Stamattina, leggendo la Bussola, non ho potuto che constatare, ancora una volta, l’assoluta insignificanza del mondo cattolico in politica. I cattolici, nel nuovo Pdl, sono molti meno che in passato, e passi… I cattolici nel Pd, da Preziosi a Patriarca, sono silenti, sempre silenti, su tutto… sembra si muovano come ospiti in una realtà non loro. In Scelta Civica i cattolici, di nome, almeno di nome, ci sono. Alcuni di loro, come Binetti, non mancano, sovente, di testimoniare (nonostante vari scivoloni). Ma altri, una battaglia, una!, quella no, non si può fare…
Di qui, da questa mentalità irenista e arrendevole oltre ogni limite, quanto ha fatto recentemente Gianluigi Gigli, deputato freschissimo, dirigente nazionale del Mpv, la cui elezione fu salutata su questo sito con gioia e speranza… ma forse ci si sbagliava…
Mi limito a riportare le notzie comparse su la Bussola:
“... Lo dimostra quanto è accaduto nei giorni scorsi in Commissione Affari Sociali della Camera, dove è passato il nulla osta al disegno di legge sull’omofobia con il voto contrario del Pdl, ma grazie all’astensione di Scelta Civica (Binetti e Gigli). Gli effetti deleteri di questa cultura del compromesso si estendono poi anche ad altri provvedimenti e ne è un esempio quanto è accaduto il 30 luglio nel voto sull’ordine del giorno presentato dalla Lega Nord in materia di “agevolazioni fiscali per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo di immobili che sono oggetto di ristrutturazione”. Data la scarsità di fondi a disposizione, nell’ordine del giorno la Lega intendeva impegnare il governo a dare la precedenza alle coppie regolarmente unite in matrimonio. Contro l’ordine del giorno si sono schierati coloro che non vogliono discriminare le coppie di fatto. Ebbene, l’on. Binetti ha votato contro e l’on. Gigli si è astenuto. L’ordine del giorno ovviamente è stato bocciato in nome della non discriminazione...”
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-omofobia-la-tentazione-del-compromesso-7008.htm
