Lacrime e uova

Contestazioni e uova marce a Torino contro l’auto della “maestrina” Fornero e le sue lacrime di coccodrillo. Certamente è criticabile, a pari di ogni gesto di violenza, il lancio di uova, e ancor più, se vi è stato, quello di pietre, ma è inevitabile che la collera popolare assuma queste forme se, per assenza di canali politici, non ne trova altre. Una parte della popolazione, in costante aumento giorno dopo giorno, avverte sempre più urgente la necessità che qualcuno che abbia i numeri e la forza si faccia interprete del proprio sdegno contro il caro leader che, dopo avere spremuto gli italiani oltre ogni ragionevole limite si abbandona anche a battute di pessimo di gusto. Difatti che altro è se non una brutale presa in giro dei proprietari di casa (cioè l’80% degli italiani) che protestano contro l’Imu/bis la replica di Monti che la cosiddetta tassa di scopo sugli immobili esisteva già? Che esistesse è vero. L’aveva introdotta nella Finanziaria 2007 un altro piccolo tecnocrate prestato alla politica, Romano Prodi, ma davvero l’illustro bocconiano crede che gli italiani non siano in grado di capire che le percentuali (anche quelle, in apparenza modeste, del 5 per mille) danno risultati molto diversi a seconda della base cui si applicano e che, grazie a lui, la base dell’Imu è ben più consistente di quella dell’Ici e che già il semplice passaggio del periodo di applicazione da cinque a dieci anni raddoppia l’imposta?
Il guaio è che le battute (humour british?) di Monti trovano molto spazio e applausi sul tutto il mass-mediume di servizio, mentre lo sdegno degli italiani, a democrazia sospesa, ne trova pochissimo in parlamento. Di qui le uova.

Non passa giorno senza che il caro leader ci informi che tutto questo lo dobbiamo sopportare per non seguire la Grecia nel baratro. Il guaio è che per molti aspetti (i più importanti) noi siamo già come la Grecia. Soltanto i greci e gli italiani sono costretti a sopportare un governo che non hanno scelto, ma gli è stato imposto dall’esterno, poco importa se da Berlino o da Bruxelles, e che non perde occasione per ricordarci con supponenza che comunque non dovrà rispondere del suo operato agli elettori. A tutti gli altri popoli europei è stato e viene consentito di scegliere, inclusi spagnoli e francesi (questi ultimi, se verranno confermate le pressoché unanimi previsioni, si apprestano a congedare il reggicoda della Merkel, Sarkozy con la sua Carlà). Ugualmente, se la crisi appena aperta non rientra, potranno fare fra qualche mese i cittadini dell’Olanda, dove sabato 21 aprile il premier Mark Rutte ha presentato le dimissioni del suo governo di centro-destra che si reggeva grazie all’appoggio esterno del Pvv (Partito della libertà). Rutte si apprestava ad accogliere le richieste dei tecnocrati europei con una nuova torchiata (niente rispetto a quanto sta toccando a noi) per fare scendere il rapporto deficit-Pil dall’attuale 4,7% a meno del 3%. Il leader del Pvv, Geert Wilders, non si è prestato dicendo : “Non lasceremo scorrere il sangue dei nostri pensionati a causa di Bruxelles”. Al contrario il sangue dei pensionati italiani, assieme a quello dei proprietari di case (inclusi quelli che possiedono, magari col mutuo, solo il tetto sulla propria testa) può scorrere tranquillamente accompagnato, per colmo di infame derisione, dal quotidiano bla-bla sulla crescita.

Naturalmente contro Wilders (esattamente come contro il governo ungherese, reo anch’esso di ribellione contro i diktat dell’eurocrazia) si è subito levato il coro di tutti i mass-media infeudati a Bruxelles, prontissimi ad invocare il sollecito intervento del braccio armato della tecnocrazia, le agenzie di rating incaricate di punire l’Olanda col declassamento del suo debito.

Magari Wilders sarà anche il cattivo soggetto, razzista e oscurantista che viene dipinto, esattamente come il premier ungherese Viktor Orban, dai mass.media di regime, ma in ogni caso grazie a loro olandesi e ungheresi hanno la possibilità di difendersi mentre italiani e greci debbono andare come pecore pazienti alla tosatura senza poi che nemmeno questo gli valga (ed è davvero la ciliegina sulla torta) un po’ di benevolenza da parte delle agenzie di rating e della altre misteriose divinità che con le loro invisibili mani sovraintendono ai mercati e manovrano lo spread.

