Si poteva immaginare. La presenza del ministro Riccardi alla premiazione in Campidoglio in onore di Chiara Corbella e della Quercia millenaria si è rivelata come da copione: sbiadita, scolorita, fumosa… Riccardi è uomo che sotto l’appellativo di “cattolico”, piace però alla gente che piace e che conta. Appartiene a quel gruppo di cattolici illuminati, a dire dei poteri forti, che può sedere al tavolo dei banchieri eccetera. Il vederlo ad un incontro organizzato dal Movimento per la Vita fa specie. Uno si chiede : come mai lì? Ma Riccardi non ha deluso: è riuscito a non nominare mai la parola “aborto”, neppure di sfuggita.
Invitato dal MpV, ci è andato (Roma val pure una messa), ma non ha voluto essere scomodo. Sanno, i furbi, come fare a non dispiacere… altri sono i miei eroi: un Lejeune, per esempio, che perde il Nobel per aver voluto essere chiaro. “Sì sì, no, no”, il resto è politica (nel senso deteriore, però)…