Il giorno 14 settembre 2024 presso il Convento pastorale San Domenico ubicato in Bologna ho partecipato al convegno teologico. Le tematiche trattate sono state differenti, ma sempre fondamentali per la comprensione della fede.
Una giornata intensa, ma non faticosa, in quanto l’azione dello Spirito Santo aleggiava con tale costanza da permettermi di comprendere al meglio quanto veniva condiviso.
Bologna una città multietnica, sempre più frenetica con un passato di
contrasto alla fede cattolica(negli anni Ottanta del Novecento fu una sede comunista), per un giorno è divenuta con alcuni il centro di incontro teologico, il cui intento è stato l’ascolto della voce di Cristo.
Sono necessari codesti convegni?
La risposta è assertiva in quanto il confronto e il dialogo sono i presupposti attraverso i quali si giunge ad una maturazione culturale e spirituale. Spirituale non nell’ottica spiritualistica ove si diviene un tutt’uno con la natura o la vita stessa, mediante pratiche orientali. Spirituale nella volontà di porre il cuore accanto a quello di Dio come ben esorta l’evangelista Giovanni. Non vi si partecipa con spirito di superbia, ma bensì con umiltà, quindi con la volontà di approfondire, conoscere, per poi condividere con altri i presupposti della fede cristiana. La Teologia quale disciplina critica sulla Rivelazione, ha come primario scopo il condurre all’amore, a quell’amore che è Dio il quale chiama ognuno alla pienezza dell’esistenza, che è la vita eterna. Gli argomenti affrontati sono i seguenti: santa Caterina da Siena, il matrimonio nell’epoca post contemporanea, l’azione del demonio oggi, i miracoli eucaristici e Maria donna nel nostro tempo.
Santa Caterina da Siena
Il nome di battesimo fu Caterina di Jacopo Benincasa. Nasce a Siena il 25 marzo 1347 e muore a Roma il 29 aprile 1380. E’ stata una religiosa, teologa, filosofa e mistica italiana. Venne canonizzata nel 1461 da papa Pio II, nel 1866 proclamata patrona di Roma da papa Pio IX, nel 1939 da papa Pio XII insieme a san Francesco d’Assisi fu dichiarata patrona d’Europa e nel 1999 da san Giovanni Paolo II papa compatrona del medesimo continente, l’Europa.
Chi è Caterina da Siena?
Una donna certamente medioevale, ma non nella classica visione di colei che deve occuparsi della sola prole ed essere sottoposta all’autorità maschile. Fu una donna di coraggio, perché docile all’azione dello Spirito Santo, volenterosa e propensa ad essere mediatrice tra Cristo e l’umanità sofferente. Caterina fu la donna che per antonomasia riuscì a proporre un rinnovamento dei costumi, della morale che già al tempo erano il più delle volte in dissonanza con Cristo e la sua sposa: la Chiesa. Da infante ebbe una visione che caratterizzò l’intera sua esistenza: le apparve Gesù vestito in abiti pontificali. Questa apparizione ebbe un senso chiaro: il Pontefice è il vicario di Cristo in terra. A lui si deve obbedienza in quanto garante dell’unità della Chiesa. Il Sommo Pontefice è colui che insieme agli altri Vescovi è il successore degli Apostoli è il “custode” del Depositum Fidei. La Storia della Chiesa certamente è stata attraversata da numerose eresie, incomprensioni e scandali, che in talune realtà hanno visto coinvolto anche il Papa. Al battezzato spetta però essere fedele. Fedele a Cristo e alla sua sposa; fedele anche al Pontefice e mediante la preghiera sorreggerlo affinché se in errore si redima, proprio come fece Caterina da Siena al tempo la per la Chiesa. Si pensi che la mistica teologa nel 1376 nella lunga corrispondenza con papa Gregorio XI che definì “dolce Cristo in terra” toccò i numerosi temi riguardanti la Chiesa, anzitempo il ritorno del papa alla sede di Roma perché è il luogo che Cristo ha scelto come guida e garanzia della fede. Nel 1375 riuscì a risolvere il conflitto tra la città di Firenze anticlericale e la Santa Sede. In tutto sorretta dall’azione dello Spirito.
LA FAMIGLIA NELL’EPOCA MODERNA
Ha senso discutere sulla famiglia? Probabilmente per taluni no! Le motivazioni possono essere differenti, ad esempio si afferma che l’unione tra soggetti dello stesso sesso è da considerare famiglia. E’ famiglia una coppia di fatto. E’ famiglia anche chi vivendo da solo adotta un’animale domestico, ma la famiglia secondo Dio qual è? E’ l’unione tra uomo e donna aperti alla procreazione, ma anche all’aiuto reciproco nei momenti di sconforto e vulnerabilità. L’epoca contemporanea che vanta l’autonomia della donna, ha visto però scindersi differenti famiglie per molteplici motivazioni: tra le tante l’edonismo. Chi costruisce la famiglia esclusivamente sul sentimentalismo e il piacere di qualsiasi natura è come quell’uomo che costruisce la casa sulla sabbia, giunge la tempesta ed essa crolla. L’amore coniugale non è semplice genitalità o permuta di beni materiali. Il reale amore cerca il bene dell’altro e se fondato sull’altro assoluto che è Dio tende seppur in maniera limitata a donarsi, proprio come Cristo per la Chiesa. L’amore coniugale se fondato sulla fede contrasta le forme positiviste dell’esistenza come l’aborto, il divorzio e le unioni delle persone dello stesso sesso, come se fossero alla pari delle coppie eterosessuali. Non si condanna la tendenza omosessuale, ma l’atto in quanto egoistico e fine a se stesso. Il calo della natalità non è causato esclusivamente dallo squilibrio economico, ma anche dal soggettivismo, in quanto l’io fa da padrone conducendo così sempre più ad una vita nichilista.
