Riflessioni sul Sinodo: camminare con chi e in quale direzione?

Sinodo sulla Sinodalità – Ottobre 2023, Prima Sessione
Fonte Vatican News

La parola sinodo racchiude l’idea e il progetto di un percorso comune. Etimologicamente, deriva dal greco sin che significa “insieme” e odon, che vuol dire “cammino”. Evòca, quindi, un tragitto che sposta le persone verso una meta, percorrendo un preciso tracciato. Per il cristiano, la meta dovrebbe essere la salvezza e la strada è quella indicata da Gesù Cristo e, conformemente

a Lui, dalla Chiesa. Una strada, a volte erta e difficoltosa, che si snoda tra dirupi e boschi infidi e che si percorre tra tempeste e schiarite.

Siamo pellegrini in viaggio verso una meta sicura dove cerchiamo riparo, conforto, sostentamento e protezione.

Leggi tutto “Riflessioni sul Sinodo: camminare con chi e in quale direzione?”

Una firma che può scaldare tanti cuori tiepidi e far ascoltare la voce del cuore. Grazie, Cardinale Bagnasco!

Prosegue ancora per pochi giorni la raccolta di adesioni alla proposta di legge di iniziativa popolare ‘Un cuore che batte’.

A beneficio di tanti cattolici ancora titubanti, segnalo questa importante notizia, tratta dal quotidiano Eco di Bergamo in data 19 ottobre, con l’invito ad aderire all’iniziativa, sottoscrivendola negli uffici del proprio Comune o nei banchetti della propria zona ove venga allestita la raccolta delle firme.

Leggi tutto “Una firma che può scaldare tanti cuori tiepidi e far ascoltare la voce del cuore. Grazie, Cardinale Bagnasco!”

“Un cortese invito agli amici del giaguaro. Approfondimento per un dibattito interno

Come anticipato, faccio seguito all’articolo ” Battito del cuore: unica possibilità di esprimere una voce umana da parte di chi non ha voce ” per proporre un successivo approfondimento, destinato ad un target di lettori che hanno una certa sensibilità pro-life, ma che necessitano di chiarire alcuni aspetti della proposta di legge di iniziativa popolare.

Basterebbe infatti favorire una convinta adesione di persone appartenenti a questo bacino di riferimento, numericamente importante, per raggiungere facilmente l’obiettivo e superare lo scoglio delle 50.000 firme autenticate.

L’intento non è quello di criticare chi non è d’accordo, ma di convincerlo con la forza delle ragioni. 

Spero non solo che queste vengano comprese, ma che si appoggi l’iniziativa con un gesto di alto valore morale e civico: la firma di adesione nel proprio Comune o nei banchetti (ove allestiti nelle vicinanze).

Qui di seguito il link all’articolo pubblicato il giorno 1° di ottobre sul sito del MPV e CAV di Varese.

Leggi tutto ““Un cortese invito agli amici del giaguaro. Approfondimento per un dibattito interno”

Battito del cuore: unica possibilità di esprimere una voce umana da parte di chi non ha voce

Ringrazio la redazione per l’opportunità concessami di riproporre (con piccole aggiunte) un articolo, pubblicato in data 14-9-23 sul blog di Paciolla ‘Oltre il giardino’, a sostegno della campagna di raccolta firme ‘Un cuore che batte’. 
Un’iniziativa poco compresa, anche dagli stessi cattolici e attivisti del mondo pro-life, complice la mancanza di adeguate spiegazioni. È necessario dissipare dubbi e pretesti, spesso inconsistenti. Seguiranno pertanto altri articoli, con precisazioni a beneficio di chi, in buona fede, è disposto a comprendere ed approfondire questo tema, tutt’altro che marginale: basti pensare che negli Stati Uniti, laddove vigono analoghe prescrizioni, gli aborti si sono ridotti oltre la metà per ripensamento delle madri e senza alcuna coercizione. A dimostrazione che, se le madri incinte sono pienamente informate, capiscono meglio la scelta che è in ballo e desistono da un iniziale proposito, spesso forzato. 
Ripeto: solo il consenso espresso su informazioni non reticenti è veramente libero. Le forzature si verificano quando si negano informazioni non certo quando si offrono in pienezza (come per qualsiasi altro trattamento sanitario).

Leggi tutto “Battito del cuore: unica possibilità di esprimere una voce umana da parte di chi non ha voce”

IL SENSO DELLA MISURA. MA QUANTO COSTANO LE BANANE A PALERMO?

Raccolgo volentieri e con gratitudine  l’invito della redazione a riproporre il mio presente articolo, pubblicato lo scorso 8 settembre sul blog ‘Oltre il giardino’ di Sabino Paciolla. Con qualche piccola aggiunta.

