Recandomi in chiesa, ancora invano cerco di scorgere l’acqua santa nell’acquasantiera, ma, addirittura, certe volte, trovo proprio il boccettino del disinfettante, disinfettante che, solitamente, invece, c’è, ma in luogo più acconcio e meno disturbante.
La chiesa dell’incarnazione oggi si manifesta nei disinfettanti più che nell’acqua santa, nonostante il Cristo si sia manifestato nelle acque del Giordano, santificandole.
Ma, lungi dall’affermare che l’acqua santa sia meglio delle medicine -l’acqua santa no, ma la fede legata all’acqua che ricorda il Battesimo sì, se la fede c’è- sarebbe bello che la Chiesa si accorgesse che l’acqua mai ha
trasmesso il Covid, tanto più che è abbondantemente irrorata di cloro. Ma a fugare ogni dubbio, ecco l’articolo di Paolo Gulisano, che proponiamo dal La Nuova Bussola Quotiniana del 2 Marzo 2022
Si ritorna alla normalità, tranne che per le Messe
Nonostante le variate condizioni epidemiologiche, non arrivano segnali dalla CEI di una possibile revisione dei protocolli a suo tempo stabiliti per le funzioni liturgiche. I fedeli saranno gli ultimi esponenti del
fondamentalismo igienistico, già discutibile durante la pandemia, figuriamoci ora. A meno che non si stia approfittando per imporre un golpe liturgico… QUI