I nemici dell’umanità

foetus

Nelle “Cronache dell’Anticristo” di Soloviev il nemico dell’Uomo si travestiva da “buono”, egli era un pacifista, ecologista, filantropo e animalista. E infine sosteneva che la “Scienza” potesse risolvere ogni problema. Sul Corriere della Sera la “Scienza” ci dice che per il nostro bene dovremmo produrre meno CO2. E che in nome della diminuzione della CO2 è doveroso non fare figli.

Non è elegante dire “avevamo ragione” ma… avevamo ragione. Solo 3 giorni fa era stata segnalata su CS la natura malthusiana del legame tra darwinismo e teoria dei cambiamenti climatici causati dall’uomo (AGW). E proprio il giorno dopo sul Corriere della Sera la connessione tra AGW e neomalthusianesimo riceveva la più inequivocabile delle conferme.

Da parte “ambientalista” si dirà che i nemici dell’umanità siamo noi che ostinandoci a negare l’AGW condanniamo l’umanità alla imminente catastrofe ambientale, niente di nuovo sotto il sole, tutti nella storia hanno sempre proclamato di agire per il “bene”, il vero problema è distinguere chi mente.

E quale potesse essere il “bene” su cui l’uomo moderno sarebbe stato chiamato a decidere lo descrisse con incredibile lungimiranza Vladimir Soloviev che nel 1899 descrisse ne «Il racconto dell’Anticristo» le caratteristiche dell’inganno moderno, come ben sintetizzaMario Iannaccone in un suo articolo Solo’vev e l’Anticristo (“Avvenire”, 5.11.2010):

Nella finzione del racconto di Soloviev, l’Anticristo è un uomo di genio che conquista il potere nei futuri Stati Uniti d’Europa presentandosi come «un convinto spiritualista», umanitario, attento a fare soltanto il bene di tutti, perché memore degli insegnamenti di Cristo. È pacifista, ecologista, filantropo, animalista, crede nei benefici della scienza e nel perdono per tutti. Le masse, conquistate dal suo messaggio, lo seguono.

E nonostante tutti abbiano ormai capito che il vero problema del futuro sarà il calo demografico (CS-Goodbye Malthus) puntualmente sull’ambientalismo supportato dalla “scienza” strumentalizzata si fonda l’azione di chi dichiarando di agire per il nostro bene ci colpevolizza di nascere, come riportato in un articolo intitolato Meno culle, meno CO2L’ultima ricetta green apparso il 31 maggio sul sito del Corriere della Sera:

Ogni giorno altri 220 mila esseri umani arrivano a popolare il fragile e già affollatissimo pianeta Terra. A ottobre abbiamo toccato quota 7 miliardi, appena 2 miliardi in meno delle tonnellate di CO2 che riversiamo ogni anno in atmosfera.

Dalle primissime parole la Terra appare la “fragile” vittima personificata (Gaia?) delle cavallette rappresentate dagli esseri umani che in modo criminale emettono anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera.

Nell’articolo viene poi fatto un inequivocabile riferimento alla teoria di Malthus, ma facendo bene attenzione a non nominarla esplicitamente:

Non stupisce, quindi, se oggi torna ad affiorare una tesi antica: siamo troppi, il pianeta non reggerà, ogni lotta in difesa della Terra passa dalla pianificazione familiare, anche o soprattutto nei Paesi del Terzo mondo.

Il problema è dunque che siamo troppi, ma a ben vedere non “siamo” troppi, “sono” troppi. E questa umanità in sovrappiù è chiaramente da individuarsi nei paesi del Terzo Mondo. Non ha importanza che il 25% delle risorse del pianeta sia consumato solo dagli USA (con meno del 5% della polazone mondiale) e che in Africa la densità di popolazione sia bassa in un territorio ricchissimo di risorse naturali, il problema sono quelle popolazioni.

Nonostante sia stata pubblicata più volte insistiamo a riproporre una carta geografica che denuncia chiaramente la menzogna, “delenda Carthago…”:

 

Una cartina che dovrebbe essere pubblicata sul Corriere della Sera ogni volta che si parla di sovrappopolazione.

L’articolo del Corriere appare illuminante alla luce di questo falso problema, un articolo che dovrebbe essere letto per intero e che dovrebbe essere fatto circolare unitamente alla situazione proposta qui sopra.

