Omofobia? Il vero problema sono la superbia e l’egoismo

Elton John, con il suo compagno David Furnish, è ‘padre’ (o forse ‘madre’, chissà!) di Zachary, un bambino di venti mesi.
Ebbene, la settimana scorsa il famoso cantante ha rilasciato un’intervista a Radio Times nella quale dichiara di essere preoccupato perché “avere genitori famosi rischia di essere una catena da cui è difficile liberarsi”. E, a questo, va aggiunto che i due genitori in questione, oltre che famosi, sono pure omosessuali: “A scuola altri bambini diranno a Zachary: non hai una mamma, magari schernendolo e sbeffeggiandolo. […] Abbiamo ancora tanto tempo davanti, ma purtroppo l’omofobia è diffusa e ci vorranno almeno due o tre generazioni per sconfiggerla” (Corriere della Sera, 22 agosto 2012, p. 43).

Insomma, Elton John pare essere molto angustiato dall’omofobia: se Zachary avrà un’infanzia e un’adolescenza difficile la colpa sarà interamente imputabile a tutte quelle persone – bigotte e oscurantiste – che ritengono sia un diritto di ogni bambino quello di crescere con due figure di riferimento, una maschile e una femminile.

Ma, a ben vedere, le cose non stanno proprio come pensi tu, caro Elton.
L’errore infatti sta a monte, non nell’omofobia altrui. Perché, caro Elton, la scelta che avete fatto te e il tuo compagno nel momento in cui avete congiunto il vostro sperma e lo avete unito in provetta all’uovo di una donna donatrice per poi impiantare il tutto (una vita, l’embrione di vostro figlio!) nell’utero di una madre surrogata, non è stato altro che un atto di estrema superbia ed egoismo.
Superbia in quanto, utilizzando senza alcun pudore etico i progressi della scienza, vi siete resi creatori artificiali della vita. Ed egoismo perché avete coscientemente condannato vostro figlio ad essere orfano di madre. E non serve avere letto pagine e pagine di astrusi trattati pedagogici per essere a conoscenza del ruolo fondamentale che la madre – in unione complementare con il padre – ricopre per lo sviluppo armonico ed equilibrato della personalità di un bambino. Avere una madre o non averla, non è la stessa cosa.

In conclusione, dunque, caro Elton, il punto su cui dovresti interrogarti non è tanto l’omofobia che attanaglia la nostra retrograda società, quanto piuttosto la serie di conseguenze insite nella tua egoista scelta di condannare tuo figlio a vivere da orfano.

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2 pensieri riguardo “Omofobia? Il vero problema sono la superbia e l’egoismo”

  1. E’ veramente folle che una società sedicente civile permetta questi abomini: un bambino creato con un pasticcio pazzesco per soddisfare l’ego di 2 che si credono onnipotenti…che vergogna

  2. Speriamo che i due pervertiti si convertano e soprattutto speriamo che il bimbo un giorno capisca il gravissimo errore in cui è stato generato e si renda da esempio e testimonianza vivente affinchè nessun altro compia gli stessi efferati errori.
    Anche da questo passa una potenziale santità.
    Giacomo

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