Prosegue ancora per pochi giorni la raccolta di adesioni alla proposta di legge di iniziativa popolare ‘Un cuore che batte’.
A beneficio di tanti cattolici ancora titubanti, segnalo questa importante notizia, tratta dal quotidiano Eco di Bergamo in data 19 ottobre, con l’invito ad aderire all’iniziativa, sottoscrivendola negli uffici del proprio Comune o nei banchetti della propria zona ove venga allestita la raccolta delle firme.
Leggi tutto “Una firma che può scaldare tanti cuori tiepidi e far ascoltare la voce del cuore. Grazie, Cardinale Bagnasco!”
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“Un cortese invito agli amici del giaguaro. Approfondimento per un dibattito interno
Come anticipato, faccio seguito all’articolo ” Battito del cuore: unica possibilità di esprimere una voce umana da parte di chi non ha voce ” per proporre un successivo approfondimento, destinato ad un target di lettori che hanno una certa sensibilità pro-life, ma che necessitano di chiarire alcuni aspetti della proposta di legge di iniziativa popolare.
Basterebbe infatti favorire una convinta adesione di persone appartenenti a questo bacino di riferimento, numericamente importante, per raggiungere facilmente l’obiettivo e superare lo scoglio delle 50.000 firme autenticate.
L’intento non è quello di criticare chi non è d’accordo, ma di convincerlo con la forza delle ragioni.
Spero non solo che queste vengano comprese, ma che si appoggi l’iniziativa con un gesto di alto valore morale e civico: la firma di adesione nel proprio Comune o nei banchetti (ove allestiti nelle vicinanze).
Qui di seguito il link all’articolo pubblicato il giorno 1° di ottobre sul sito del MPV e CAV di Varese.
Leggi tutto ““Un cortese invito agli amici del giaguaro. Approfondimento per un dibattito interno”
Battito del cuore: unica possibilità di esprimere una voce umana da parte di chi non ha voce
Ringrazio la redazione per l’opportunità concessami di riproporre (con piccole aggiunte) un articolo, pubblicato in data 14-9-23 sul blog di Paciolla ‘Oltre il giardino’, a sostegno della campagna di raccolta firme ‘Un cuore che batte’.
Leggi tutto “Battito del cuore: unica possibilità di esprimere una voce umana da parte di chi non ha voce”
Un’iniziativa poco compresa, anche dagli stessi cattolici e attivisti del mondo pro-life, complice la mancanza di adeguate spiegazioni. È necessario dissipare dubbi e pretesti, spesso inconsistenti. Seguiranno pertanto altri articoli, con precisazioni a beneficio di chi, in buona fede, è disposto a comprendere ed approfondire questo tema, tutt’altro che marginale: basti pensare che negli Stati Uniti, laddove vigono analoghe prescrizioni, gli aborti si sono ridotti oltre la metà per ripensamento delle madri e senza alcuna coercizione. A dimostrazione che, se le madri incinte sono pienamente informate, capiscono meglio la scelta che è in ballo e desistono da un iniziale proposito, spesso forzato.
Ripeto: solo il consenso espresso su informazioni non reticenti è veramente libero. Le forzature si verificano quando si negano informazioni non certo quando si offrono in pienezza (come per qualsiasi altro trattamento sanitario).