Un altro punto su cui insistere è inoltre il ruolo della Royal Societyun’istituzione da tutti osannata ma tutt’altro che disinteressata e al servizio della scienza, una realtà sulla quale sarebbe ora di fare luce, sempre sul Corriere leggiamo:

Tesi che il mese scorso è stata sposata anche dalla prestigiosa Royal Society inglese, una delle più antiche istituzioni scientifiche al mondo, fondata nel 1660: «Per evitare catastrofi economiche e ambientali una delle misure indispensabili è la stabilizzazione della popolazione mondiale, oltre che una riduzione dei consumi nei Paesi più ricchi»

Supportata dagli studi della “prestigiosa” Royal Society, la politica dovrà quindi adeguarsi alle direttive di ridurre la popolazione dei paesi in via di sviluppo, ma non viene detto che il vero motivo è che se un paese si sviluppasse davvero utilizzerebbe le proprie risorse facendone aumentare la domanda e quindi i prezzi. E allora si ricorre allo stratagemma delle “violazioni dei diritti delle donne“, che finiscono per essere strumentalizzate (in buona compagnia insieme alla scienza) e che anziché vedere garantito il diritto alla maternità si vedono garantire quello alla “non” maternità:

Non si tratterebbe, come avvenuto in passato, di imporre rigide politiche del figlio unico (che poi rischia di essere «misteriosamente» sempre maschio), ma di permettere a quei 215 milioni di donne che non hanno accesso a metodi contraccettivi (dati Onu) di poter invece fare una scelta. L’accesso ai contraccettivi, secondo il Sierra Club,permetterebbe di ridurre di due terzi le gravidanze indesiderate, da 75 a 22 milioni l’anno. Misura alla quale si dovrebbe aggiungere una corretta educazione sessuale in tutte le scuole del mondo.

Poche righe dalle quali si desumono alcuni fatti:

1) Si vuole garantire alle donne di fare una scelta, dando per scontato che sarà quella di non procreare. Scegliere sì, ma quello che vuole la Royal Society.

2) Le gravidanze “indesiderate” non sono indesiderate dalle donne, ma dalla politica neomalthusiana.

3) La “corretta” educazione sessuale consiste nel fare pressione affinché non si abbiano figli.

 

Il tutto, come detto sopra, si regge sull’accettazione dell’AGW e delle teorie neomalthusiane, chi si domandasse perché sui cambiamenti climatici e sull’approccio darwinista alla realtà della popolazione umana esiste un acceso confronto, adesso sa perché.

 

www.enzopennetta.it

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16 pensieri riguardo “I nemici dell’umanità”

  1. caro prof,

    dovro’ smettere di leggere i suoi artcoli e gli articoli in generale che trattano certi argomenti….

    mi viene un nervoso !

    non sopporto chi afferma certe idiozie disumane, e mi fanno rabbia i poveracci che senza riflettere se le bevono e le ripetono a pappagallo per darsi arie di sapientoni per il solo motivo che lo affermano “eminenti” studiosi e che spesso questi sapientoni sono i piu’ strenui difensori di questi scienziati e luminari del neoumanesimo relativista.

    non sopporto piu’ la superficialita’ estrema nel trattare la vita delle persone.

    non sopporto piu’ la loro violenza buonista e filantropa. ma ancora di piu’ la pavidita’ di chi gli va appresso, perche’ e’ di pavidita’ che si tratta e di egoismo.
    perche’ certe notizie fanno proprio leva sulla solitudine e sulla pavidita’ che ne deriva.
    perche’ a scavare per bene nelle motivazioni si arriva all’antico adagio “mors tua vita mea”, adagio disumano e bestiale ma soprattutto esatta anti-tesi delle parole di Gesu’.

    questi signori fanno leva sui piu’ bassi istinti dell’uomo, come la paura:
    paura che non ci sia cibo, acqua , benzina, ecc ecc e che la scarsita’ dipenda dal fatto che certe popolazioni si comportano come conigli e non smettono di procreare!

    il relativismo autoreferenziale rende l’uomo solo e senza fede, l’uomo solo e senza fede ha paura , l’uomo che ha paura e’ schiavo di chi gli incute paura e smette di ragionare liberamente.

    sono soli perche chi sposa l’idea del relativismo in realta sposa l’autoreferenzialita’ che null’altro e’ che sostituire Dio con se stesso.

    il relativismo fa delle persone monadi assolute , microcosmi incomunicanti.

    il relativismo e’ vero assolutismo.

    il relativismo e’ la piu’ “ingegnosa” applicazione antiumana del “divide et impera”.

    e poi …. “andate e moltiplicatevi” mi sembra la piu’ autorevole opinione in merito!

  2. Oltre alle validissime considerazioni di Rocco non bisogna dimenticare che “lor signori” agiscono mossi da un atavico odio gnostico contro il Creatore e il suo operato. Concetto che i più non riescono a comprendere perché l’onninamente diffuso materialismo da strada impedisce loro di riconoscere che la causa finale cui mirano costoro è spirituale, benché assolutamente perversa.