‘Est modus in rebus’, sentenziava saggiamente Orazio. Ovvero, occorre moderazione nelle cose. Nel nostro retaggio culturale, per chi non è succube di quella cancel culture che (come spiega bene la traduzione letterale) vuole cancellare il nostro patrimonio di civiltà, campeggia questo sano principio di buon senso. Il senso della giusta misura.

All’esatto opposto di tale atteggiamento equilibrato, mi viene in mente un altro riferimento storico: la furia

Leggi tutto “IL SENSO DELLA MISURA. MA QUANTO COSTANO LE BANANE A PALERMO?”

‘L’ESKIMO IN REDAZIONE’: RILETTURA DI UN CLASSICO. Un invito a levare il dito nell’occhio quando l’informazione diventa accecante

‘L’eskimo in redazione – Quando le Brigate Rosse erano sedicenti’ di Michele Brambilla, Edizioni Ares 1991.

Un volume datato, di un’epoca che non c’è più. Ho pensato di riproporlo per una rilettura che può diventare illuminante, nel contesto dei nostri giorni.

Invito tutti a dissipare ogni perplessità sull’interesse di questo saggio ed anzi rilancio: credo che andrebbe adottato negli istituti scolastici delle medie superiori come testo di approfondimento in varie materie: italiano, storia, filosofia, educazione civica …

Leggi tutto “‘L’ESKIMO IN REDAZIONE’: RILETTURA DI UN CLASSICO. Un invito a levare il dito nell’occhio quando l’informazione diventa accecante”

STATO DI PAURA: PER QUALCUNO UNA COMFORT ZONE – Recensione/analisi del libro di Michael Chrichton ‘Stato di paura’

Su invito della redazione, che già in passato aveva concesso spazio ad una mia recensione letteraria (qui), ripropongo, in una versione rivista e corretta, un altro mio articolo, pubblicato tempo fa sul blog di Sabino Paciolla.

Si tratta del commento critico di un libro piuttosto datato ma, a mio avviso, acuto e predittivo: ‘Stato di paura’ (State of fear, edito 2004) di Michael Chrichton. 

Peraltro, gli argomenti che vorrei approfondire si collegano ad altri recenti brevi saggi di carattere epistemologico

Leggi tutto “STATO DI PAURA: PER QUALCUNO UNA COMFORT ZONE – Recensione/analisi del libro di Michael Chrichton ‘Stato di paura’”

‘Affetto intelletto lega’: da Dante a Giussani, considerazioni su BIAS, verità e lealtà della ricerca scientifica

Affetto intelletto lega’
(Dante Alighieri, Paradiso, canto 13°, v. 120)
‘La ragione, per conoscere l’oggetto, deve quindi fare i conti con il sentimento’ (Don Luigi Giussani, Il senso religioso)
Fonte Wikipedìa

Epistemologia, deontologia, bias e presupposti di lealtà metodologica della ricerca: riprendiamo il discorso interrotto, sviluppato nel mio precedente articolo (QUI).

Senza dilungarci in riassunti, ripartiamo da una domanda cruciale: ha senso definire nella ricerca scientifica protocolli di verifica, ‘buone pratiche’, riduzione dell’impatto soggettivo? Oppure è tutto vano,

Leggi tutto “‘Affetto intelletto lega’: da Dante a Giussani, considerazioni su BIAS, verità e lealtà della ricerca scientifica”

Effetti distorsivi nelle valutazioni in scienza e coscienza

Guardiamo con occhi disincantati la realtà in cui stiamo precipitando: siamo sempre più circondati, controllati, minacciati da una elite di sedicenti esperti e scienziati che pretendono di guidare le nostre scelte con imposizioni indiscutibili.

L’epoca del best interest

Sotto il manto del best interest, di scelte pensate dai ‘migliori’ per il nostro bene, i nostri stili di vita devono

Leggi tutto “Effetti distorsivi nelle valutazioni in scienza e coscienza”

Era più darwinista Darwin o i suoi seguaci?

Charles DarwinFonte Wikipedìa

Questo dubbio che sollevo, apparentemente sciocco, ha qualche ragion d’essere alla luce dell’analisi degli scritti di Darwin confrontati con l’interpretazione che ne è stata fatta dai suoi seguaci.

Un punto del suo pensiero poco valutato è il seguente: come si concilia la sua teoria dell’evoluzione delle specie dovuta a selezioni per cause genetiche ed ambientali – che quindi escluderebbe interventi divini – con il creazionismo, che presuppone invece l’azione di un Creatore, mai negato aprioristicamente dallo scienziato?

La questione è certamente posta in modo molto superficiale: una teoria non esclude l’altra se si presuppone

Leggi tutto “Era più darwinista Darwin o i suoi seguaci?”