Due settimane fa, il Padre Carmelitano Giorgio Maria Faré, in una lunga omilia, molto accurata, come è suo solito, ha spiegato perché, dopo approfondito studio ed esame, è giunto alla conclusione che Papa Francesco non può essere riconosciuto come canonicamente eletto, ragion per cui, Egli, in coscienza, non ritiene di essere in comunione con Lui essendo, in realtà, la Chiesa senza un Papa, ovvero, in situazione di sede vacante.
Nell’omelia, sotto riportata, i lettori possono trovare tutte le
argomentazioni di Padre Faré, che sono state poi, nei giorni successivi, da lui ampiamente approfondite in ulteriori ampie conversazioni.
Il Prof. Giovanni Zenone (Fede & Cultura) e il Dott. Luigi Casalini spiegano i motivi, non canonici ma di Fede, per i quali non possiamo che ritenere Papa Francesco Papa a tutti gli effetti, anche nel caso in cui gli argomenti portati a suffragio della sua tesi da Padre Faré fossero tutti corretti.
Per il Santo Padre preghiamo, quale Vicario di Cristo e guida della Chiesa Cattolica. Anzi, specialmente, in questo momento di grave confusione nella Chiesa!
La risposta di Padre Faré
In seguito al video del Prof. Zenone e del Dottor Casalini, Padre Faré ha pubblicato una risposta video del 29 c.m. della quale diamo il link: QUI
Pur non intendendo entrare nel dibattito, che i diretti interessati potranno approfondire nelle loro sedi ed i nostri lettori tramite i rispettivi Canali YT, non posso non convenire su una critica avanzata dal Padre Faré nel secondo video, quello di risposta. Ovvero, alcune obiezioni avanzate dal video di Fede & Cultura poggiano su “riferiti”, “mi sembra che” ed altre imprecise citazioni.
Sarebbe bene, data la gravità della materia, essere più precisi a beneficio dei lettori e dei fedeli in primis, come dello stesso Padre Faré se gli si volesse essere di aiuto.
Come fedele, non posso che invocare l’Autorità della Chiesa che, in duemila anni, ha trasmesso il Vangelo di Cristo fino a farlo giungere anche a me e chiedere a Padre Faré di darsi ulteriore tempo di riflessione. La sua opera ci è infatti assolutamente preziosa.