  3. Scusatemi, potete spiegarmi perché questa NECESSITA’ di fare tanti figli? Non mi risulta affatto che l’ umanità sia a rischio di estinzione!

    Non serve ascoltare alcuno scienziato o studio scientifico per capire una cosa semplicissima: la quantità di CIBO è limitata e le AREE COLTIVABILI del pianeta sono limitate. Già oggi con 7 miliardi di persone a milioni muoiono di fame; voi direte che le risorse non sono ben distibuite. OK, ma immaginate quando saremo 20 miliardi (abbastanza presto se facciamo come dite); è chiaro che il CIBO (senza contare le altre cose) non sarà sufficiente! Nell’ articolo e nei commenti “ridete” all’ idea che le risorse siano limitate: sulla base di che cosa?

    A parte tutto questo, come si può pensare di mettere al mondo un bambino pensando che potrebbe soffrire la fame? E’ una cosa crudele! Non è nemmeno necessario parlare del Terzo Mondo. Anche qui in Italia se uno perde il lavoro, può finire in mezzo ad una strada. Con quale cuore si può fare un bambino pensando che potrebbe capitare una cosa del genere? Uno dovrebbe essere sicuro di poter garantire al suo bambino un’ infanzia serena!

    Ultima osservazione: se si fanno molti figli (da 4 in su) è impossibile che una donna vada a lavorare, sarebbe costretta a fare la casalinga. Vi sembra giusto?

  4. gia,,,come pensare di mettere al mondo un figlio pensando che potrebbe soffrire la fame, ammalarsi , essere discriminato, morire sotto un tram, avvelenato dal cibo avariato, potrebbe avere i calli, o i piedi piatti, o la febbre,o la cifosi o peggio ancora potrebbe diventare berlusconiano….

  5. ****Non serve ascoltare alcuno scienziato o studio scientifico per capire una cosa semplicissima: la quantità di CIBO è limitata e le AREE COLTIVABILI del pianeta sono limitate. Già oggi con 7 miliardi di persone a milioni muoiono di fame; voi direte che le risorse non sono ben distibuite. OK, ma immaginate quando saremo 20 miliardi (abbastanza presto se facciamo come dite); è chiaro che il CIBO (senza contare le altre cose) non sarà sufficiente! ****

    scusami tanto ma questo ragionamento può sembrare vero solo nella teoria, nella vita pratica, reale, concreta, è esattamente il contrario! come sosteneva in un articolo di qualche mese fa il buon cascioli:

    L’idea che un minor numero di persone garantisca una maggiore ricchezza e una maggiore disponibilità di risorse si basa su una concezione di risorsa che sarebbe un dato della natura, di cui quindi possiamo conoscere la quantità, data e immutabile.
    In realtà non è così: ciò che rende la risorsa tale è l’ingegno e la creatività dell’uomo che usa degli elementi della natura per soddisfare i propri bisogni. In questo modo le risorse tendono a moltiplicarsi e differenziarsi sulla spinta dei bisogni della popolazione. Questo è quello che è sempre avvenuto nella storia. Il petrolio è una risorsa oggi, non lo era affatto due secoli fa. Il cotone è bello, ma non sarebbe una risorsa se degli uomini non avessero imparato ad usarlo per farci dei tessuti. Questo vale anche per i processi produttivi: sono gli uomini i protagonisti delle innovazioni che permettono dei progressi importanti e maggiori opportunità per tutti.
    La principale risorsa è dunque l’uomo. Ecco perché diminuendo gli uomini si perdono posti di lavoro e si diventa tutti più poveri.
    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-meno-giovani-pi-disoccupati-4741.htm

  6. isabella perfetta !
    soprattutto l’ultima frase mi e’ piaciuta:

    “La principale risorsa è dunque l’uomo. Ecco perché diminuendo gli uomini si perdono posti di lavoro e si diventa tutti più poveri.”

    senza contare che le risorse della terra non sono poche, sono le oligarchie industriali e i grandi latifondisti monetari che le rendono tali.

  7. Solovev è sempre stato profetico. Per quanto riguarda il Corrierone, ricordo che ci ha ammorbato per anni con gli editoriali imbarazzanti di Giovanni Sartori che ha la fissa della sovrappopolazione almeno dagli anni ’20 :-)

  8. salve
    andate e moltiplicatevi
    la forza sta nel numero
    la sterilità porta alla morte
    le risorse ci sono per tutti e anche per altri a venire, sono semplicemente, male distribuite…poi se credete ad Al Gore…
    saluti
    Piero e famiglia

  9. Ai lettori di buona volontà:
    dont’feed the troll!
    (Vecchio proverbio web).

  10. Ma perché rispondete solo ad una cosa che dico e non alle altre? Avete paura del confronto?

    La cosa più sconcertante è la vostra certezza, fate delle affermazioni che date per scontate e non vi viene nemmeno il DUBBIO se siano vere!

