Il candidato repubblicano Santorum ha recentemente dichiarato: “La pornografia è tossica per i matrimoni e per ogni tipo di relazione sentimentale; l’America soffre a causa dell’epidemia di dolore causata dalla pornografia, perchè contribuisce alla diffusione di sentimenti misogini, della violenza contro le donne, della prostituzione e del traffico di sesso“. Difficile dire che non sia vero!
La reazione è stata forte. In tanti si sono detti scandalizzati. I più scandalizzati, ovviamente, gli scandalosi pornocrati.
Così un quotidiano:
LA REAZIONE DELL’INDUSTRIA DEL PORNO – Chiaramente certe affermazioni non sono andate giù all’industria del porno, uno dei motori pulsanti dell’economia del Paese che sta attraversando un momento di per sé non certo facile. “E’ ridicolo – ha detto Steven Hirsch, a capo di una società porno di Los Angeles, capitale del cinema hard – oltre che ironico. Proprio i repubblicani parlano di minore interferenza da parte del governo, ma quando si tratta di pornografia vogliono più controllo da parte del governo. Qualcosa non funziona”.
Il Corriere della Sera, ovviamente dalla parte di coloro che considerano ridicolo Santorum, ha ricordato che il comparto del porno “genera, ogni anno, dai 10 ai 14 miliardi di dollari (tra i 7,5 e i 10 miliardi di euro) nei soli Usa“.
Eppure sembra strano che nessuno abbia voluto mettere in luce la correlazione che esiste, per esempio, tra porno e serial Killer, oppure tra porno e violenza sulle donne. Non mi sembra si sia sentita neppure la voce di qualche femminista. Benchè il porno sia, in massima parte, riduzione ad oggetto proprio della donna.
Scusate, ma cosa doveva dire Steven Hirsch, uno di quelli che si divide la torta di 14 miliardi di dollari?
“Oh, scusa Santorum, non avevamo mai pensato che la pornografia è deleteria per i matrimoni, diffonde sentimenti misogini, violenza contro le donne, prostituzione e traffico di sesso ed è responsabile dei serial killer. Hai ragione: da oggi si stampano solo santini di Padre Pio e si fanno solo video su Medijugore.”
Avete scoperto l’acqua calda, complimenti.
Ma su una cosa Steven Hirsch ha ragione: ‘sti repubblicani vogliono meno Stato dovunque, tranne che sotto le lenzuola delle camere da letto dei cittadini: lì dentro ci vorrebbero un funzionario pubblico che controlli che la penetrazione avvenga in vaso debito.
Robe da matti.
Matteo
matteo chi?