Cosa sta accadendo in Croazia?

Gli amici di “Vigilare”, in Croazia, stanno cercando di scongiurare una legge introdotta dal governo in gran fretta, sulla fecondazione artificiale (che prevede tra l’altro nessun rispetto per l’embrione,  l’adozione a single e omosessuali e la fine del concetto di famiglia naturale…). Riportiamo un intervento di Krešimir Miletić, invitando chi può anche ad aiutare l’associazione con un piccolo versamento sul conto del Mevd (causale: pro Croazia) che sarà girato a Vigilare

 

Krešimir Miletić: Signor Ministro, quando è morta la Sua coscienza?

Durante il primo “Question time” nel Parlamento croato, il 18 gennaio 2012, il Primo Ministro Milanović ha annunciato l’istituzione della dittatura della ‘loro visione del mondo, con la quale hanno vinto alle elezioni’. Egli l’ha detto chiaramente, sottolineando che la Commissione incaricata di redigere la nuova legge sulla cosiddetta fecondazione medicalmente assistita avrebbe avuto come criterio principale l’idoneità, ma che l’agire sarebbe stato guidato proprio dalla visione del mondo. Questa dichiarazione è stata preceduta da una comunicazione che ha evidenziato qual è tale visione del mondo. In un messaggio discriminatorio e offensivo del Ministro della Salute Rajko Ostojić indirizzato all’opinione pubblica croata, egli ha posto i cittadini croati in due secoli differenti, il ventesimo e il ventunesimo, a seconda del grado di accettazione del fatto che l’inizio della vita umana inizia con il concepimento o ‘kada majka osjeti kretnje u trbuhu, kada se dijete rodi i prvi puta zaplače’, inserendo i primi nel contesto di un mondo rigido e arretrato. Leggi tutto “Cosa sta accadendo in Croazia?”

Prende sempre più piede la marcia per la vita. Aiutateci!

 

Prende sempre più piede la marcia nazionale per la vita del 13 maggio, preceduta dal grande convegno che vedrà tra gli oratori il bioeticista dell’Osservatore Romano Carlo Bellieni, la scrittrice Costanza Miriano, il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, il cofondatore della Quercia millenaria Giuseppe Noia e tanti altri. Arrivano sempre più numerose le adesioni dall’estero (sono previste delegazioni polacche, austriache, tedesche…) e gli auguri delle gerarchie della Chiesa: Leggi tutto “Prende sempre più piede la marcia per la vita. Aiutateci!”

Marcia per la vita

In seguito alle riunioni che si stanno svolgendo in tutta Italia per la costituzione di comitati provinciali, il Movimento Europeo Difesa Vita e l’Associazione Famiglia Domani confermano che la seconda edizione della Marcia si terrà il 13 maggio 2012 a Roma, centro della cristianità e del potere politico.

Le strade della capitale sono state attraversate, anche recentemente, da numerosi cortei, violenti, indecorosi e blasfemi; il nostro corteo vuole invece affermare il valore universale del diritto alla vita e il primato del bene comune sul male e sull’egoismo.

L’iniziativa sarà una "marcia" e non una processione religiosa e come tale aperta anche ai pro life non credenti e a tutti i gruppi che potranno partecipare con i loro simboli ad esclusione di simboli politici. E’ previsto inoltre un convegno sulla vita, sempre a Roma, il 12 maggio, a cui hanno già dato la loro adesione personalità conosciute del mondo pro life italiano.

www.marciaperlavita.it

Marcia per la vita

Il Medv, insieme a Famiglia domani, organizza un incontro a Bologna, il 29 ottobre, alle 14, per pianificare la marcia per la vita del 13 maggio e le altre attività. Chi volesse portare un contributo, può scrivere a biscetlibero@tiscali.it (l’incontro è su invito)

Il saluto di Mons. Negri e mons. Oliveri

Monsignor Luigi Negri e mons. Mario Oliveri ci hanno fatto pervenire il loro saluto per la marcia per la vita:

 Carissimi amici,

ho imparato dal Beato Giovanni Paolo II Papa, che non c’è proclamazione autentica della fede nella società senza la proclamazione del valore della vita e la sua difesa nei confronti di tutte le minacce, cominciando da quelle di leggi inique. La vostra marcia è un gesto di profondo amore al mistero della vita, indisponibile a ogni potere umano perchè disponibile soltanto a Dio, e tale testimonanza diviene fatto civile proposto a tutta la società. Vi sono, pertanto, accanto con gratitudine e Vi benedico di cuore

 + Luigi Negri Vescovo di San Marino-Montefeltro

 

Noi vi chiediamo un aiuto economico per sostenere le spese:

Per Mevd" (Movimento Europeo Difesa Vita): Unicredit, Agenzia di Verona, Iban: IT 31 R 02008 11796 000101130378

per il saluto di mons. Oliveri: www.marciaperlavita.it

IL M E V D (Breve storia)

 

A Innsbruck il 26 novembre 1994, su proposta dell’U.I.D.I.C. (Unione Italiana Iniziative Civili in Difesa della Dignità Umana, fondatori: il Prof. Cherubino Trabucchi e il Dr. Sigfried Ernst, Presidente dell’Associazione dei Medici per la Vita d’Europa -) è stato sottoscritto un documento dai rappresentanti di alcune associazioni, cattoliche e protestanti, che operano in difesa delle dignità umana, di Austria, Italia, Germania, Svizzera, Olanda e Belgio, nel quale viene espressa la volontà di costituire il “MEVD” ( Movimento Europeo per la Difesa della Vita e della Dignita’ Umana). (denominazione suggerita dal giudice Peter.W. Smitz, dell’Associazione “Giuristi Cristiani per la Vita” di Belgio e Olanda).

Scopo primario: collaborare a livello internazionale, con le diverse associazioni sparse sul territorio europeo che operano in difesa della dignità umana e che si ispirano alla concezione cristiana della vita e dell’uomo. La costituzione ufficiale del MEVD, (con approvazione dello statuto e iscrizione nel registro degli atti pubblici della Repubblica Italiana, al n° 5372), è stata sottoscritta il 20 settembre 1997, davanti al notaio Zeno Cicogna, dai rappresentanti delle associazioni aderenti di Austria, Germania, Italia, Repubblica Ceca e Svizzera, nella prestigiosa sede della BIBLIOTECA CAPITOLARE , di Verona.

Il MEVD è una organizzazione che fa parte del Forum della Convenzione Europea – ha un assistente ecclesiastico nominato con bolla vescovile – è un movimento di opinione con carattere squisitamente culturale – è un ente ONLUS.

Il” MEVD” ha come obiettivo la promozione a livello europeo di iniziative culturali in difesa della vita umana dal concepimento e fino alla morte naturale, nonché la difesa della dignità dell’uomo in tutti gli ambiti della vita. Negli incontri organizzativi di: – Ausburg – Berlino – Freiburg – Garda – Innsbruck – Parigi – Praga – Salisburgo – Strasburgo – Verona – Vienna che si sono susseguiti dalla data della firma del documento, i rappresentanti delle associazioni che condividono le iniziative del MEVD, si sono impegnati in particolare a sostenere le iniziative culturali ed educative, quali:

a) in difesa dell’embrione fino dal concepimento (dichiarandosi contrari a qualsiasi sperimentazione genetica non avente come obiettivo il benessere della vita umana)

– b) in difesa e a favore della famiglia fondata sul matrimonio naturale,

– c) per la prevenzione dell’AIDS,

– d) in difesa dei minori per prevenire la violenza di ogni tipo nei loro confronti (pedofilia, spettacoli di violenza e sesso , pubblicazioni oscene e violenza domestica)

– e) contro la pornografia e la violenza trasmessa attraverso i mass-media

 – f) in difesa della dignità della donna, contro il suo uso strumentale nella pubblicità e nello spettacolo

 – g) a favore di iniziative che siano in aiuto alle ragazze madri e alle famiglie con figli disabili.

