PAPA FRANCESCO: “L’incontro di Singapore un modello per il dialogo interreligioso”

Dal 2 al 13 settembre 2024 Papa Francesco si è recato in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore per un viaggio apostolico. In questo articolo trovi la conferenza stampa del volo di ritorno in Vaticano e al link dell’Opus Dei (QUI) le omelie e i discorsi pronunciati durante tutto il suo viaggio.

Alcuni pensieri del Santo Padre. Parole molto duri su immigrazione e aborto. Zone di guerra: “Non si fanno i passi per fare la pace”

Non mi aspettavo città così belle e pulite come ho trovato. Sono rimasto innamorato di Timor Est! Quanti bambini! Sono il futuro! È un segno. Forse dobbiamo imparare. Mi ha colpito la capacità di dialogo interreligioso di questi giovani. Non ho trovato discriminazione religiosa.

Tutte le religioni vanno rispettate. Ma si fa una distinzione tra religione e setta. La religione è universale, qualsiasi sia la religione. La setta è restrittiva. È un gruppetto, che sempre ha un’altra intenzione.

In questi paesi sono stato impressionato dalla gioia e dallo sviluppo dell’arte.

Sono contento dei dialoghi con la Cina. Il risultato è buono. Anche per la nomina dei vescovi si lavora con buona volontà. Vorrei visitare la Cina che è un grande paese. io ammiro la Cina. Rispetto la Cina. Un paese di cultura millenaria. Una capacità di dialogo tra loro che va oltre le idee politiche. Credo che la Cina è una promessa ed una speranza per la Chiesa. La collaborazione per la Pace Cina-Vaticano si può fare e anche in questo momento il Cardinal Zuppi si sta muovendo anche con la Cina.

Alla domanda di una giornalista: Che consiglio può dare ad uno statunitense cattolico che si trova a votare tra un candidato pro aborto ed uno che vuole respingere i migranti? Sia chiaro, la risposta, sono tutti e due contro la vita! Il peccato è grave. Nell’Antico Testamento c’è un ritornello: l’orfano, la vedova e lo straniero! Sono i tre che il popolo di Israele deve custodire. I migranti in America Centrale sono trattati come schiavi. la migrazione è un diritto! Già nell’Antico Testamento c’era: lo straniero, l’orfano e la vedova!

L’aborto. La scienza dice che al mese ci sono tutti gli organi di un essere umano. Farde un aborto è uccidere un essere umano. Ti piace la parola, non ti piace la parola? Ma è uccidere! la Chiesa non è chiusa. Non permette l’aborto perché è un assassinio. È un assassinio! mandare via i migranti è una cosa brutta. È cattiveria lì …

Mandare via un bambino dal seno della mamma è un assassinio perché lì c’è vita. Di queste cose dobbiamo parlare chiaro! Niente ma, però!

Ci sono circostanze in cui è accettabile votare per un candidato che è contro la vita? Quando si deve votare si deve scegliere il male minore. Qual è il male minore. Quella Signora o quel Signore? Non so. Ognuno in coscienza pensi e faccia questo.

Gaza. la Santa Sede lavora per la pace. Io tutti i giorni chiamo alla Parrocchia di Gaza. Nel collegio ci sono seicento persone: cristiani, musulmani, ma vivono come fratelli. mami raccontano cose brutte. Io non posso qualificare se questa azione di guerra è troppo sanguinaria o no. ma per favore, quando si vedono i corpi di bambini uccisi; quando si vede per presunzione che ci siano guerriglieri lì … si bombarda una scuola. È brutto questo, è brutto, è brutto. Si duce che è una guerra difensiva o no. Ma alcune volto credo che è una guerra troppo, troppo … Mi scuso a dire questo, ma non trovo che si facciano i passi per fare la pace. … Io ringrazio tanto, tanto quello che fa il Re della Giordania. È un uomo di pace e sta cercando di fare la pace. Re Hussein è un uomo buono.

Come mai non ha parlato della pena di morte, visto che a Singapore esiste ancora la condanna a morte?

È vero. Sì. Non mi sono ricordato. Ma la pena di morte non funziona. Lentamente dobbiamo cercare di eliminarla. Tanti paesi hanno la legge, ma non eseguono la sentenza. Gli Stati Uniti è lo stesso. … La pena di morte va fermata. Non va. Non va!

Un giornalista chiede dell’Abbé Pierre che operò molto bene, ma si macchiò di gravi colpe.

ci sono delle persone che fanno tanto del bene e poi si macchiano di gravi colpe. Non possiamo coprire. I peccati pubblici sono pubblici. E vanno condannati… Noi dobbiamo parlare chiaro su queste cose. … il lavoro contro gli abusi … ma non solo contro gli abusi sessuali, ma contro ogni tipo di abuso, togliere la libertà, cambiare le idee della gente. L’abuso è una cosa demoniaca. Il 42-46% degli abusi si fa in famiglia o nel quartiere. L’abuso dei minorenni è un crimine. È una vergogna!

Queste e molte altre cose nella conferenza stampa.

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Di prossima uscita Gesù è veramente risorto?