Antonio Piaggio, scienziato in tonaca

L’ Ercolano sepolta dall’eruzione del Vesuvio che distrusse anche Pompei (79 d.C.) iniziò a essere esplorata solamente nel 1738 per volontà del Re di Napoli Carlo Borbone. Le enormi difficoltà nel procedere sotto i venti metri di interro vulcanico fecero desistere gli esploratori, ma dai cunicoli scavati emersero dei materiali e tra questi molti papiri rinvenuti nella Villa detta appunto dei papiri tra il 1752 e il 1754. Essendo carbonizzati all’esterno furono scambiati per carbone o materiale bruciato, solo in un secondo momento si capì il tesoro che si era scoperto e si pose il problema di come srotolarli per leggerli. Vari tentativi risultarono infruttuosi.

A Roma c’era un sacerdote scolopio Antonio Piaggio (1713-1796), ordinato il 13 aprile 1736, scrittore di Latino, Soprintendente alle Miniature della Libreria Vaticana, restauratore di libri sotto il pontificato di Benedetto XIV (1675-1758), ma non solo, un personaggio poliedrico, un vero e proprio “scienziato in tonaca” che costruiva modellini, realizzava decorazioni, ritratti, incisioni, miniature, progettava macchinari industriali e molto altro. Proprio questa sua capacità inventiva lo portò a Napoli. Il 15 maggio 1753 tramite il ministro degli Affari esteri e segretario di Stato dei Regni di Napoli e di Sicilia, marchese Giovanni Fogliani Sforza d’Aragona il Re di Napoli chiese un parere per risolvere il problema dei papiri e aiuto agli esperti della Biblioteca Vaticana.

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Covid, la cosa più importante è capire bene i numeri

Non si parla d’altro: vaccini, green pass, libertà, autodeterminazione, no-vax. Le argomentazioni scientifiche si sovrappongono a quelle filosofiche e il più delle volte si confondono. Per fare un po’ di chiarezza ne abbiamo parlato con il prof. Renzo Puccetti, medico a Calci (Pisa) e bioeticista che, per ovvi motivi, ha seguito la pandemia di Covid-19. Del suo lavoro si apprezza il rigore metodologico e l’attenzione ai dati anche numerici che, in medicina, sono fondamentali nel valutare efficacia e rischi di qualsiasi farmaco e terapia, vaccini inclusi.

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1020-2020. Un anniversario importante per la storia della medicina occidentale

“Nella penombra del primo mattino distinsi a malapena due figure avvolte nei mantelli, che stavano là con aria sospetta e attendevano che ci avvicinassimo. (…) Per caso, o per un loro progetto, ci trovammo gli uni di fronte agli altri proprio sotto un noce secolare, per cui capimmo che dei due sconosciuti almeno uno era longobardo (…). L’altro, un giovane dai capelli nerissimi e crespi e dall’incarnato olivastro, mi fissava con i suoi grandi occhi neri (…). «Sei tu la matrona sapiens nominata in tutto il mondo?», mi domandò con fare disinvolto e sicuro. «Sono Trotula, ma tu chi sei?». «Io sono il medico Costantino»”

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Dal 2020 la “vita a punti” diventa realtà in Cina

Nel 2013 in Italia entra in vigore la Patente a punti, un sistema che sanziona le infrazioni togliendo punti dalla nostra patente di guida. Si parte da un tesoretto di 20 punti che aumentano di due ogni due anni trascorsi senza infrazioni che li facciano perdere. Con gravi infrazioni al codice della strada I punti si perdono.

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In morte di Bukovskij

Domenica 27 ottobre è scomparsa una delle principali figure della dissidenza sovietica all’epoca di Breznev, Vladimir Kostantinovic Bukovskij. Nato in Russia il 30 dicembre 1942 fondatore di “Cronaca dei fatti correnti”, un foglio di informazione che all’interno del samizdat diffondeva notizie che nessuno avrebbe mai letto sugli arresti, sulle violazioni dei diritti umani, i processi e altri fatti relativi al mondo del dissenso. Trascorse dodici anni tra prigioni, campi di lavoro e ospedali psichiatrici fino all’espulsione dall’Urss nel 1976 grazie ad uno scambio con il leader del partito comunista cileno Luis Corvalàn.