DEMONIO
Negando il peccato, automaticamente si nega l’esistenza del Demonio. Egli è uno spirito che agisce fin dagli albori per condurre le anime all’inferno, luogo eterno di bestemmie, odio e maldicenze nei confronti di Dio. Affermava sant’Alfonso Maria de Liguori che chi prega poco è in pericolo, chi non prega si danna. La preghiera è l’atto di unione tra le creature e il Creatore. Se non ci si affida a Dio si cade nelle rete dell’antico tentatore. Il capitolo 12 del libro dell’Apocalisse al versetto 9, lo mette ben in evidenza:
Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli.
Il Demonio è uno spirito astuto, egli adotta la seduzione per ingannare le anime da Cristo beneficate. Papa Paolo VI santo nel celebre discorso alla Curia Romana, che ricorda come anche nella Chiesa luogo santo per eccellenza aleggi lo spirito del male. Il Romano Pontefice chiosa così:
«Non ci si fida più della Chiesa. Ci si fida del primo profeta profano che viene a parlarci da qualche giornale. Per rincorrerlo e per chiedere a lui se ha la formula per la vera vita. È entrato, ripeto, il dubbio nella nostra coscienza. Ed è entrato per finestre che dovevano essere aperte alla luce: la scienza!».
Tra le tante tattiche che il diavolo adotta è convincere che egli non esista e che l’uomo si salvi da se. Dal Novecento sempre più si è appoggiata codesta tendenza: l’uomo si salva esclusivamente da se! Non a caso la psicologia e la psichiatria sono divenute le nuove forme di religiosità, che però invano tentano di fornire una risposta ai numerosi interrogativi umani, tra i molti i seguenti; in che cosa sperare ? Come salvarsi? Il senso dell’esistenza è la Rivelazione che nel mistero del Natale ha messo ordine al caos, ha portato la luce nel mondo, distruggendo così l’azione nefasta dell’antico tentatore. Certo all’uomo resta come dono sublime ed esclusivo la libertà, quindi decidere verso chi costruire la propria speranza. Chi prega e adora il Signore contrasta l’azione meschina di Satana.
MIRACOLI EUCARISTICI, RAPPORTO TRA FEDE E SCIENZA
Non scriverò sull’Eucaristia avendolo già fatto, ma porrò alla vostra attenzione una possibile relazione che vige tra fede e scienza. Su codesto tema è intervenuto Franco Serafini autore del libro “un cardiologo continua a visitare Gesù”. A livello scientifico ha messo in evidenza come si studia questo tipo di evento soprannaturale. Egli ha messo in evidenza come le formule leucocitarie presentando delle variazioni o meno, hanno relazione con il soprannaturale. L’autore ha fatto riferimento ai miracoli eucaristici avvenuti nel 1992 a Buones Aires e nel 2006 in Messico. E’ interessante come un uomo di scienza, metta in risalto che senza la fede in Cristo tutto è vano. Non aggiungo ulteriori informazioni in quanto il relatore in breve tempo ha voluto trasmettere il messaggio più determinante per la fede di ognuno: Gesù è l’agnello immolato. E’ colui che è morto per noi e mediante l’Eucaristia evento soprannaturale per eccellenza, ogni dì si rende presente e chiama l’umanità alla pienezza dell’esistenza.
MARIA DONNA DEL NOSTRO TEMPO
Pochi giorni fa la Chiesa ha venerato Maria con il titolo di Addolorata. Il dolore per la morte del Figlio, ma anche per la dispersione che vige tra le anime beneficiate dal sacrificio della croce. Codeste non sempre hanno riverenza e considerazione di un dono così prezioso, che è poi garanzia della vita eterna! La Chiesa ha dato lungo i secoli numerosi appellativi a Maria, il più notevole Madre di Dio(Concilio di Efeso del 22 giugno 431).
Chi è Maria?
E’ la donna del sì, dell’umiltà. E’ colei che in unione a Maria di Magdala e Giovanni è stata sotto la croce. Giovanni fu l’unico discepolo, che seguì Gesù fino al calvario, non per zelo, ma perché essendo minorenne non si contaminava. Per un ebreo entrare a contatto con il sangue, così come con i pagani(soldati romani), equivaleva a rendersi impuri e quindi in condizione di peccato dinnanzi alla maestà divina. Maria è di fondamentale importanza perché oltre ad essere la madre dell’Unigenito è colei che nello strazio del calvario insieme a Cristo Gesù ha offerto la sua anima. Ella è la testimone della nascita della Chiesa. Pregare Maria con le numerose orazioni a Lei dedicate, in ultimo il Rosario significa comprendere a fondo il mistero pasquale. Come affermava san Paolo VI papa un cristiano non può forgiarsi di codesto nome se non prega Maria. Maria è l’elemento integrante dell’esperienza cristiana.