Gotti Tedeschi da immigrazione a eutanasia: “Chiesa ‘corteggiata’ e l’epoca del biodiritto”

Gotti-tedeschi

di Marta Moriconi.

Una chiacchierata a tutto tondo con Ettore Gotti Tedeschi, già banchiere dello Ior ed economista di fama internazionale. Dall’ambientalismo all’immigrazione, passando per i grillini e il Papa, l’analisi si fa fitta di indicazioni, suggerimenti, ragion critica (ma anche pratica) sui temi più caldi dell’attualità. Sul biotestamento il suo fendente più tagliente: “Un’eutanasia accettata”.

Su La Verità ha scritto una “storiella” fantascientifica su un Papa ambientalista. Perché l’ha scritta, cosa vuol dire?

“Da quando Papa Francesco ha suggerito (nel gennaio 2015) di leggere il Padrone del Mondo di Robert Benson, sto pensando di scrivere anch’io un romanzo fantastico simile, ispirandomi ad alcuni fatti di questo originale Pontificato. Così ho fatto un test con una storiella che si ispira a quello che è avvenuto negli ultimi due Pontificati, ma esattamente al contrario, ribaltandoli. Identifico la Chiesa cattolica con un’immaginata Chiesa ambientalista, dove ad un governatore conservatore (delle rigide regole ambientalistiche) succede un governatore aperto alle istanze del mondo, ispirato dalle richieste di più ambienti, ma soprattutto preoccupato dalla insostenibilità di un ambientalismo siffatto. Questo nuovo governatore scopre che solo la fede cattolica assicura la cura dell’ambiente, e poco alla volta con varie strategie, riesce a convincere i più. Soprattutto rispondendo personalmente ai Dubia che gli vengono sottoposti dai suoi ministri di culto ambientalista. In pratica è una storiellina, aperitivo di un romanzo, che potrebbe esser titolato ‘Il Servitore del Mondo’…”

Passiamo al tema dell’immigrazione, si direbbe che anche il “piano Minniti” venga ignorato. Che succede, è vero? 

“Nulla di imprevedibile, succede solo che se ne stanno rendendo conto tutti i “debuttanti” del potere politico. Il nostro Paese dovrà accogliere ed integrare nei prossimi anni 6/7milioni di immigrati. Più o meno equivalenti al “gap” di popolazione dovuta alla crescita sottozero della popolazione negli ultimi trent’anni. Basterebbe andare a leggere i proclami dei segretari Onu per intenderlo e le sintesi conclusive di tutte la Conferenze Internazionali riferite a popolazioni e sviluppo. Si legga anche ciò che scrisse il bravo Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera il primo maggio del 2016”.

Sul biotestamento che lascia immaginare un’apertura su qualche tipo di eutanasia, c’è scontro in casa cattolica. Le risulta e perché? 

“Perché un disegno di legge va scritto (non letto) in modo adeguato, proprio per evitare le interpretazioni di chi vorrebbe (leggerlo) utilizzarlo diversamente. Ma si direbbe che nel mondo cattolico non tutti lo condividano: anche un’eccelsa personalità come il Prof. D’Agostino per esempio. L’auspicata mediazione tra laicismo e cattolicesimo non starà mai in piedi. Ragione chiave sta nel fatto che nel mondo cattolico sono in troppi che vogliono ormai queste conquiste “laiciste”. E poi chi saprebbe fare il confronto e gestire la mediazione? Galantino? Il priore di Bose? Sant’Egidio? In più essendo il problema internazionale, con chi dovrebbe confrontarsi? Con il segretario generale dell’Onu, dell’Oms? Nel mondo cattolico in troppi ritengono che il principio di autodeterminazione non arriverà all’eutanasia. Ma ci sono ben cinque criteri di eutanasia accettati: 1) somministrazione farmaci letali; 2) Suicidio assistito; 3) Interruzione cure su richiesta; 4) Somministrazione farmaci antidolore orientati alla morte; 5) Sospensione di ogni trattamento di cura senza richiesta esplicita (per ragioni economiche per esempio). Tutte queste considerando la capacità di intendere o volere. Solo i primi due si rifanno a principi di autodeterminazione, gli altri tre riguardano i principi di accanimento terapeutico, su cui infatti si sta “lavorando”. Ciò che va chiarito, cara Moriconi, è che l’errore epocale sta nel pensare di riuscire a ridurre le questioni biogiuridiche in questioni bioetiche (per questo si son creati i comitati bioetici per mediare). Il fatto è, ohimè, che il biodiritto sta sostituendo ovunque la Bioetica, senza speranza. La bioetica segue l’evoluzione delle scienze e tecniche e distingue ciò che è lecito dall’illecito. Il biodiritto (deciso dagli organismi internazionali tipo Oms) stabilisce invece che le leggi approvate vadano votate altrimenti uno Stato viene sanzionato e condannato. Ciò a livello internazionale. La bioetica è finita se si scontra con il biodiritto”.

