di Diego Marchiori.
Secondo un articolo de La Stampa sarà la visione dell’uomo la discriminante fra gli schieramenti politici. E fa un elenco dei temi sui quali si divideranno. Da una parte ci sarà chi è a favore della vita e della dignità della persona e chi si schiera per i più deboli e indifesi; dall’altra chi ai doveri antepone i diritti e ha di questi un concetto estensivo, per cui diventano tutto e il suo contrario.
Da una parte ci saranno i cattivi, gli omofobi, i fascisti, gli integralisti. Dall’altra i nuovi pontieri, aperti, pacifici, umani paladini dei diritti.
Da una parte c’è chi sostiene che:
- un bambino deve nascere da un padre e una madre;
- la famiglia non è un articolo di legge ma la prima società naturale;
- la droga fa male sempre;
- l’aborto e l’eutanasia sono un modo per sbarazzarsi dei più deboli e indifesi;
- le unioni gay non hanno nulla a che fare con il bene comune;
- l’utero in affitto apre solo le porte alle mostruosità del disumano;
- dare una carta d’identità ad una persona non coincide con aver realizzato l’integrazione;
- indulto e amnistia non vanno a braccetto con misericordia e giustizia.
Dall’altra parte la sinistra italiana, europea e americana che sostiene in nome di una presunta libertà:
- lo ius soli;
- l’eutanasia;
- le unioni gay;
- l’utero in affitto;
- la legge sull’omofobia per zittire chi la pensa diversamente;
- la limitazione progressiva dell’obiezione di coscienza;
- l’aborto libero;
- più moschee meno chiese;
- la legalizzazione delle droghe;
- l’indulto e l’amnistia;
- la depenalizzazione dei reati minori;
- l’istituzionalizzazione del precariato;
- la centralizzazione del potere in mano di pochi
Insomma saranno i temi etici il principale terreno di scontro politico dei prossimi anni. Noi sappiamo già da che parte stare. E tu?