Sino ad oggi, con questi obiettivi sono state inviate le seguenti petizioni al Parlamento Europeo: 1) richiesta di istituzione dello “Statuto Giuridico dell’Embrione”- 2)contro l’uso della pillola abortiva “RU 486” – 3)“A tutela della dignità della donna”- 4)“A difesa della famiglia naturale fondata sul matrimonio tra maschio e femmina” – 5)“Contro la pornografia e l’uso delle droghe – 6)“Per prevenire e controllare la prostituzione” – 7)“ Per il controllo e la regolamentazione delle discoteche”- 8)“A difesa delle madri nubili” – 9)“Contro gi spettacoli tv di violenza e pornografia (a tutela dei minori”) – 10)“Per prevenire l’Aids” – 11)“Contro la clonazione umana” – 12)“Contro il lavoro minorile” – 13)“Contro la pedofilia” – 14)“ Per la tutela della dignità dell’uomo nel delicato campo del trapianto d’organi”- 15)“Contro l’eutanasia” – 16) Perché nella stesura della Carta della Convenzione sia riconosciuto il contributo della cultura cristiana nella fondazione dell’Europa” – 17)“ Perché nella Carta della Convenzione sia riconosciuta la dignità dell’uomo in tutti i suoi ambiti e sin dal concepimento, in quanto tale dignità è “indivisibile” . (Le petizioni sono state tutte accettate).

Nel convegno annuale di Garda (ottobre 2003) è stata scritta la “Carta di Garda” a difesa e a promozione della donna. Il documento è stato inviato a tutti gli organismi della Comunità Europea e al Segretario Generale dell’ONU, non che a tutti i Governi rappresentati.

Al termine del convegno di Salisburgo (29 settembre – 02 ottobre 2005) sono state inviate al Parlamento Europeo le petizioni: 1) Per la tutela del concepito e aiuto alle madri in difficoltà – 2) Per la difesa dell’embrione nella ricerca scientifica -3) Per l’accompagnamento alla morte, no all’eutanasia. Il Parlamento Europeo, riprendendo le tre petizioni: prostituzione – dignità dellla donna e difesa dei minori nei media – sui tre argomenti ha discusso e approvato altrettante raccomandazioni trasmettendole agli Stati membri. La sede del MEVD è in Piazza Vescovado 5 – 37121 Verona – (Presso U.I.D.I.C) Tel/fax +39 045 50 24 21 Indirizzi di posta elettronica: tommgia@alice.it

 

  “MEVD”
MOVIMENTO EUROPEO
PER LA DIFESA DELLA VITA E DELLA DIGNITA’ UMANA

Registrazione atti pubblici N°5372
Atto costitutivo di Associazione Civile N° 309461 Rep. – N°15891 Fasc.
Verona

STATUTO SOCIALE

 

ART. 1

E’ costituito in Innsbruck il “M E V D”- "MOVIMENTO EUROPEO PER LA DIFESA DELLA VITA E DELLA DIGNITA’ UMANA". (Sede legale presso : U.I.D.I.C. (Unione Italiana Iniziative Civili in Favore della Dignità Umana) Piazza Vescovado 5 – 37121 Verona (I)

Il "MOVIMENTO" non è un partito politico – ha carattere squisitamente culturale – è un movimento di opinione – collabora sul piano internazionale con  associazioni, che operano per tradurre in pratica le finalità enunciate nell’art. 2 del presente statuto, sulla base della concezione cristiana della vita.

Sia la denominazione che il simbolo (o il logo) del "MOVIMENTO" non possono essere utilizzati per altre finalità o altri scopi.

