La Chiesa cattolica celebra San Vincenzo Romano, sacerdote italiano del XVIII secolo, noto come il “prete con il cappello rotto” per la sua umiltà e dedizione ai poveri, e per la sua opera di ricostruzione spirituale e materiale della comunità di Torre del Greco.
Biografia
San Vincenzo Romano nacque il 3 giugno 1751 a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Ordinato sacerdote nel 1775, si distinse per il suo
amore per i poveri, la catechesi dei giovani e la promozione della devozione mariana. Dopo l’eruzione del Vesuvio del 1794, che distrusse gran parte della città e della chiesa parrocchiale, Vincenzo si dedicò con tutte le sue forze alla ricostruzione della comunità, non solo materialmente ma soprattutto spiritualmente. Il suo ministero fu caratterizzato da uno stile di vita semplice e austero, che gli valse il soprannome di “prete con il cappello rotto”. Era instancabile nella predicazione e nella confessione, mettendo sempre al centro la carità e l’evangelizzazione. Culto e Canonizzazione San Vincenzo Romano morì il 20 dicembre 1831. Fu beatificato da Papa Paolo VI nel 1963 e canonizzato da Papa Francesco il 14 ottobre 2018. È patrono di Torre del Greco, dove la sua memoria è particolarmente viva e celebrata.
Eredità Spirituale
San Vincenzo Romano è ricordato come un modello di sacerdote dedito interamente al servizio del prossimo e alla ricostruzione spirituale delle anime. La sua vita è un esempio di come l’umiltà, la carità e la fede possano trasformare una comunità.