Pietro

Quella donna aveva capito tutto. Giuda no, e Pietro non ancora.

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Quante figure significative ci sono nei brani evangelici di questi giorni! Significative perchè ci interrogano sul nostro stesso atteggiamento e approccio alla persona di Gesù. Ieri, il Vangelo ci parlava di Maria – da molti identificata con la Maddalena – e di Giuda; oggi ci parla di di Giuda e di Pietro. Cosa dire in merito? Cosa arriva al nostro cuore?

Partendo dalla scena dove è presente Maria, ci viene subito da dire una cosa: a questa donna non interessa quanto profumo stia versando sui piedi di Gesù. Perché chi ama davvero, spreca, eccede.

Ve ne siete accorti? La croce ci sta ammaestrando tutti. Ancora una volta.

I giornali stanno registrando l’impegno dei cattolici, tradizionalisti e non, a pregare tutti insieme per il Sommo Pontefice, che vive giorni complicati a causa di problemi delicati di salute.

Eppure è proprio attraverso l’esperienza della sua malattia, debolezza e fragilità che stiamo comprendendo la grandezza della sua missione.

Signore, perchè? Come mai?

Ma perché Signore? Come mai hai fondato la tua Chiesa su un uomo debole, fragile e impulsivo?

Hai voluto che fosse lui a confermare i fratelli nella fede?

Proprio lui, al quale avevi detto qualche tempo prima, “uomo di poca fede”?

Il Cieco nato ed il circolo della nuova creazione

Cieco nato, Sant’Angelo in Formis, Capua sec. VI-XII

Il segno della guarigione del Cieco nato si trova nel quarto Vangelo, il Vangelo secondo Giovanni. Rispetto ai primi tre Vangeli, il quarto è quello maggiormente simbolico. Il «discepolo amato», il Cieco nato, Leggi tutto “Il Cieco nato ed il circolo della nuova creazione”