Commentiamo l’articolo di Camilla Ferrandi, giornalista socio-culturale di Virgilio Scuola, pubblicato Giovedì 6 Marzo c.a.: Crepet sbotta: “Orrore”. Attacco sul caso della scala arcobaleno, https://sapere.virgilio.it/scuola/mon…. Leggendo l’articolo passo passo, diamo una nostra interpretazione dei fatti e rivediamo l’intervento del Dott. Paolo Crepet pubblicato su Corriere del Veneto (Studente di 13 anni
che non sale sulla scala arcobaleno, Crepet: «Scontro fra adulti su ideologie da adulti: lui è una vittima» https://corrieredelveneto.corriere.it…) da una prospettiva che tenga conto, nell’educazione dei figli, anche del contesto culturale e del relativo dibattito dal quale il preadolescente, come il fanciullo, od il giovane, imparano dalle figure di adulti, giovani e coetanei. Nonostante la stima per numerose delle posizioni del Dott. Crepet circa il compito educativo, questa volta, la sua argomentazione ci appare insufficiente a comprendere nel suo insieme il fenomeno della crescita. Non tiene abbastanza in considerazione il compito orientativo dovutamente esercitato dai genitori in campo etico e morale. Articolo, comunque, da leggere e con diversi spunti utili. P. S.: Erroneamente, al minuto 5:37, nomino la scuola di Verona con la dicitura “Scuola arcobaleno”. Si è trattato di un lapsus del tutto involontario perché quella scuola né si chiama così, né, preciso a scanso di equivoci, intendevo appellarla in questo modo.