Il mistero dell’Incarnazione è la volontà di Dio di farsi carico dell’uomo. Se al tempo la salvezza era peculiarità di Israele, con il Messia è dono per tutti. Un dono che si fonda sul timore, ma non nella dimensione della paura, bensì del riconoscere in virtù della ragione naturale la ragione
soprannaturale e vincere le seduzioni del male. Il timore di Dio è il voler desiderare di vivere di Lui in attesa dell’escatologia. Ecco quindi che la croce diviene il suggello mediante il quale il mondo si sorregge. Eliminare Dio oppure cedere al relativismo non è segno di libertà, ma di schiavismo, perché fondato sull’autodeterminazione.
Il soggetto è autonomo se accetta Dio!