 

ART. 2
FINALITA’

IL MOVIMENTO EUROPEO PER LA DIFESA DELLA VITA E DELLA DIGNITA’ UMANA si propone:

a) di impegnarsi in difesa della vita fin dal concepimento opponendosi senza compromessi all’aborto e all’eutanasia;
b) di affermare la dignità della persona umana e dei suoi diritti fondamentali indicati nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo e nelle altre principali Convenzioni Internazionali tra cui, in particolare la Convenzione europea dei diritti dell’uomo del 1950. In armonia con i principi della cultura cristiana, il Movimento intende operare per favorire il superamento di tutti quei fenomeni che conducono al progressivo degrado della condizione di vita. In particolare opera per la promozione della dignità e della libertà di ogni essere umano, contro l’uso delle droghe, la violenza in ogni sua forma e in particolare contro l’aborto, l’eutanasia, la violenza sessuale nei confronti dei minori, la prostituzione, l’uso distorto della sessualità e la pornografia, la manipolazione genetica, in particolare contro ogni sperimentazione genetica che NON abbia come obiettivo il benessere della vita umana. Inoltre il Movimento, si adopera per difendere la libertà di fede e di religione di ciascun individuo.
c)    di promuovere la famiglia intesa come stabile e cosciente relazione di vita, spirituale e materiale, tra un uomo e una donna, e di favorirne le condizioni perché essa possa formarsi e consentire una crescita umana e spirituale dei suoi componenti ed in particolare dei giovani;
d) di appoggiare programmi ed iniziative in campo politico, culturale, sociale, giuridico, ed economico riguardanti i problemi relativi alla dignità della persona umana ed al valore della famiglia;
e) di collaborare per gli scopi suddetti, con associazioni ed enti che condividano le stesse finalità e che intendano svolgere un’efficace azione a favore della persona umana e della famiglia.

 

ART. 3
ORGANI DEL "MOVIMENTO’

Sono organi del "MOVIMENTO EUROPEO PER LA DIFESA DELLA VITA E DELLA DIGNITA’ UMANA":

a)   Il Consiglio dei Presidenti, che in caso di necessità viene integrato da esperti;
b)    Il Presidente;
c)    La Giunta

 

ART. 4
CONSIGLIO DEI PRESIDENTI

Il consiglio dei Presidenti è costituito dal Presidente e dai responsabili delle associazioni aderenti al "MOVIMENTO" o dai loro delegati.

 

ART. 5

–  Il consiglio dei Presidenti delibera:
a)   L’approvazione del bilancio consuntivo entro quattro mesi dalla fine dell’anno precedente;   
b)   Le linee di azione e le iniziative comuni del Movimento concernenti gli scopi statutari e la convocazione di congressi;
c)   L’adesione di associazioni o enti come pure la loro espulsione ed il loro recesso.

–  Il consiglio elegge il Presidente ed i componenti della Giunta in numero non superiore a cinque componenti fra i quali  due vice presidenti e un tesoriere.

–  Il Consiglio delibera a maggioranza semplice dei presenti, ed a maggioranza semplice di almeno il 50% degli aderenti per la modificazione dello statuto e lo scioglimento del movimento.

Salvo in quest’ultimi due casi, le sedute sono valide in seconda convocazione qualunque sia il numero di presenti.

 

ART. 6
IL PRESIDENTE

Il Presidente ha la rappresentanza legale del Movimento:
–   convoca e presiede il Consiglio dei Presidenti almeno una volta all’anno entro i primi quattro mesi;
–   cura l’esecuzione delle delibere del Consiglio convoca e presiede la Giunta;
–   nomina il segretario, che lo coadiuva e compila i verbali delle riunioni della Giunta e del Consiglio dei Presidenti.

