Quando Mussolini benediceva gli inglesi

Se credete che Benito Mussolini sia stato un fervente nazionalista, un “sovranista” fieramente dedito agli interessi della Patria Italia, dimenticatevelo.

Questo è il racconto, la vulgata, la storia vera è un’altra cosa: Mussolini fu a tutti gli effetti, culturalmente e politicamente, un anti-italiano, pronto a cambiare bandiera, a capriole inaudite, persino ad obbedire a poteri stranieri, con l’unico fine di nutrire il proprio ego e la propria smodata ambizione.

Si potrebbe esordire, per dimostrarlo, dal modo con cui, dal 1937 in poi, assoggettò l’Italia ai voleri di Adolf Hitler, divenendo di fatto un burattino nelle mani della Germania e portando così il Belpaese ad una disastrosa sconfitta (mentre il popolo italiano non voleva né l’alleanza né la guerra).

Ma si può anche partire da molto prima, da suoi esordi nell’agone politico.

Gli esordi nel PSI e i soldi francesi contro la Germania

La sua brillante carriera incomincia a sinistra, nel Partito socialista (PSI), che riconosce in lui grandi doti di polemista e di anticlericale viscerale, anche grazie al suo pamphlet intitolato “Dio non esiste”. Diviene così direttore del giornale socialista l’Avanti: i suoi riferimenti sono gli autori socialisti francesi e i filosofi tedeschi, Hegel, Marx e Nietzsche. Allo scoppio della I guerra mondiale Mussolini ha 32 anni, è un giornalista famoso e si definisce, come ricorda Renzo De Felice, “pacifista” e “internazionalista convinto contrario ad ogni forma di patriottismo”.

Ma basta un attimo e Mussolini si trasforma: da neutralista a fervente interventista! Il suo nemico principale? La Germania, i tedeschi! In decine di articoli inveisce contro il “militarismo teutonico”. Forse un po’ ci crede, ma certamente è anche pagato!

Da pacifista a guerrafondaio, da anti-italiano a patriota è un attimo. Anche perché ha fondato “l’azienda”, come lui stesso definisce il suo nuovo e costosissimo quotidiano, Il popolo d’Italia, e per mantenerla servono soldi.

Nel I volume della sua monumentale storia del fascismo, Renzo De Felice ricorda da dove provengono questi soldi: dal governo francese, dai partiti socialisti francese e belga, da gruppi massonici anglofili e francofili italiani e dagli Ansaldo.

La Francia vuole l’Italia al suo fianco e paga uomini di potere e giornalisti. Mussolini viene identificato tra i più disponibili: gli ambiziosi sono i più facili da comperare. Non è un caso che i nazionalisti italiani siano, a questa data e ancora per alcuni anni, tra i principali avversari dello stesso Mussolini: i francesi si fidano di lui, i nazionalisti italiani per nulla.

Prendiamo ora in mano l’opera omnia di Mussolini, edita dai Edoardo e Dario Susmel, vol. VII, con gli articoli del futuro duce dal 1914 al 1915: vi troviamo elogi a raffica alla Francia e ai suoi governi! Soldi ricevuti, encomi assicurati.

Dopo Caporetto entrano in scena gli Inglesi

Poi, il 24 ottobre 1917, il disastro di Caporetto. Il fronte interno traballa. Il movimento contrario alla guerra, guidato da cattolici, giolittiani e buona parte dei socialisti, incalza. Il papa Benedetto XV – odiatissimo dalla massoneria inglese e dagli anglicani- spinge per la pace… La “guerra santa”, così la ha definita l’ateo Mussolini, appare sempre meno popolare (in verità non lo è mai stata, ma ora la rabbia è in crescita).

Ecco allora che anche l’Inghilterra entra in campo! Teme che l’Italia si ritiri dalla guerra; teme l’influenza del papa e dei pacifisti.

Prendiamo ora in mano l’opera omnia citata, volume X.

Mussolini ha vari nemici, in primis il papa stesso (“Il papa è contro l’Italia!”) e nuovi amici: oltre al Belgio e alla Francia, è l’ora di incensare con enfasi l’Inghilterra!

In un articolo intitolato “Old England”, il 24 marzo 1918 Mussolini scrive: “Le mirabili divisioni inglesi combattono anche per noi. Da loro dipende anche il nostro destino… gli inglesi sono superbi di tenacia e di eroismo”. Il giorno dopo un altro articolo intitolato “Onore agli inglesi”: “Il soldato inglese preso individualmente nella sua qualità e nei suoi attributi di uomo, vale molto di più del singolo soldato tedesco… Noi seguiamo con animo ardente di ammirazione le gesta eroiche dei soldati inglesi…”.