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In memoria di Jurij Mal’cev

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(Jurij Mal’cev, Bergamo 9 maggio 2013, particolare

 Fonte “Enthymema” XII 2015)

«E non aspettavamo una vittoria, non ci poteva essere la minima speranza di vittoria. Ma ognuno voleva avere il diritto di dire ai propri figli: “Io ho fatto tutto quello che ho potuto»

Vladimir K. Bukovskij, Il vento va e poi ritorna, 1978

«E sia, mettetemi dentro ma non posso rinunciare a dire quel che penso e devo dirlo a voce alta, la schiena diritta, se voglio continuare a mantenere il rispetto per me stesso»

Jurij Mal’cev

Nell’anno centenario della Rivoluzione d’Ottobre è morto, nella sua casa nelle prealpi bergamasche, uno dei più importanti studiosi del dissenso nell’Unione Sovietica: Juri Mal’cev. Nato nel 1932 a Rostov-na-Donu (Rostov sul Don) si laurea in filologia all’università di Leningrado e insegna lingua italiana all’università di Mosca traducendo in russo autori italiani tra i quali Moravia, E. De Filippo, Zavattini.

Il suo dissenso verso il regime comunista inizia nel 1967 fondando il «Gruppo di iniziativa» per i diritti dell’uomo che lo porta a sperimentare l’esperienza di essere, prima allontanato dall’università e poi internato in manicomio; nel 1974 riesce a lasciare l’Unione Sovietica. L’Italia lo accoglie e inizia a insegnare a Parma, Perugia e alla Cattolica di Milano testimoniando sempre la realtà del sistema sovietico. Leggi tutto “In memoria di Jurij Mal’cev”

Parte la campagna di National Geografic Italia per la legalizzazione della cannabis

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«Tutte le campagne antiproibizioniste sono state vinte quando sono scesi in campo i malati», così si esprime Andrea Trisciuoglio dell’associazione Lapiantiamo! nel numero di giugno di National Geografic Italia chiudendo il servizio di Luigi Mastrodonato. La pensa così anche il presidente della National Organization for the Reform of Marijuana Laws «per legalizzare la cannabis dobbiamo seguire la strada dell’accesso alla marijuana per scopi medici», vero e proprio grimaldello per avvicinarsi alla liberalizzazione, come se l’utilizzo a scopo terapeutico di una sostanza come, ad esempio, la morfina, peraltro utilizzata da moltissimi anni come potente antidolorifico, dovesse portare alla sua distribuzione nelle tabaccherie e alla sua legalizzazione per uso ricreativo. Leggi tutto “Parte la campagna di National Geografic Italia per la legalizzazione della cannabis”

Le droghe e il caso dell’Islanda

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Come evitare che i giovani cadano nel tunnel delle droghe e delle sostanze d’abuso? È una domanda difficile che trova risposte non univoche e spesso cozza contro preconcetti ideologici, ma in un piccolo paese d’Europa se la sono posta e hanno trovato una risposta. Si tratta dell’Islanda, paese con poco più di trecento mila abitanti nel quale, forse è più facile portare avanti esperimenti di “massa”, ma che, comunque, ha combattuto e vinto la battaglia contro le dipendenze. In venti anni Leggi tutto “Le droghe e il caso dell’Islanda”

La Società Italiana di Farmacologia chiede prudenza nell’uso della Cannabis terapeutica

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Anche la Società Italiana di Farmacologia chiede prudenza nell’uso della Cannabis terapeutica. Sono i farmacologi italiani Leggi tutto “La Società Italiana di Farmacologia chiede prudenza nell’uso della Cannabis terapeutica”