Hitler era omosessuale?

Cattura

Immaginate la domanda opposta: Hitler era eterosessuale? Nessuno oggi, si scandalizzarebbe di questa domanda.

Così come solo alcuni anni fa, nessuno, neppure Repubblica, si preoccupava di eventuali accuse di “omofobia”, rivelando che, secondo molte fonti, Hitler era stato sia con uomini che con donne: “un pervertito“.

Solo pochi anni fa, agli storici che scavavano nella vita personale dei dittatori, interessava arrivare al dunque: di Stalin sappiamo quale disprezzo delle donne avesse, e come si comportasse con loro. Sappiamo cose ancora peggiori sui gerarchi comunisti come Berja, veri stupratori seriali.

Si poteva raccontare, si può raccontare, senza che a nessuno salti in mente che dietro tali racconti esista una presunta “eterofobia”.

L’eterofobia, per fortuna, è una malattia che non esiste. Si sono inventati quell’altra, che pure non esiste.

Per cui oggi bisogna sempre raccontare che il nazismo, oltre agli ebrei, perseguitava gli omosessuali.

segretoIl libro dello storico che oggi farebbe scandalo sull’omosessualità di Hitler e seguaci

Ma bisogna ben guardarsi dal dire che:

  1. molti capi delle SA naziste erano omosessuali praticanti e dichiarati, orgogliosi di esserlo
  2. forse anche Hitler praticava e aveva praticato rapporti omosessuali
  3. moltissimi sacerdoti cattolici o avversari politici furono uccisi con l’accusa, falsa, di essere omosessuali.

Vedi: http://lanuovabq.it/it/articoli-olocausto-degli-omosessuali-facciamo-chiarezza-18767.htm

 

Tutto l’articolo di Repubblica:

NEW YORK – E’ un Hitler proibito e a tratti sconosciuto, anche se più volte intuito, quello che esce dalle ultime rivelazioni della Cia. Un uomo dalla doppia personalità, “omosessuale ed eterosessuale”, un pervertito, un sadomasochista con una vita sessuale disastrosa. A tratteggiare con minuzia di particolari il lato intimo del Fuehrer è il suo addetto stampa Ernst Franz Sedgwick Hanfstaengl, finito nel 1937 in un carcere canadese dopo aver abbandonato la Germania. Proprio lui nel 1942 ottenne il perdono dal presidente Franklin D. Roosevelt e mise le sue conoscenze del Fuehrer “intimo” a disposizione dell’Office of strategic studies (l’antenato della Cia ndr).

Rivelazioni che sono state messe nero su bianco in una relazione di 68 pagine e che in questi giorni è stata resa pubblica e che si può anche trovare su Internet.

Nel rapporto si parla delle variegate esperienze sessuali di Hitler a partire da una “probabile infezione con una malattia venerea contratta da una prostituta ebrea”. Sempre alla testimonianza di Sedgwick risale la conferma delle tendenze omosessuali di Hitler e nello stesso tempo delle sue perversioni di tipo sadomasochistico. “La sua vita sessuale – scrive l’Oss – è doppia come la sua visione politica. E’ nello stesso tempo un omosessuale e un eterosessuale, un socialista e un fervente nazionalista, un uomo e una donna. Mentre il vero Adolf Hitler sfugge alle diagnosi, ci sono alcuni fatti che provano che questa sua situazione sessuale è insostenibile e anche disperata”.

Nell’analizzare la vita sessuale di Hitler – argomento già trattato in decine di pubblicazioni – l’Oss era arrivata alla conclusione che il fuehrer, nel 1942, era un uomo “con tutta probabilità ancora nello stadio della pubertà e ancora, nel significato essenziale della parola, vergine”.

Hitler amava la “soddisfazione estetica tratta da ragazzi e ragazze”, la sua preferenza per prostitute in coppia, le sua tendenza ad essere spettatore nei giochi sessuali e nello stesso tempo la sua voglia di essere dominatore. Tutti fatti che, secondo gli analisti dell’intelligence, concludono che per il Fuehrer ci sono “ostacoli psichici che rendono impossibile un appagamento sessuale reale e completo”.

Un capitolo a parte riguarda la passione di Hitler per i frustini. Per Sedgwick l’oggetto era “un sostituto o un simbolo ausiliario della sua potenza sessuale mancante”, mentre per le spie americane si legava, nella mente di Hitler, “con il suo complesso messianico”. In almeno una circostanza, raccontata nel rapporto, Hitler cercò di conquistare una donna e di sfogare le sue fantasie sessuali inscenando un improvvisato comizio con il frustino in mano, arrivando a paragonarsi a Gesù Cristo che caccia a colpi di frusta i mercanti dal Tempio.

(15 maggio 2001)

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