Incontro con l’avvocato Amato a Ranzanico (Bg) per la sorprendente decifrazione del senso autentico di una preghiera ‘magnifica’.
Non so come spiegarvelo.
Tutti i cattolici, quelli che vanno in chiesa intendo, conoscono (o almeno spero) la preghiera del ‘Magnificat’, attribuita alla Madonna.
Quel termine, ‘attribuita’, suona però ambiguo, quasi sviante.
Sembra dar credito a chi ritiene questa preghiera un testo costruito a tavolino, chissà da chi e chissà quando, non certo da Maria, ritenuta inadeguata per esprimersi in modo così alto e quasi lezioso.
Io stesso, che recito il Magnificat da una vita, non mi sono mai soffermato più di tanto a comprendere il suo contesto storico e l’autentica ispirazione. Forse anche accettavo la possibilità di una redazione, parziale o totale, successiva al tempo di Maria da parte di pii cristiani; con attribuzione alla Madonna per nobilitare il senso che si voleva esprimere.
O forse non mi avrebbe scandalizzato chi avesse parlato di una rielaborazione: sì, qualcosa era stato detto da Maria, ma non in quei termini.
Un anno fa ho assistito ad una appassionata analisi del ’Magnificat’, offerta dall’avvocato Amato. Sono rimasto folgorato dalla lucidità, dalla precisione dei commenti e dagli orizzonti di fede aperti da quella spiegazione. E sono uscito con il cuore gonfio di amore per Maria.
Amato ha spazzato via ogni dubbio, costruendo, anzi ricostruendo ogni passaggio per arrivare a comprendere il significato profondo eppure anche evidente, che sfugge a tutti. La riscoperta del Magnificat è un’occasione splendida per entrare nel cuore di Maria e nella mentalità religiosa di quel tempo, così pura, che tanto può insegnarci oggi.
Sì, in quella preghiera c’è tutta Maria, è una preghiera meravigliosa e autenticamente sua che rivela il modo più bello di lodare Gesù e scoprire la fede in Lui con maggior pienezza.
Ma queste mie parole, di per sé inadeguate, devono fermarsi qui: più in là non possono andare. Il compito del traghettatore di spiriti spetta all’avvocato Amato. Sono certo che venerdì 26 settembre, alle ore 20.30 nella chiesa di Ranzanico (Bg) susciterà nei fedeli che vorranno ascoltarlo un amore ardente per la nostra Madre Celeste e per la purezza del suo cuore.
L’incontro è un gioiello incastonato in una iniziativa devozionale. Avverrà durante il ‘Rosario no stop’ che viene celebrato nella parrocchia di Ranzanico da circa 20 anni.
Si tratta di 24 ore di preghiera ininterrotta, a turni. La Madonna non rimane un minuto senza l’accompagnamento di preghiere e venerazioni di fedeli in presenza.
A seguire l’esposizione dell’avvocato Amato, segnalo la presenza di un gruppo di fedeli aderenti all’Opera dei Tre Santi Cuori di Vigolo (Bg), che venererà la Madonna con un Santo rosario cantato e meditato.
