L’ALTRA MANO DI GESÙ PER ANDARE DOVE?

Dal Diario Facebook.

21 settembre, vocazione di San Matteo e di Jorge Mario Bergoglio, 21 Settembre 1953

Sarà che dopodomani andrò a San Giuliano ad inaugurare la mostra da me curata su Caravaggio, ma appena dico san Matteo la mia mente corre a Roma, in San Luigi dei Francesi; poi vola oltre l’Atlantico a quel 21 settembre 1953, giorno preciso della vocazione di Jorge Mario Bergoglio allora diciassettenne, a Buenos Aires.

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CARAVAGGIO. LA FEDE DELLA SUDICIA GENTE E LA VOCAZIONE DI MATTEO

Dai bassi fondi la fulgida Luce

 

Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, Sette Opere di Miseficordia, 1606-1607.

Olio su tela, 390 x 260 cm. Napoli, Pio Monte della Misericordia

Luce e buio; luce e tenebre; luce e oscurità. Michelangelo Merisi, uomo dalla vita sconsiderata ed estrema, ha sempre voluto rappresentare la realtà come lui, uomo della terra, riusciva a vederla. Vittorio Sgarbi direbbe che «Caravaggio introduce un elemento che prima non c’era. Questo elemento è il male, è il tempo, è il peccato»[1]anche se, per esempio, nella Madonna di Loreto, dove a rappresentarla «rimangono solo lo scalino, lo stipite di marmo e il muro, che riveste interamente l’interno lauretano, elementi nascosti in quella che il popolo poteva meglio riconoscere come casa romana …»[2] risulta forte la pietà di gente umile e insignificante per il mondo, ma apprezzata, invisibilmente da Dio. Leggi tutto “CARAVAGGIO. LA FEDE DELLA SUDICIA GENTE E LA VOCAZIONE DI MATTEO”