    Domenico, ne hai di fantasia! Non ho mai pensato a punizioni se uno fa molti figli, invece è una questione di AMARE i propri figli; se li ami non vorresti che soffrano mai! Assurdo che debba spiegare questo a dei Cristiani!

    Rocco, sei bravo a prendermi in giro elencando tutte quelle cose; non si può avere un confronto serio? Concentriamoci su due cose: se uno perde il lavoro e di conseguenza la casa, finisce in strada e i suoi figli soffriranno il freddo e la fame. Ma voi vivete nel paese dei balocchi?

    Io sono un giovane e ora ricevo una paga RIDICOLA. Vivo da solo e riesco a pagarmi le bollette e a mettere da parte quasi niente! Nella situazione attuale non potrei mantenere nemmeno un figlio, figuriamoci molti! Di recente si parlava di introdurre il licenziamento facile. Se uno perde il lavoro e diciamo per un mese non riesce a trovarne un altro, forse non mangia per un mese? Ho sentito cose perfino peggiori della mia situazione che uno fa un progetto (lavoro a progetto) e poi viene pagato per quello dopo TANTI MESI. E intanto come vive?

    Isabella, le persone saranno anche una risorsa, ma concentriamoci sulla produzione del cibo (vabbè, al limite ritorneremo a vivere senza l’ elettricità perché non sarà più possibile produrla per tutti se diventiamo 20 miliardi). Oggi possediamo già tecniche di coltivazione molto buone e potranno migliorare, ma non di moltissimo, almeno in un futuro prossimo! Non possiamo fare miracoli! Sembra assurdo dirlo a dei Cristiani. Possiamo dire che il cibo prodotto oggi potrebbe sfamrci tutti, ma è chiaro che non basta se diventiamo 20 miliardi! Potevo dire un’ altra cifra, ma in questo contesto mi pare sensata.

    Per favore, rispondete seriamente invece di prendermi in giro!

  11. Sig. Lorenzo,
    La prego di verificare personalmente la resa per ettaro nella coltivazione dei cereali in Italia dal 1900 al 2000. Si accorgerà che tale resa è quintuplicata, grazie alla meccanizzazione dell’agricoltura, all’uso dei diserbanti e dei concimi chimici. Tale resa aumenta ancora, anno dopo anno, e, grazie ai tanto vituperati OGM, si sta già progettando di coltivare zone finora considerate troppo aride o troppo fredde. Pensi che risultati si potrebbero ottenere, quando tutte queste innovazioni fossero estese dai soli paesi sviluppati a tutti quelli del terzo mondo! Senza contare che l’altrettanto vituperato aumento di CO2 in atmosfera aumenta la resa di tutti i prodotti agricoli (la CO2 è il cibo delle piante). Chi dice che la Terra ha dei limiti dice una mezza verità, perché immagina che tutto debba rimanere così come è ora e che aumenti solo la popolazione, considerando ogni uomo in più un costo, un “-“, una bocca che mangia e non una risorsa, un “+”, due mani che lavorano.

  12. salve
    gli OGM, quindi la monsanto, i campi li distrugge e li rende sterili.
    Non è complottismo. è la pura e semplice verità.
    saluti
    Piero e famiglia

  13. @paolo

    sull’aumento della produttivita in corrispondenza di aumento di co2 nell’atmosfera ho letto che lo stesso dato fu registrato durante il periodo della rivoluzione industriale .

    risulta anche a te?

  14. Come ha ben spiegato il prof. Pennetta nell’ultimo intervento, si tratta d’uno degli innumerevoli casi di eterogenesi dei fini: mantellare pretestuosamente di falso buonismo un’immane corbelleria, affinché i più l’accettino, inconsapevolmente, a loro danno.
    “Ti amputiamo le gambe, le braccia e infine anche la testa (dopo averti azzerato il c/c e confiscato la casa), ma lo facciamo per il tuo bene …” (Monti docet).

  15. a Lorenzo : per amare i propri figli bisogna prima metterli al mondo e poi – se li ami vorresti che non soffrissero mai – e quindi secondo te non farli nascere sarebbe il modo migliore per non farli soffrire. io non ho avuto un’infanzia particolarmente felice ( anche per come sono fatta) ma la vita mi sembra la cosa più bella che uno possa evere e comunque è l’unica condizione per giocarsi la possibilità di esserlo.
    Certo ci sono situazioni che, come dice il catechismo “gridano vendetta al cospetto di Dio ” ma è l’uomo che disprezza la vita quello che crea queste condizioni

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