Mons. Aillet – Vescovo di Bayonne in Francia – ha rilasciato la seguente dichiarazione riportata sul sito www.valeursactuelles.com. Il presule francese entra nel dibattito sulla questione del “matrimonio per tutti”, ma offre una riflessione più ampia legata ai cosiddetti “valori non negoziabili” e al perchè la Chiesa li difende con convinzione.
“Dobbiamo essere fieri della nostra identità, non dobbiamo avere complessi ad esprimere le nostre convinzioni, mantenendo un atteggiamento che resta quello dell’umiltà, della fede e della carità.
La Chiesa non fa rivendicazioni per sé stessa, Ella è al servizio di cause che la trascendono: la libertà religiosa, i diritti fondamentali della persona umana, a cominciare dai più piccoli, la Chiesa rivendica che una serie di valori strutturanti la società non siano minacciati, come accade in questo disegno di legge definito “matrimonio per tutti”.
La Chiesa non intende ingaggiare battaglie politiche, ma interviene nella battaglia politica in modo mediato attraverso il pensiero razionale, perchè ha qualcosa da dire sulla vita umana e sul bene comune della società. Innanzitutto perchè crediamo in un Dio che ha creato l’uomo a Sua immagine. Così Dio ha qualcosa da dire in merito all’uomo e le sue relazioni sociali, perchè Egli ha fatto sì che l’uomo è sociale per natura e per creazione – e quindi anche la famiglia e il matrimonio. In particolare nella Genesi è scritto: “Maschio e femmina li creò”. Facendosi uomo in Gesù Cristo, Dio ha assunto tutta la nostra condizione umana. Come dice il Vaticano II: “solamente nel mistero del Verbo Incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo […] Il Cristo […] svela pienamente l’uomo a sé stesso e gli manifesta la sua altissima vocazione” (Gaudium et Spes). Questo significa che c’è qualcosa di ciò che è una persona umana, non soltanto in sé stesso ma anche nelle sue relazioni, che fa parte dell’annuncio del Vangelo”.