In Siria è sempre più chiaro che i nemici di Assad sono gli estremisti islamici. Destinati ad andare al potere con l’aiuto dell’Occidente, che ha collaborato, con la sua stoltezza, alla formazione di governi islamici in Egitto e in altri paesi segnati dalla cosidetta “primavera araba”. Anche la Libia è stata consegnata dalla stupidità occidentale alla guerriglia e alle forze estremiste. Lo stesso accade oggi in Siria. Senza il veto di Russia e Cina, l’America di Obama e l’Europa oserebbero pure appoggiare i ribelli: islamici provenienti, per lo più, dall’esterno della Siria,e decisi, come Adnan al Aroor, sceicco esiliato in Arabia e tra i leader della rivolta anti Assad, a “fare a pezzi, tritare e dare in pasto ai cani” la carne dei cristiani. Che vengono ogni giorno ammazzati, grandi e piccoli, donne e bambini, dalla ferocia islamica. Preghiamo per la Siria…
Una delle tante notizie di questi giorni:
(AGI) Roma, 23 luglio – Gruppi islamisti radicali, che operano nelle fila dei ribelli, “stanno seminando il terrore fra i civili a Damasco”, soprattutto cristiani e profughi iracheni. A riferirlo e’ l’agenzia Fides, che denuncia l’uccisione di un’intera famiglia cristiana da parte dei miliziani di “Liwa al-Islam” (“La Brigata dell’Islam”), la sigla che ha rivendicato l’attentato contro i gerarchi del regime di Bashar al-Assad.
Secondo l’agenzia, che cita fonti di Damasco, i miliziani di “Liwa al-Islam” hanno bloccato l’auto di un cristiano, Nabil Zoreb, pubblico ufficiale civile, e hanno fatto scendere dall’auto lui, sua moglie Violet e due figli, George e Jimmy.
Quindi li hanno uccisi tutti a bruciapelo. Nella parte sudorientale di Damasco, combattenti islamisti del gruppo “Jihad al nosra”, vicini alla Fratellanza musulmana, hanno invece attaccato le case dei profughi iracheni, saccheggiandole, bruciandole e costringendo i loro occupanti a fuggire .
