Renzi accelera: vuole distruggere tutto. Nascerà un nuovo partito?

Il Corriere della Sera di oggi, 26 febbraio ci dà queste notizie: l’alleanza di Renzi, il rottamatore, con Verdini (non proprio un homo novus) deve intensificarsi, per approvare in gran fretta ius soli e fine vita (leggi eutanasia). Il ministro Orlando, intanto, è già al lavoro per adozioni gay.

Intanto Monica Cirinnà e Sergio Lo Giudice (che in questo periodo si è sempre ben mimetizzato,

pur essendo confessore, consigliere e ombra della Cirinnà, ben sapendo che chi affitta il corpo delle donne non è molto credibile, quando si parla di “diritti”) hanno firmato, con altri PD, una nuova proposta di legge per togliere dall’articolo 143 del codice civile il riferimento all’obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi, in quanto, secondo la firmataria Laura Contini, “retaggio di una visione superata e vetusta del matrimonio“.

scalfarotto

Parole quasi identiche a quelle usate da Ivan Scalfarotto, anch’egli gay come Lo Giudice, sul suo sito:

I primi lettori di questo post mi chideono cosa io pensi della mancanza dell’obbligo di fedeltà nelle unioni civili. Non ne ho parlato nel post perché francamente non mi pareva per nulla rilevante in un paese industrializzato di questo secolo. Tuttavia a domanda rispondo: penso che sia un residuato medievale, l’equivalente giuridico della cintura di castità, espressione di una cultura biecamente maschilista di cui dovrebbero liberarsi anche gli eterosessuali quanto prima. Non penso affatto che si possa essere fedeli per obbligo giuridico e dunque, con tutta franchezza, penso che il legislatore invece di pensare se inserirla o meno nelle unioni civili, farebbe bene a pensare di eliminarla quanto prima dal matrimonio.

E a quelle di Cirinnà:

cirinnà

 

La corsa prosegue. Resta una sola possibilità: creare un nuovo partito, unendo le forze. Mettendo insieme il popolo del Family day e alcuni dei suoi rappresentanti, con quei senatori e deputati che hanno dimostrato la loro coerenza in questa grande battaglia di civiltà, contro il nichilismo renziano.

Quagliariello, Malan, Giovanardi, Sacconi, Roccella…. più Gandolfini, Adinolfi, Amato, Miriano, Amicone… non è facile, ma è l’unica speranza. Anche perchè il popolo della vita e della famiglia ha bisogno di motivazioni e di obiettivi, altrimenti si disperderà, come dopo il 2005 e il 2007.

 

ps alcuni giornali hanno fatto passare l’eliminazione dell’obbligo di fedeltà nel ddl Cirinnà come una vittoria di Alfano. A parte il fatto che Alfano ha già la sua vittoria (la poltrona), che vittoria sarebbe?

Come è chiaro, a far togliere quel riferimento sono stati proprio loro, Cirinnà, Scalfarotto…: tanto tempo a raccontarci che nella unioni gay c’è stabilità e fedeltà, come nelle famiglie vere, per giustificare così le adozioni, e poi…

 

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