Veritatis Splendor è l’enciclica di Giovanni Paolo II del 1993, in cui il pontefice polacco ricordava “l’universalità e l’immutabilità dei comandamenti morali, e in particolare di quelli che proibiscono sempre e senza eccezioni gli atti intrinsecamente cattivi”.
Aggiungeva il papa polacco: “La voce della coscienza ha sempre richiamato senza ambiguità che ci sono verità e valori morali per i quali si deve esesre disposti a dare la vita“.
Oggi, in un tempo in cui prevale la morale del “caso per caso”, “situazione per situazione”, e in cui, alla luce di questo modo di ragionare, tutto diventa lecito e scusabile, queste parole forti e chiare accompagnino ogni vero discernimento.