Ancora Vatican Insider: come Giacomo Galeazzi sistema 4 cardinali

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Vorrei agganciarmi agli articoli usciti su questo blog sulla disinformazione al Sinodo per aggiungere un ulteriore tassello alla comprensione della macchina propagandistica che si è scatenata durante quest’anno, all’interno del mondo cattolico. Ho già avuto modo di soffermarsi sul “vaticanista di successo”, Andrea Tornielli e su Gianni Valente, anch’egli di Vatican Insider.

Nell’intento di capire qualcosa di quanto deciso nel bellissimo e fraterno sinodo di questo periodo (fraterno, dicono le fonti ufficiali, perchè con fraternissime legnate!) mi sono imbattuto nei post di Giacomo Galeazzi, vaticanista, manco a dirlo, di Vatican insider, ed autore di un libro, insieme al Tornielli, su economia e papa Francesco.

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Sono sempre stupito dall’eleganza dei sostenitori della “misericordia” e , appunto, della fraternità sinodale: 4 cardinali, tutti ai vertici del Vaticano, due scelti personalmente da Benedetto XVI (Muller e Piacenza), due da papa Francesco (Pell e Sarah) sono definiti “reazionari“, vengono derisi

pubblicamente e si cerca di presentarli come dei lobbisti, dei marci corrotti legati a chissà quale losco “potere” (quando evidentemente non lo sono affatto, tanto più che a Pell, colui che ha scritto la lettera, il “potere” lo ha dato il papa stesso).

Quanto alla Chiesa in generale, il cattolico Galeazzi la sistema così: “Francesco è l’ultima chiamata poi in Vaticano possono farci un parco a tema come disneyland

 

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E infine la solita menzogna che abbiamo sentito ripetere in questi giorni infinite volte dai kasperiani: gli “altri”, i non kasperiani, sarebbero ricorsi nientemeno che al “terrorismo”, alle “bombe” agli “agguati”….E userebbero il nome di Dio come i tagliagole. A parte il livello infimo della polemica, viene da chiedersi: quali bombe?

L’outing del monsignore gay, costruito quello sì ad arte, può venire affiancato, implicitamente, ad una lettera, firmata, per nulla irrispettosa,  di 9 cardinali conservatori al papa? Con che coraggio? Quale nesso tra due cose così diverse, per ideali, contenuti, modi?

E la notizia del presunto tumore del papa, molto probabilmente frutto di illazioni giornalistiche che non sono mai mancate, neppure con i precedenti papi, è forse attribuibile ai sopra citati Sarah ecc? Galeazzi sa benissimo che non lo è… ma lo vuole forse far credere? Fingendo di non sapere che a svelare per primo l’esistenza della lettera, è stato il suo coordinatore Tornielli? Galeazzi non ha mai conosciuto, visto il mestiere che fa, dei giornalisti ciarlatani che inventano notizie per farsi vedere? Crede davvero che un quotidiano tradizionalmente non certo cattolico conservatore, abbia interesse ad attaccare il papa, per boicottare la fazione kasperiana?

Lasciar intendere tutto ciò è vergognoso, fazioso e per nulla professionale. E serve ad occultare l’unica grande notiza che giornalisti seri avrebbero dovuto valorizzare: quella, mai smentita da alcuno, ribadita recentemente, di fronte a padre Lombardi, dal cardinal Napier,  secondo cui la Relatio del 2014 era stata scritta da mons. Forte e da altri, senza che rispecchiasse per nulla il parere dei padri!!

Ps il post di Galeazzi è così intriso di menzogne, che ad un certo punto si può leggere che i 4 cardinali citati, avrebbero potere, “ma non possono vantare un altrettanto grosso consenso“. Non è così: il 22 ottobre i padri sinodali hanno votato il nuovo consiglio sinodale: il più votato è stato l’ultra anti kasperiano Chaput; votatissimi anche Pell, Sarah e colui che ha svelato il tentato golpe del 2014, Napier (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/10/24/pell-napier-sarah-chaput%E2%80%A6-i-dodici-eletti-al-nuovo-consiglio-sinodale/)

 

P.p.s:: altri post del Galeazzi:

galeazzi bis

Chi non ha votato come vuole lui, è un “cristianista senza Cristo” ecc; oppure l’autore di “trame vigliacche” :

 

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Questa è l’ora, come direbbe Gaber, del potere dei più buoni:

 

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Autore: Francesco Agnoli

Laureato in Lettere classiche, insegna Filosofia e Storia presso i Licei di Trento, Storia della stampa e dell’editoria alla Trentino Art Academy. Collabora con UPRA, ateneo pontificio romano, sui temi della scienza. Scrive su Avvenire, Il Foglio, La Verità, l’Adige, Il Timone, La Nuova Bussola Quotidiano. Autore di numerosi saggi su storia, scienza e Fede, ha ricevuto nel 2013 il premio Una penna per la vita dalla facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione tra gli altri con la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana). Annovera interviste a scienziati come  Federico Faggin, Enrico Bombieri, Piero Benvenuti. Segnaliamo l’ultima pubblicazione: L’anima c’è e si vede. 18 prove che l’uomo non è solo materia, ED. Il Timone, 2023. Ha una pagina youtube: https://www.youtube.com/channel/UC4keWMPfcFgyMAe3ke72HOw  

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