
Un po’ smarrito per quanto accade nella Chiesa, ho immaginato un dialogo tra un personaggio del passato e Francesco I. Il dialogo può apparire irriverente, ma è terribilmente serio. Dante Alighieri e Iacopone da Todi con Bonifacio VIII, Erasmo da Rotterdam con Giulio II, si permisero ben altra libertà, senza scandalizzare i cattolici del loro tempo.
Pronto santità, sono Enrico?
Enrico chi?
Enrico VIII, il re d’ Inghilterra.
Oh, quale onore. Metta giù, la richiamo io. Ho l’abbonamento.
Va bene Santità… ha circa 500 anni di ritardo…
Driiin
Sì
Sono Francesco, da Roma!
Santità, che piacere. Come mai mi chiama?
Ho dato una occhiata a quella lunga lettera Continua a leggere
C’è quella che scrive dove siete adesso maledetti uomini complici del produttore-stupratore?, ci sono quelli che Asia Argento alla fine non s’è ribellata più di tanto, quelli che s’indignano a vent’anni di distanza, quelle che sporgono denuncia postuma, quelli che dicono tutti sapevano tutto e quella, la regina delle dive, che era troppo impegnata con i copioni per occuparsi dei pettegolezzi, e quindi non sapeva che Harvey Weinstein faceva sempre la parte del potente volgare sessopatico. Infine, sono arrivati i realisti illuminati: di cosa vi stupite?, è dai tempi di Noè che i produttori potenti concedono successo in cambio di sesso, avanti con la prossima ovvietà. Domani magari si farà largo la nuova chiave interpretativa: il gentiluomo Weinstein è stato incastrato. Continua a leggere
Domenica a Bologna, città dei cardinali Gicomo Biffi e Carlo Caffarra, che non sono mai stati neppure nominati, Bergoglio ha messo in scena l’ennnesimo spot pro immigrazione, recandosi dell’hub di via Mattei, dove vengono ospitati circa 1000 profughi. Veniva da qui Abid Jee, il mediatore culturale, stipendiato con i soldi pubblici, secondo il quale le donne stuprate, dopo un po’, godono. Le cooperative che gestiscono la struttura prendono dallo Stato italiano dai 9 ai 12 milioni di euro annui. Continua a leggere
Veritatis Splendor è l’enciclica di Giovanni Paolo II del 1993, in cui il pontefice polacco ricordava “l’universalità e l’immutabilità dei comandamenti morali, e in particolare di quelli che proibiscono sempre e senza eccezioni gli atti intrinsecamente cattivi”.
Greenpeace è una delle ONG più conosciute al mondo. Simbolo internazionale della difesa dell’ambiente, con circa tre milioni di sostenitori, è un’organizzazione che raramente è stata messa in discussione.
Specie dall’opinione pubblica. Oggi, però, questo rapporto del Centro Studi Strategici Carlo de Cristoforis (CESTUDEC), pubblicato in collaborazione con la francese École de Guerre Économique, rischia di smentire la narrativa dominante sui paladini dell’ambientalismo.
Lo studio dal titolo “GREENPEACE – Une ONG à double-fond(s)? Entre business et ingénierie du consentement”, è a firma di Thibault Kerlizin: Continua a leggere
La Repubblica, in poche righe (vedi sopra), dipinge lo scempio dietro l’immigrazione di massa, e finalmente dice quello che, sino a ieri, non si poteva dire: dietro l’immigrazione c’è traffico di carne umana, lucro sulla carne umana, non misericordia, ma, molto spesso, cinismo e falsità. Quale la responsabilità dei giornali, che, come Repubblica, hanno urlato sino a ieri, accusando di razzismo chiunque cercava di guardare in faccia la realtà?
Nella vicenda c’è pure un prete: quale la responsabilità di una Chiesa in cui molti hanno fatto dell’immigrazionismo un’ ideologia, al pari di radicali ed ex comunisti orfani della classe operaia e in cerca di nuove masse di cui mettersi alla guida?
La sera del 26 aprile al centro Santa Chiara di Trento si è svolta una serata intitolata “Gpa: oltre il pregiudizio, il racconto”, organizzata da Arcigay Trentino, Laici Trentino e Famiglie Arcobaleno.
La serata era coordinata dall’avvocato Alexander Schuster, noto per aver assistito una coppia ricorsa a utero in affitto in Canada a cui il tribunale di Trento ha riconosciuto la doppia paternità, con una discussissima sentenza attualmente al vaglio della Cassazione. Continua a leggere
Per molti è un nome sconosciuto. Eppure è una delle tante nuove schiave dell’utero in affitto.
Brooke Lee Brown è morta a 34 anni, facendo figli per conto terzi. Continua a leggere
TECNOCRATE AFFASCINANTE
Emmanuel Macron è il nuovo volto della sinistra francese e il più recente prodotto dell’élite globalista i cui sogni di dominio sono turbati dall’incubo Le Pen.
Perché dopo la Brexit e dopo Trump, l’oligarchia del denaro che governa l’Europa e l’Occidente, non può permettersi la vittoria del Front National in Francia che darebbe un colpo mortale alla sopravvivenza dell’Ue, della zona Euro e del sistema di potere tecno-finanziario.
Sia chiaro, Macron non è un tecnocrate alla Mario Monti: Continua a leggere