L’eugenetica non è un pericoloso rischio a cui la fecondazione eterologa potrebbe aprire in un futuro lontano ma una pratica Prêt-à-porter disponibile già oggi. Negli Stati Uniti infatti sarà praticabile da inizio maggio a prezzi contenuti: due cliniche americane specializzate in fecondazione assistita e dotate di banca del seme hanno stretto un accordo con GenePeeks, società che ha inventato una nuova tecnica per sapere in anticipo il dna del futuro embrione e selezionarlo di conseguenza.
EUGENETICA. GenePeeks ha ideato un algoritmo che a partire dai geni dei due genitori biologici è in grado di prevedere il corredo genetico del futuro bambino: è sufficiente inserire in un programma il dna della madre e combinarlo con quello dei donatori di sperma disponibili, per vedere come sarà il futuro embrione e scegliere l’opzione preferita. L’obiettivo dovrebbe essere scartare in partenza gli embrioni che presentano malattie genetiche ma il programma è anche in grado di mostrare alcuni tratti del futuro bambino come il colore degli occhi o dei capelli, l’altezza e perfino la dimensione del seno nel caso di una femmina.
I genitori potranno a quel punto scegliere la combinazione preferita e più soddisfacente alle loro esigenze e desideri.
GAMETI PERFETTI A 1.500 EURO. La scelta dei «gameti perfetti» costerà solo 1.500 euro. Secondo l’ideatore di GenePeeks, il professore Lee Silver dell’Università di Princeton, la nuova tecnica permetterà di cancellare il rischio di dare alla luce un figlio con malattie legate al corredo genetico, come la fibrosi cistica o la malattia di Tay-Sachs.
La nuova tecnica, secondo la rivista New Scientist, «ha potenzialità incredibili» e può «cambiare l’esperienza dell’essere genitori». Ovviamente non ci sono ancora prove che GenePeeks funzioni ma nell’intenzione dei creatori c’è quella di riuscire a individuare anche malattie più complesse che derivano non solo dalle mutazioni di un singolo gene ma da quelle di più geni combinati. L’eugenetica non è più un tabù negli Stati Uniti.
Fonte: tempi.it