Dalla rubrica “Un altro cielo”
Per la playlist “Un altro Cielo”, ecco la prima puntata del racconto lungo di Francesco Fadigati “Nel silenzio c’era il vento” nella collana video “Scholé: piccoli libri cambiano il mondo”.
La rubrica, che presenterà libri di piccoli dimensioni, che hanno influito ed ancora ispirano, a volte inaspettatamente, la cultura contemporanea e
l’anima di innumerevoli lettori e scrittori, per questa volta si concederà libertà e sfida di leggere il libretto per intero.
Il racconto, costituito da quindici capitoletti ed un epilogo, si narrerà in sole dieci puntate, mantenendo una durata pressoché inferiore ai quindici minuti che assicuriamo brevi sì, ma suggestivi e densi di immagini da contemplare più con l’occhio dell’anima e della mente che con gli occhi del corpo, benché anche il corpo, nell’ascolto, come nella visione estetica, non sia per nulla escluso dalle emozioni, sentimenti, rimembranze, intuizioni e pensieri che, questo libretto, piccolo di mole, ma non di valore, può suscitare nel lettore che ne ripercorre i sentieri.
Un’esperienza di calma
Lettura appassionante, attuale e capace di favorire un cammino interiore nella cornice di un mondo apparentemente lontano, quello dei monaci, qui rievocato dal monumento FAI del monastero di Astino in Val d’Astino, nella dolce provincia bergamasca. Terra di gente schiva ed operosa, senza fronzoli, insomma, che affonda le radici dell’anima in una terra generosa, se ben lavorata, così come è l’anima quando le si dà agio di interrogarsi, alzandosi verso quelle incantevole nuvole che svaporano, come svaporano, non di rado, pensieri e sentimenti.
Paralleli e raffronti suscitati da un luogo
Il protagonista, quasi di mezza età, si trova nel bel mezzo di una crisi familiare, molto dolorosa. La narrazione, così, passa dalla personale vicenda di un uomo, improvvisamente rimasto del tutto solo, a quella di un personaggio che fece la storia della Lombardia e del Veneto: Bartolomeo Colleoni.
Ma quali affinità tra il condottiero e l’anonimo protagonista, entrambi al mezzo delle loro vite? Il primo, pur nel pieno della carriera, senza più alcuna sicurezza né affetti; il secondo, fiero sul cavallo di tante battaglie, sempre vinte e, ora, ancora alla ricerca della luce gloriosa dell’ «Io sono», come ad un tratto confesserà .
Due strade che, per un misterioso motivo, a distanza di secoli, si congiungono in un luogo.
Capitolo 1. (Ritorna al video iniziale)