Ci sintetizza la sua versione sulla Cei, Chiesa e i grillini, di cui scrive pure oggi?

“I cosiddetti ‘partiti populisti’, che stanno prendendo il potere in quasi tutto il mondo occidentale (in difficoltà grazie alle inverosimili decisioni di gestione della crisi economica prese dalla nomenklatura al potere), sono la conseguenza (gli effetti) della crisi stessa. L’origine (la causa) invece della crisi è dovuta a quei poteri neomalthusiano-ambientalisti che stanno oggi furbescamente corteggiando (o influenzando) parte della Chiesa cattolica. Se si dialoga con le cause, come si può dialogare con gli effetti? C’è una sola risposta: le cause influenzano oggi gli effetti e sono un “tutt’uno”. Se fosse vero, Machiavelli stesso si sentirebbe persino lui oggi un “allievo” di cotanto “vati populismo machiavellico”.

Il feeling tra M5S e Francesco nascerebbe direttamente dal Papa e su temi come la lotta alla povertà e il reddito di cittadinanza. La strategia l’avrebbe portata avanti, secondo Dagospia, il cardinal Becciu. Ci crede? E vuol dare un consiglio su questo punto? 

“Come posso saperlo? Se poi io dessi un consiglio lei crede che sarebbe ascoltato? Oppure si farebbe il contrario di quanto suggerito? Avrei la tentazione di suggerire pertanto il contrario di ciò che penso, ma non trarrei in inganno nessuno. In modo misterioso pertanto mi verrebbe da suggerire al Santo Padre di nominare al più presto SE mons. Becciu Segretario di Stato con pieni poteri non revocabili. In sei mesi le Riforme verrebbero completate e, per molti i Dubia verrebbero trasformati in ‘Certa’.  No, non sono ancora un veggente…scherzavo”.

Civiltà Cattolica smentisce il Papa sul fatto che le guerre di religione esistano; lei lo sostiene da tempo, anche in questi giorni dove tra l’altro “tira le orecchie” al cardinal Maradiaga in un suo articolo su La Bussola.

“La settimana scorsa (10 aprile) presi spunto da un intelligente articolo di Pigi Battista sul Corriere (“la guerra di religione che stiamo vivendo”) in cui dichiara stupore nel leggere che dopo gli attentati di Egitto e Stoccolma, si continui con il ritornello che recita che “la religione non c’entra”. Così auspico in un articolo sulla NBQ che Battista possa essere lui consigliere del Papa in questa materia, visto che anche Sua Santità invece spiega che “tutte le religioni vogliono la pace e non c’è guerra di religione bensì economica, per interessi, per soldi , per dominare i popoli”. Poi, faccio un riferimento ad un’intervista su Radio Svizzera Italiana del cardinal Oscar Maradiaga, potentissimo consigliere del Papa e Coordinatore del Consiglio dei Cardinali. Sua Eminenza smentisce tutti indicando come unica guerra quella in Siria, e subito dopo, riferendosi in modo insolente ai 4 Cardinali che hanno espresso i famosi Dubia, li invita ad occuparsi di chi fabbrica armi e le vende per alimentare detta guerra in Siria, invitandoli a non occuparsi dei Dubia su Amoris Laetitia. Non commento quanto detto, ma occorre riflettere sui veri nemici del Papa e della Santa Chiesa cattolica”.

Fonte: IntelligoNews

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