Strane profezie per il futuro…

Mancano ormai solo pochi mesi allo scadere della profezia dei Maya sul 2012, ma sembra che qualcuno stia preparando un’altra profezia per il 2050: un’estinzione di massa per l’umanità. Si tratta di una vecchia conoscenza, il Club di Roma. Ma inaspettatamente c’è qualcos’altro, il movimento Cinquestelle di Beppe Grillo dovrebbe chiarire la sua posizione sulle politiche proposte dal Club di Roma.

Il Club di Roma, sorto alla fine degli anni ’60 e noto per aver pubblicato nel documento “The limits to growth“, un documento dalle apocalittiche previsioni che avrebbero dovuto avverarsi per la fine del XX secolo (poi clamorosamente fallite), in quest ultimi tempi sembra aver rialzato la testa. Mutuando le tecniche utilizzate dai Testimoni di Geova, hanno scoperto che una volta fallita una previsione apocalittica basta semplicemente farne un’altra che sposti un po’ più in là l’evento.

Ed ecco che al Club di Roma si sono rimboccati le maniche e, in un crescendo di attività, sono adesso arrivati a produrre un nuovo catastrofico documento che profetizza la scomparsa di gran parte dell’umanità per la metà del XXI secolo, tra gli autori dello studio anche lo stesso Jorgen Randers che firmò la precedente previsione. Il nuovo studio si intitola 2052: A Global Forecast for the Next Forty Years” ed è stato recentemente presentato a Rotterdam. Sul sito del Club di Roma è anche possibile vedere un filmato dell’evento:

 

Ma anche senza vedere i 46 minuti del video basta leggere le prime righe per capire dove il discorso vada a portarci:

(Rotterdam, Paesi Bassi): 2052: una previsione per i prossimi quarant’anni, Jorgen Randers, presentato dal Club di Roma il 7 maggio, solleva la possibilità che l’umanità potrebbe non sopravvivere sul pianeta se continuerà a portare avanti un consumo eccessivo e programmi a breve termine. Nella relazione autore Jorgen Randers solleva questioni essenziali: Quante persone il pianeta sarà in grado di sostenere? La convinzione della crescita senza fine si sgretolerà? Sarà il galoppante cambiamento climatico a prevalere?

Così come avvenuto nel 1972, il Club di Roma ha in realtà una sola “ricetta” per affrontare le sfide del futuro: la riduzione della popolazione. Si tratta del solito vecchio rimedio che Thomas Malthus propose già alla fine del ‘700 e che da allora no ha fatto che collezionare smentite e fallimenti, un metodo che, oggi come allora, è solo funzionale all’interesse di chi si trova in posizioni privilegiate.

Ma questo in fondo ce l’aspettavamo, quello che invece sorprende è il fatto che una previsione analoga fosse già presente in un video (francamente preoccupante) prodotto dalla società Casaleggio Associati nel 2010, intitolato  “Gaia – Il futuro della politica“, nel quale si prefigurano tutti i cambiamenti che avverranno nel mondo nei prossimi 40 anni, a nel 2054, più o meno la stessa data in cui il Club di Roma pone la sua Apocalisse.

Il video dura 7 minuti e si consiglia di vederlo tutto perché è molto interessante:

http://www.youtube.com/watch?v=MpwY2wwrOtM&feature=related

Intorno al minuto 5 e 19 secondi il filmato parla di una riduzione dell’umanità che passerà da circa 6 miliardi di persone a 1 miliardo, una riduzione che se non sarà volontaria verrà causata dalla natura, proprio come affermato da Thomas Malthus. La stessa società sembra essere molto interessata alla metà del XXI secolo, infatti sempre su quella stessa data verte un secondo video che era stato messo sul sito e che esordiva con un impressionante “L’Uomo è Dio, è ovunque, è chiunque, conosce ogni cosa. Questo è il nuovo mondo di Prometeus“:

Ma la Casaleggio Associati non sarebbe oggetto di particolare interesse se non fosse che è legata ad uno dei fenomeni sociopolitici più importanti in questo momento, il movimento Cinquestelle di Beppe Grillo, tale società fondata nel 2004, ne cura infatti il blog. Il movimento Cinquestelle è nato come forza di protesta, adesso è diventato una realtà politica che inevitabilmente sarà chiamata a passare dalla critica alle proposte.

Ci sono a questo punto due importanti domande che vorrei fare a Beppe Grillo:

1) il movimento Cinquestelle condivide le idee espresse dalla Casaleggio Associati?

2) ritiene che le politiche proposte dal Club di Roma siano condivisibili?

In queste domande non c’è nessun intento provocatorio o sterilmente polemico, solo la necessità di capire.

 

www.enzopennetta.it 


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2 pensieri riguardo “Strane profezie per il futuro…”

  1. salve professore,
    ogni volta che leggo certe notizie mi viene in mente il breve dialogo tra Mandrache e Er Pomata nel celebre film “febbre da cavallo”

    “che dici Poma’?”

    “dico che ‘na st….ata cosi’ nun ze sentiva da quanno l’omo ha ‘nventato ‘r cavallo!”

    noi gentaccia di Roma tra le tante note negative una cosa buona ce l’abbiamo: siamo disincanati e possediamo una specie di antidoto agli strilloni.
    questa capacita’ di fiutare le panzane per me ci arriva dalla presenza da 2000 anni a questa parte della Chiesa e quindi di Cristo che sempre ci mette in guardia di stare attenti e di non prestare l’orecchio alle fole: “candidi come colombe , astuti come serpenti” e ancora “attenti quando vi diranno….”
    Cosa o chi di noi ci ha meritato tanta grazia non lo so,forse Dio ci scelse con lo stesso metro con cui scelse gli ebrei…

    mi dispiace perche l’odio alla Chiesa ormai sta contaminando anche noi romani e questo ci sta solo rendendo piu’ fiacchi ma soprattutto quasi rassegnati.

    il compito che lei si e’ scelto e’ complicato, uomo di scienza e uomo di fede.
    come uomo di scienza lei sa che in primo luogo la scienza e’ rationale , logica;
    come uomo di fede lei sa che la ragione e’ tale solo se illuminata dalla fede in Dio;
    da qui ne deriva che diventa per lei assai arduo doversi confrontare con chi, ateo, pur definendosi ragionevole non possiede una razionalita veramente aperta alla conoscenza poiche’ in primo luogo non ammette la possibile esistenza di Dio ma anche non media la scienza con un’ etica veramente umana.
    parafrasando :”la scienza e’ per l’uomo, non l’uomo per la scienza”

    mi perdoni il quasi off-topic, sono riflessioni di getto seguite alla lettura del suo articolo che ,
    come sempre , ho apprezzato.

    un caro saluto

  2. salve
    beh, regionalismo per regionalismo, qui a Zena diciamo:
    “me paa na mussa”…mi sembra una bugia; per il resto mi associo all’ottimo Rocco.
    saluti e buona giornata
    Piero e famiglia

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