Padre Marziano Rondina iniziò ben prima del Gennaio 2012 le trasmissioni sulla vita e il pensiero di Sant’Agostino ripensato in ordine a ciò che ancora oggi questo Santo Dottore della Chiesa ha e avrà da dire all’uomo. Purtroppo, le precedenti puntate non sono disponibili sul sito di Radio Maria, emittente per la quale trasmette ogni mese la sua conversazione, ma sono reperibili a Radio Maria nella versione Compact Disc, mentre le successive sono direttamente riascoltabili e scaricabili al seguente link:
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Così, dalla Comunità di San Giacomo Maggiore a Bologna, oggi proponiamo la conversazione che Padre
Rondina offrì agli ascoltatori all’inizio del 2012, introducendo il tema del tempo in Agostino a partire dagli auguri per il nuovo anno.
È singolare e illuminante come il Padre si soffermi sulla mirabile sintesi teologica proposta dal tema liturgico dell’Epifania per introdursi nel tema del tempo e dello Spirito, unendo la lettura e riflessione della Fede al momento che passa e ritorna ogni anno, ma in modo nuovo per l’anima.
Nel giorno Santo dell’Epifania si sono verificati tre prodigi, spiega, che sono altrettante manifestazioni della Vita di Gesù: il riconoscimento della Sua divinità e messianicità, avuto dai Magi, il primo segno operato a Cana, con il mutare dell’acqua in vino, la proclamazione messianica che Gesù ricevette dal Battista.
Nel dono dei Magi si è riconfermata la Fede in Gesù, riconoscendone la regalità nell’oro, la divinità nell’incenso, la messianicità nella mirra, mentre l’annuncio della data di Pasqua, attraverso l’inno celebrato, porta a considerare la ormai non più lontana Pasqua, a ricordare che, per il cristiano, l’unica vera celebrazione è il Mistero Pasquale rispetto al quale si colloca ogni altra celebrazione liturgica.
La liturgia ha fatto incontrare Gesù presente nella carne dell’uomo. I misteri disposti nel tempo liturgico avvicinano sempre più al mistero dell’Eterno che si rivela nel tempo. Tutto si conserva nel cuore con atteggiamento contemplativo.
Anche se ogni anno, dopo l’Epifania, i segni esteriori si diradano, via via scomparendo, tuttavia i misteri celebrati lasciano un segno nell’anima e continuano a illuminare e a guidare. Il Natale ha rinnovato il grande messaggio: l’ Emanuele, Dio con noi.
Si ha bisogno di non dimenticarsi e di rinnovare la consapevolezza della verità di questi misteri per una vita, come la nostra, che non è certo facile, ma che in essi trova salvezza.
Nei giorni del Natale, uno dopo l’altro, si riflette sul tempo con l’occasione della chiusura dell’anno vecchio e dell’apertura del nuovo.
Il tempo che passa non rattrista perché ogni istante è orientato al culmine della vita in cui sarà svelato il suo completo e vero significato.
Ma cos’è il tempo e cosa possediamo del tempo? Così Sant’Agostino si esprimerà su un tema che spesso ha angosciato l’uomo.
La Redazione
Sant’Agostino oggi – Rondina Padre Marziano – 09/01/2012
Data di pubblicazione: 9 Gennaio 2012
Di: Rondina Padre Marziano
Tratto da: Sant’Agostino oggi Il tempo
Per gentile concessione di Radio Maria del 07/06/2023
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