Cosa è successo? Perché, dopo Caporetto, questo improvviso amore per gli inglesi da parte del futuro duce?

Qui entra in scena l’incontro di cui vogliamo parlare, quello organizzato dall’associazione L’albero dei forti, presieduta da Marco Luscia, venerdì 9 dicembre, presso la sala Kennedy in corso Rosmini 58, a Rovereto, in cui sarà presente Giovanni Fasanella, autore, con Mario Josè Cereghino, del saggio “Nero di Londra. Da Caporetto alla marcia su Roma: come l’intelligence militare britannica creò il fascista Mussolini”.

Cosa hanno fatto Fasanella e Cereghino? Hanno scavato nell’archivio privato di Sir Samuel Hoare, funzionario di altissimo livello dei servizi segreti del Regno Unito, attivo in Italia proprio negli anni di cui stiamo parlando… e fiero sostenitore, dopo Caporetto, con i soldi inglesi, di Benito Mussolini, del suo giornale e delle sue manifestazioni di piazza!

Una storia interessantissima, che arriva sino a chiarire anche l’episodio ancora in parte oscuro dell’omicidio Matteotti, ma di cui non vogliamo svelare null’altro: sarà Fasanella a raccontare ai presenti una pagina di storia solo in parte conosciuta dagli esperti, per lo più ignota al grande pubblico (e che lui stesso ha contribuito a chiarire con i suoi scavi negli archivi inglesi).

E oggi? – Una pagina di storia che fa sorgere tanti dubbi anche sul presente, soprattutto quando si vedono uomini di governo italiano in devoto pellegrinaggio a Parigi, a Londra, a Bruxelles o a Washington…

I maliziosi notano, per esempio, che Enrico Letta, prima di diventare il segretario del PD con la speranza di fare il premier, era stato chiamato a Parigi a dirigere la Scuola di Affari Internazionali dell’Università Sciences Po ed era poi entrato, nel 2017, nel Comité Action Publique 2022, una Commissione pubblica per la riforma dello Stato e della Pubblica Amministrazione, voluta dal presidente Macron; così come Mario Monti, cooptato 10 anni prima, nel 2007, nella Commissione Attali, promossa da Nicolas Sarkozy (sarebbe diventato premier senza passare dalle elezioni solo pochi anni più tardi).

Quando gli uomini politici del nostro paese, notava recentemente il politologo Dario Fabbri, godono grande fama e prestigio in un paese estero, di solito non è perché siano “fenomeni mondiali”, quanto perché vengono ritenuti “amici”, cioè utili ai propri interessi nazionali (non a quelli italiani, che non sono in cima ai pensieri né di Macron, né di Biden ecc.).

Così andò anche con Mussolini, almeno per un po’ di anni. Anche dopo la marcia su Roma, il 7 giugno del 1923, l’ambasciatore britannico riferiva a Londra: “Mussolini è ben intenzionato a lavorare con noi, sia per motivi di simpatia che di interesse”.

Poi le cose cambiano, e si può passare da essere al soldo dei francesi e degli inglesi, e contro i tedeschi, ad abbracciare la Germania urlando “Dio stramaledica gli inglesi”. Per i machiavellici, in fondo, è “giusto” stare dove si vince (o si crede di vincere).

Vedi:

https://voce24news.it/fake-news-mussolini-il-socialista-voltagabbana/?series=2784

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Autore: Francesco Agnoli

Laureato in Lettere classiche, insegna Filosofia e Storia presso i Licei di Trento, Storia della stampa e dell’editoria alla Trentino Art Academy. Collabora con UPRA, ateneo pontificio romano, sui temi della scienza. Scrive su Avvenire, Il Foglio, La Verità, l’Adige, Il Timone, La Nuova Bussola Quotidiano. Autore di numerosi saggi su storia, scienza e Fede, ha ricevuto nel 2013 il premio Una penna per la vita dalla facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione tra gli altri con la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana). Annovera interviste a scienziati come  Federico Faggin, Enrico Bombieri, Piero Benvenuti. Segnaliamo l’ultima pubblicazione: L’anima c’è e si vede. 18 prove che l’uomo non è solo materia, ED. Il Timone, 2023. Ha una pagina youtube: https://www.youtube.com/channel/UC4keWMPfcFgyMAe3ke72HOw  

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