 

ART. 7
LA GIUNTA

La Giunta coadiuva il Presidente nella esecuzione delle delibere del Consiglio.
Di essa fa parte anche il segretario. Il vice presidente anziano, ed in sua assenza o impedimento l’altro vicepresidente , adempie le funzioni del Presidente in caso di assenza o impedimento.
Il Tesoriere amministra i fondi del Movimento, cura la contabilità, presenta il rendiconto alla Giunta per la formazione del bilancio da presentare al Consiglio dei Presidenti per l’approvazione.
Il Presidente e la Giunta durano in carica tre anni e sono rieleggibili soltanto per un altro triennio.
Gli incarichi sono gratuiti.

 

ART. 8
ADERENTI

Possono aderire al Movimento associazioni ed enti territoriali europei che condividono senza eccezioni le finalità dello statuto.
Essi non potranno compiere azioni in nome del Movimento senza deliberazione del Consiglio dei Presidenti.

 

ART.9
MEZZI FINANZIARI

Il Movimento coprirà le spese per lo svolgimento della propria attività: – con contributi personali degli associati –
–  con le offerte in danaro e in natura e con donazioni accettate;
–  con il reddito dei beni che, a qualsiasi titolo dovessero pervenire al Movimento stesso;
– con eventuali contributi da parte di Enti,Amministrazioni,Associazioni internazionali, regionali, provinciali, comunali ed erogazioni di privati;
–  con gli interessi attivi maturati su eventuali depositi bancari.

 

ART. 10
SCIOGLIMENTO

In caso di scioglimento del Movimento, il Consiglio dei Presidenti delibererà la destinazione dei beni e dei mezzi finanziari del Movimento nel rispetto delle finalità e della ispirazione cristiana dello Statuto.

 

ART. 11
VALIDITA’

Il presente Statuto entrerà in vigore il giorno successivo alla costituzione del Movimento Europeo per la Difesa della Vita e della Dignità Umana e potra essere modificato soltanto dal Consiglio dei Presidenti,il quale nella circostanza delibererà su indicazione del Congresso annuale.

 

Letto, approvato e firmato.

 

Le attività del Mevd si trovano su questo sito, alla voce Mevd (vedi colonna laterale a sinistra) 

 

Marcia nazionale per la vita

In ricordo di Giuseppe Garrone

In onore di Oscar Elias Biscet

Sabato 28 maggio 2011 a Desenzano sul Garda

Mevd (Movimento Europeo Difesa Vita), Famiglia Domani

Programma: ritrovo ad ore 10.15 del 28/5 in piazza Malvezzi, di fronte al Duomo di Desenzano. Partenza a piedi: la camminata sarà per 3 km circa sulla strada asfaltata, e un ultimo km in mezzo alla campagna, sino alla bellissima abbazia di Maguzzano. L’arrivo all’abbazia è previsto per le 12.15 circa (chi volesse evitare la camminata, può trovarsi direttamente all’abbazia, dove c’è un parcheggio). Dopo le 12.15 è previsto il pranzo al sacco. Sarà l’occasione per conoscersi e stringere rapporti che rendano migliore la nostra attività pro life.

Alle 14 ci saranno due tavole rotonde per fare il punto: difesa della vita, situazione attuale, strategie, collaborazioni tra vari gruppi… E’ prevista la testimonianza, tra gli altri, di Antonio Oriente, già medico abortista, oggi vicepresidente dell’Aigoc fondato a Pino Noia, e quella di Silvio Ghielmi, cofondatore del Movimento per la Vita e del progetto Gemma e I gestore dello stesso.

Alle 15 è prevista, per chi volesse, una santa messa cantata in gregoriano. Alle 16 una seconda messa

A seguire esposizione libri, saluti, scambio di contatti e ritorno.

Chiediamo a chi può un aiuto prezioso:

“Per Mevd” (Movimento Europeo Difesa Vita): Unicredit, Agenzia di Verona, Iban: IT 31 R 02008 11796 000101130378

per ulteriori informazioni (chi ha aderito, parcheggi ecc): www.marciaperlavita.it

ps la statua nella foto è di Daphne du Barry, tra gli aderenti alla marcia

Catherine Ashton risponde sul caso Biscet; Fontana sui cristiani afghani

Su invito del Medv,  l’onorevole all’Europarlamento Lorenzo Fontana ha sollevato i problema della prigionia di Oscar Elias Biscet.

