L’Associazione internazionale esorcisti (Aie) è stata fondata nel 1994 da padre Gabriele Amorth (1925-2016), un sacerdote davvero speciale, la cui vita ha dato origine a molti libri e perfino ad un film di successo (L’esorcista del papa) uscito nel 2023.
Riconosciuti da Francesco nel 2014, il papa che ha più parlato del diavolo
negli ultimi 2 secoli, i «nemici del demonio» iscritti all’Aie sono circa 900, «ai quali si aggiungono 130 ausiliari».
Oltre ad organizzare corsi per «aspiranti esorcisti», i sacerdoti si occupano di segnalare la presenza del Maligno nel mondo contemporaneo, specie nei contesti poco luminosi dell’occultismo, della magia, dell’esoterismo e del satanismo.
Così, il loro vicepresidente padre Francesco Bamonte, pubblica una nuova «messa in guardia» contro Halloween la modaiola nottata che si tiene alla vigilia della ricorrenza di tutti i santi (1.11) e che è vista da moltissime famiglie come una «festa giocosa e innocente o una ricorrenza laica». Ma così non è.
Secondo il teologo, che ha approfondito tutti gli aspetti della questione (cf. Il fascino oscuro di Halloween, Paoline, 2024), si tratta della riproposizione e del rilancio di una antica «celebrazione religiosa pagana», chiamata Samhain durante la quale «oltre a numerosi riti magici», si compivano «anche sacrifici di animali e, con ogni probabilità, persino di esseri umani».»
Grazie alla «cristianizzazione delle isole britanniche, prevalse la solennità di Ognissanti» e quella cultura superstiziosa e violenta fu provvidenzialmente estirpata. Oggi però Halloween, tra teschi, macabre zucche e streghe, rimette in auge proprio quell’antico e crudele paganesimo del Nord, contro cui lottarono vittoriosi monaci e santi, come san Patrizio, patrono d’Irlanda.
«Fu la rilettura che ne ha dato la società statunitense» continua don Bamonte a «trasformare Halloween in una festa consumistica» cancellando ogni ricordo dei santi, festeggiati il primo di novembre sin dal medioevo. In questo modo la «celebrazione notturna» di Halloween, tende a promuovere il neo-paganesimo e l’iper-consumismo ai danni della tradizione cristiana, radicandosi «nella magia, nell’orrore e nella morte». In contrapposizione con il cristianesimo che è «radicato nel Dio che in Cristo, pur tra le prove della vita, dona serenità, speranza, pace e gioia».
Stando così le cose, si capisce il motivo per cui Halloween appare oggi «strettamente connessa» – al di là del puerile «dolcetto o scherzetto» – a realtà preoccupanti e tenebrose «come la stregoneria e il satanismo».
Bamonte fa notare che per i gruppi satanisti, sulla cui esistenza nessuno può essere negazionista, «la principale festa delle loro immonde celebrazioni», vista come una sorta di capodanno satanico, «è proprio Halloween».
Ed è innegabile che il demoniaco «va», fa tendenza, salvo poi chiedere a psicologi e docenti quale siano le ragioni recondite di tanti incomprensibili suicidi in tenera età, non raramente collegati al mondo dell’occulto e delle sette più strane e pericolose.
«Come ribaltare questo assai triste fenomeno?» si chiede quindi lo specialista. Un’ottima alternativa è quella di partecipare alla «Notte dei santi», organizzata dalla Diocesi di Roma e da Christian music Italy, presso il Santuario del Divino Amore, oggi a partire dalle 20:00. Una serata-nottata «ricca di musica, catechesi e testimonianze» che aiuteranno a riscoprire la «chiamata universale alla santità nel nostro tempo», senza bisogno di sballarsi, ubbriacarsi o seguire mode e costumi di importazione.
Tra i presenti la band cristiana Kantiere Kairòs, il cantante Lorenzo Belluscio, il celebre predicatore don Fabio Rosini, l’artista Erika Fossati e il francescano padre Gaballo che porterà a Roma una reliquia dell’«informatico santo» Carlo Acutis. Insomma, una notte fatta di «divertimento, riflessione e preghiera» alla quale si sono già iscritti oltre «cinquecento giovani» dai 12 ai 30 anni, provenienti da varie regioni d’Italia.