Keira Bell, la transgender pentita

Da adolescente Keira Bell ha scelto di intraprendere un percorso di transizione, ma se ne è pentita. In questo articolo, ci racconta come ci si sente a entrare nella storia del dibattito sulla transessualità. Keira è la destransitioner più famosa al mondo.

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La mia vita familiare è stata infelice fin dall’inizio. I miei genitori, una donna inglese bianca e un afroamericano, si sono sposati mentre mio padre si trovava in Gran Bretagna per via del suo lavoro nell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti e hanno divorziato quando avevo 5 anni. Mia madre, che viveva di sussidi, è precipitata nell’alcolismo e nella depressione. Anche se papà è rimasto in Inghilterra, non era vicino emotivamente né a me né alla mia sorella minore.

Ero un maschiaccio come tantequesta è stata una delle parti migliori della mia infanzia. 

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VITA E FAMIGLIA SOTTO ATTACCO – Gandolfini a Bergamo: «Denunciamo leggi e progetti contro natura e vita umana!»

Ranica (Bg) 20 gennaio 2023 – incontro con il professor Gandolfini nella sala parrocchiale

Venerdì sera 20 gennaio 2023, il teatro dell’oratorio di Ranica ha accolto il professor Gandolfini, invitato a parlare su un tema purtroppo di scottante attualità: la radicalizzazione dei progetti pensati per minare l’istituzione famigliare e attentare alla vita umana nelle situazioni di fragilità.

Dopo una breve presentazione del portavoce del Coordinamento di Bergamo ’40 Giorni per la vita’, vivace

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Le rivelazioni di Gaenswein: Benedetto cercò subito di “correggere” Francesco su aborto e omosessualità/gender

I quotidiani nazionali hanno messo in luce il dolore di Benedetto in occasione dei provvedimenti di Francesco sulla “messa in latino”, provvedimenti volti evidentemente ad annullare quelli presi, negli anni precedenti, da Benedetto stesso.

Ma la lettura del libro di Gaenswein svela pubblicamente tanti altri retroscena. In particolare, come racconta Lorenzo Bertocchi su La Verità del 6 gennaio, il primo “scontro” ci fu già all’indomani dell’intervista di Francesco ad Eugenio Scalfari, cioè ad inizio pontificato.

Riportiamo un brano dell’articolo di Bertocchi, in cui si cita letteralmente quanto scritto dal segretario di Benedetto:

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Gli incontri del MpV trentino

19 gennaio, ore 17.30: Marco Luscia: La lezione di Joseph Ratzinger (passaggio Teatro Osele 4, Trento).

30 gennaio, ore 17.30: Marcello Foa (già presidente della RAI) presenta il suo Il sistema invisibile. Perché non siamo più padroni del nostro destino (passaggio Teatro Osele 4, Trento).

25 febbraio, dalle ore 16: festa del Movimento per la Vita: giochi, interventi, canzoni per la vita, rinfresco (Teatro dei Salesiani, via Brigata Acqui 22, Trento).

2 marzo, ore 20.30: don Maurizio Patriciello, La mia battaglia nella Terra dei fuochi (Teatro dei Salesiani, via Brigata Acqui 22, Trento).

17 marzo, ore 20.30: Giuliano Guzzo, giornalista e sociologo, presenta Grazie a Dio, sulla relazione tra fede e progresso, pace, famiglia e salute (passaggio Teatro Osele 4, Trento).

5 aprile, ore 20.30: Francesco Agnoli: La filosofia della nascita: l’uomo non è mai nato del tutto (passaggio Teatro Osele 4, Trento).

28 aprile, ore 17.30: Lorenzo Bertocchi, direttore de Il Timone: Rosario Livatino, magistrato e martire (passaggio Teatro Osele 4, Trento).

Per info: 3498634175

Come dialogare con chi riconosce l’aborto come un diritto

Noi siamo già d’accordo con chi è d’accordo con noi; ciò che dobbiamo fare è persuadere chi ancora non lo è, o comunque, almeno, portare ad una ulteriore riflessione l’interlocutore abortista.
Per far questo, la forza degli argomenti da sola non basta, bisogna prima di tutto presentarli con carità e accogliere l’altro anche mentre sta dicendo cose second noi non corrispondenti al vero.

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Parlare d’aborto ai giovani?

Chi è abituato a stare con i giovani sa che sino a solo pochi anni fa, ogni 10 ragazzi tra i 15 e i 18 anni, almeno 3 o 4 si dichiaravano favorevoli alla vita e contrari all’aborto.

Oggi le cose vanno diversamente: 10 su 10 (o, se va bene, 9 su 10) sono favorevoli all’aborto legale, in qualsiasi situazione. Di più: neppure concepiscono come possa esistere qualcuno che ha un’idea diversa.

Per questi giovani è stato pensato questo agilissimo libretto, di poche pagine, quasi solo immagini, che ha lo scopo di far pensare, proponendo, una al fianco dell’altra, entrambe le posizioni, quella pro aborto e qualla, del tutto sconosciuta, contraria.

Qui in breve video sul tema, dal minuto 5.10:

https://voce24news.it/politica-e-cittadinanza-da-lina-merlin-al-dibattito-sullaborto/?series=5558

RICERCA DELLA FELICITÀ E DIPENDENZE. Le “trappole” della vita!

La ricerca della felicità e i meccanismi neurobiologici della dipendenza

Massimo Gandolfini, neurochirurgo e psichiatra

L’uomo cerca sempre un migliore stato di benessere. Ma cosa in lui può renderlo possibile o impossibile? Le neuroscienze possono in questo senso darci informazioni importanti che ci aiutano a comprendere come funziona il composto umano in determinate condizioni di esistenza.

Il Professor Gandolfini, neurochirurgo e psichiatra, in pochi, chiari e ben articolati passaggi, mostra come l’interazione tra Paleoencefalo, Sistema limbico, Vita emotiva, da un lato, e Neoencefalo e Corteccia cerebrale,

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La Gran Bretagna decreta che i down valgono meno

In quello splendido popolo che sono gli uomini e le donne con la sindrome di down, l’inglese Heidi Crowter spicca senza dubbio come una delle figure più coraggiose e battagliere per le nobili cause della giustizia e dell’uguaglianza. Specie con il suo gruppo pro life Don’t Screen Us Out, che difende i nascituri malati dall’aborto e gli anziani fragili dall’eutanasia.

Secondo stime dell’OMS, nascerebbe down un bambino ogni 1200 circa e in Italia ve ne sono quasi 40 mila. Anche se negli ultimi decenni esiste una politica eugenetica che mira alla cancellazione della trisomia 21, non attraverso nuove cure mediche o scientifiche, ma attraverso metodi antichi e piuttosto spartani (cf. Roberto Volpi, La sparizione dei bambini down, Lindau).

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