Questa la risposta:

E-9900/10IT Risposta dell’Alto Rappresentante / Vicepresidente Catherine Ashton a nome della Commissione (31.1.2011)

Oscar Elias Biscet è uno degli 11 detenuti politici restanti di un gruppo che, al momento dell’arresto nel 2003, ne contava 75. La sua liberazione condizionale è attesa entro breve. Dall’8 luglio 2010, e in seguito a un accordo raggiunto tra il governo cubano e la Chiesa cattolica con il sostegno della Spagna, Cuba ha avviato un processo di liberazione dei detenuti politici grazie al quale, a oggi, sono state rilasciate 55 persone, di cui 41 appartenenti al gruppo dei 75.

 La Commissione, in stretta collaborazione con gli Stati membri dell’UE, coordina il monitoraggio delle questioni legate ai diritti umani a Cuba. Le problematiche in materia di diritti umani, inclusa la situazione dei detenuti politici, sono state e continueranno a essere sollevate con fermezza durante le riunioni di dialogo politico tra l’UE e Cuba, come pure nel corso degli incontri bilaterali con le autorità cubane al più alto livello.

 

Qui la storia di Biscet:  https://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=2051

 

Sempre l’Onorevole Fontana ha promosso questa interrogazione:

Afghanistan, due cristiani convertiti dall’Islam rischiano pena di morte.
 Fontana si appella ai Ministri degli Esteri UE Bruxelles, 31 gennaio 2011

 – «Chiedo ai ministri degli Esteri dell’UE di attivarsi per esigere dal governo afghano il pieno diritto di conversione dall’islam». Lo dichiara l’europarlamentare Lorenzo Fontana (Lega Nord) in merito alla vicenda di due cristiani in Afghanistan, convertiti dall’islam, attualmente incarcerati per «apostasia»: su di loro pende la minaccia della pena di morte, come previsto dalla Costituzione afghana.

Said Musa, 46 anni, e Shoaib Assadullah Musawi, 25 anni, si trovano attualmente agli arresti per aver abbandonato l’islam ed essere diventati cristiani. Musa si è convertito 9 anni fa: a causa del suo arresto, la moglie e i suoi 6 figli hanno abbandonato l’Afganistan per timore di ritorsioni. Musawi, invece, è stato fermato a novembre scorso nella provincia di Balkh – scrive il Wall Street Journal – con l’accusa di aver consegnato una copia del Nuovo Testamento ad un amico.

 «Entrambe queste persone, secondo quando riferito da varie organizzazioni umanitarie, sono sprovviste di ogni difesa legale e rischiano la pena di morte – afferma Fontana –. Inoltre essi hanno raccontato di percosse, torture e violenze carnali subite in carcere a causa della loro fede cristiana». In favore dei due cristiani arrestati si sta spendendo l’ambasciata americana a Kabul. Caitlin Hayden, portavoce dell’ambasciata Usa, ha comunicato che la rappresentanza statunitense ha espresso «grave preoccupazione» ai «più alti livelli del governo afghano» sulla vicenda dei due cristiani che rischiano la pena di morte. «In un’interrogazione al Consiglio sottoporrò la questione di Musa e Musawi – annuncia Fontana -. Inoltre, chiedo ai ministri degli Esteri UE, riuniti oggi a Bruxelles, di prendere adeguate e concrete misure per riconoscere la piena facoltà di conversione in Afghanistan. Non è possibile che ancora oggi vi siano persone che, in nome della loro libera scelta di fede, subiscano pressioni, arresti, torture e rischino la pena di morte. L’Europa, patria dei diritti umani, deve difendere ovunque il primo dei diritti dell’uomo, la libertà religiosa di ciascun individuo».