I gomiti puntellati al davanzale, Marie guarda la strada in una Milano, in genere, rumorosa di gente e parole. In questo “metà agosto”, invece, la brulla mollezza del panorama le procura un innaturale, gelido brivido lungo la schiena.
Appare, in un fotogramma, il ricordo di un altro vuoto cittadino.
Il deserto dell”’Era coviddica” tutti lo abbiamo attraversato e per molto più di quaranta giorni a trovare l’oasi di una “nuova normalità”.
In un sorriso un po’ storto torna, suo malgrado, alla mattina della discussione della Tesi di Laurea, quattro
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