Quante volte, in questi dieci anni di pontificato, il Papa ha parlato della gioia e, lo scorso novembre, è arrivato il volume ‘La gioia’ , edito da Elledici e Libreria Editrice Vaticana: i suoi interventi sul tema. Monsignor Dario Edoardo Viganò presenta il volume e spiega il significato di questo atteggiamento per i cristiani:
Non semplice ottimismo, ma piuttosto la capacità di guardare attraverso lo sguardo di Dio!
La gioia cristiana non è ingenuità, o incapacità di vedere i problemi.
Son pochi giorni che è salito al Cielo fra’ Biagio Conte da Palermo e lui lo diceva chiaramente: Quando avevo tutto ero triste, scontento. Ora non ho niente e sono sereno. La povertà apre all’Altro e agli altri e fa salire a Dio. Ora, subito! Per lui aveva tenuto la parte migliore: Gesù sulla Croce, l’Eucaristia, una gran fede nella Madonna, che lo miracolò a Lourdes, e i fratelli che non si devono “mai lasciare indietro”.
Qui, ogni lettore ed ogni cristiano hanno l’occasione di intraprendere il cammino. Un libro che in questi tempi di parole e venti di guerra, di parole gridate, di notizie orribili e morti, permette di allargare il cuore, sollevare lo sguardo nell’Atto di Fede.
La gioia del vino: le Nozze di Cana
Il primo miracolo di Gesù ha al centro il matrimonio, in cui, però, viene a mancare un elemento importante: il vino, segno di gioia.
Le giare per la purificazione sono vuote. Il rapporto d’amore tra Dio e il suo popolo si è ormai consumato. La Legge antica e la purificazione non riescono a restituire la passione di quella relazione. È, invece, Cristo a portare il vino nuovo, sancendo la nuova Alleanza, eterna: facendo divenire Figli di Dio.
La gioia di vivere al modo di Dio
Il Battesimo, per la forza della Grazia divina, trasmette la Vita di Dio, che cancella il peccato e trasforma in Figli, cioè, nel Suo Figlio Gesù.
Si impara a contemplare l’Altro e a guardare con amore gli altri, a Sua immagine e somiglianza. Così, impariamo a vivere al modo di Dio. Non nella gioia effimera, ma nella gioia di chi, avendo incontrato il Signore, dice: Venite, abbiamo incontrato il Signore!
Siamo introdotti nella vita degli Angeli, nella loro gioia!
Come entrare nella gioia cristiana?
Nessuno dovrà piangere, ma cantare forte e fare festa, perché «Chiara incontra Gesù».
Gioire con lei e ripetere: «Ora Chiara Luce vede Gesù!».
Poco tempo prima, infatti, aveva affermato con certezza:
«Quando una giovane di diciassette-diciotto anni va in Cielo, in Cielo si fa festa».
Bisogna ‘essere’, gioiosi sul piano naturale e soprannaturale. Il primo riguarda la nostra disposizione e il secondo l’accoglienza del dono di Dio.
Bisogna ‘donare’ la nostra gioia nell’amicizia fraterna verso tutti: Vi ho chiamato amici!
Bisogna ‘testimoniare’ che si vive al modo di Dio.
Leggendo questo libro si prova qualcosa di quanto sperimentarono i discepoli di Emmaus. Partiti tristi e sgomenti, senza speranza, allo spezzare del Pane, con Gesù Eucarestia, si dissero: Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre spezzava il Pane?
E qui, ascoltando il Pane della Parola e le parole del Papa, non ci arde ancora il cuore nel petto?
Un libro per la lettura spirituale.