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2 pensieri riguardo “Lacrime e uova”

  1. salve e buon San Giuseppe artigiano a tutti
    non mi piace la violenza, soprattutto quella gratuita, però mi viene in mente un proverbio: “chi semina vento raccoglie tempesta”
    Non so quanto siano “spontanei” questi atti, rimane il fatto , insindacabile, che la misura è colma.
    Ieri ho fatto l’estratto conto, 2011 (neuro) e…maggio
    -assicurazione auto
    -abbonamento mensile al treno
    -Cresima di Nicolò Benito
    -buoni pasto per la mensa scolastica di Silvia (due rientri, obbligatori)
    -devo andare dalla dentista (temporeggio da 15 anni)
    e dobbiamo mangiare, vestirci e un po di gasolio per l’auto alla quale, come se non bastasse, è partito mezzo impianto elettrico.
    Siamo, per scelta (che rifaremmo mille e mille volte) monoreddito e non viviamo di idiozie (orpelli tecnologici inutili, vacanze esotiche in posti da radical chic, apericene e… ) abbiamo ben chiaro cosa conta.
    Esiste anche una nota positiva, aprile è stato il mese in qui ho finito di pagare la cessione del quinto, ci rimangono SOLO 5 anni di nutuo.
    Polemizzo solo un pochino, sollevando questa domanda:
    se le uova le avessero lanciate dei ragazzi di Forza Nuova cosa ci dovremmo sorbire, per giorni e giorni, sui tg “democratici”?
    saluti
    Piero e famiglia
    DIO PATRIA FAMIGLIA

  2. La sfrontatezza di Monti ha raggiunto vette inimmaginabili: Il governo tecnico chiama dei tecnici per studiare la riduzione di poche centinaia di miliardi di spesa pubblica! I media servili applaudono!
    Ma questa è la loro pubblica dichiarazione d’incapacità! In più Monti mente ancora quando dichiara che i chiamati, sarebbe più esatto scrivere i cooptati, lavoreranno gratis. Questo , almeno per Bondi non è vero perché, per legge chi ha un ruolo come il suo deve ricevere lo stipendio previsto.
    E gli altri cooptati chi sono? Il professor Giavazzi, compagno di merende di Monti alla Bocconi, ed il noto esperto di lotta agli abusi della partitocrazia ed ai privilegi: Il pensionato da oltre 31.000.000 euro al mese, il” fratello” Giuliano Amato!!! Vogliono tagliare, se non vogliono andarsene in blocco, visti i disastri combinati in pochi mesi, possono almeno rispedire a casa il ministro per i rapporti col Parlamento e per l’attuazione del programma di Governo,Piero Giarda, visto che non è in grado d’attuarlo! Oggi, Fassino e Bersani sono stati pesantemente contestati da giovani di sinistra, evidentemente si stanno accorgendo con decenni di ritardo che la sinistra è sempre dalla parte del grande capitale. Anche per la semplice osservazione di Grillo, che a me non piace, non mi ispira fiducia, ( è solo una mia sensazione), che la mafia prende il pizzo ma non strangola gli artigiani e gli imprenditori, ha provocato la dura reazione dei media di regime. Eppure era una semplice constatazione realistica, la mafia non strangola le imprese perché, altrimenti, non potrebbero pagare più il pizzo. Questa semplice evidenza sembra estranea al pensare di Monti, di Draghi e dell’FMI. La reazione dei giornali mi fa pensare che ormai siamo in pieno regime. Pochi anni fa, un rumeno mi disse che le caratteristiche del comunismo erano due, miseria per tutti, tranne i gerarchi del partito, ed il dover credere o fare finta di credere ai giornali e alle tv di regime. Quest’ultimo fatto si è pienamente realizzato in Italia, per la miseria generalizzata siamo vicini.In fondo, il capitalismo finanziario, capitalismo estremo, non è che l’altra faccia del comunismo. Caro Alvaro, sono felice che i tuoi figli si stiano realizzando all’estero !
    Hanno fatto la scelta giusta. Anche io sto pensando a fuggire fuori dall’UE, ma è cosa difficile da realizzare. Per quanto riguarda il vero capo del governo, il monarca, il Savoia che siede sul colle,e dichiara che gli evasori fiscali non sono degni d’essere italiani, faccio presente che chi è a capo di una struttura che costa al contribuente oltre il doppio dell’Eliseo e oltre il triplo della Monarchia britannica dovrebbe, per pudore, tacere. Non lo fa, vista la sua vita sempre coerente anche sotto il profilo della lotta ai priveligi, agli sprechi e alle furbate; vi invito quindi a vedere questo vecchio filmato,anche se, molti di voi lo conosceranno già.
    http://www.youtube.com/watch?v=jS5ni7Pt8LM
    Paolo

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