Di Gianfranco Amato
Il transumanesimo è una corrente di pensiero che si fa portatrice di un modo del tutto nuovo di concepire l’uomo nella sua essenza e nel suo rapporto con il mondo che lo circonda. Grazie alle recenti conoscenze in campo scientifico (gli ambiti sono molteplici e vanno dalla psicologia, passando per la nanotecnologia e la genetica, sino ad arrivare alla intelligenza artificiale) l’uomo può finalmente dirigere la propria
evoluzione e letteralmente progettare e costruire il proprio sé per migliorare la propria condizione di vita, sconfiggere malattie ereditarie o incurabili e combattere l’invecchiamento. Sarebbe sbagliato catalogare il movimento transumanista come monolitico e, infatti, sono molte le correnti di pensiero al suo interno che convivono e talvolta si scontrano.
Alcune linee di pensiero arrivano persino a considerare il raggiungimento dell’immortalità come un possibile scopo mediante l’impianto di dispositivi cibernetici sul corpo umano. Altri pensatori propendono invece per una linea più pragmatica e ancorata alle conoscenze scientifiche del momento. È indubbio però che il movimento transumanista nella sua totalità si faccia portatore di una richiesta di libertà di ricerca in ogni campo scientifico senza vincolo alcuno. Un pensiero ben lungi dall’essere solo teorico, ma ben radicato in moltissime istituzioni nazionali e sovranazionali e in ampie porzioni del mondo accademico e con ricadute concrete sempre più evidenti.
Certamente anche il fatto di trattare tematiche sensibili, quali la cura di malattie genetiche, il miglioramento della qualità della vita, la lotta alla vecchiaia, contribuiscono comprensibilmente alla popolarità di questo pensiero. Poca attenzione si dà, invece, al fatto che una determinata ricerca scientifica (liberata ormai da ogni vincolo etico) porta a concentrare le conoscenze fondamentali nelle mani di pochi. Nonostante le dichiarazioni dei transumanisti sul fatto che le conoscenze scientifiche debbano essere accessibili a tutti, è innegabile come la realtà sia ben diversa. È facile pertanto immaginare come determinati dati scientifici possano fornire a grandi gruppi farmaceutici e industriali la capacità di fare pressione su governi e istituzioni con la prospettiva di guadagni immensi e addirittura permettere di bypassare gli organismi nazionali su alcune decisioni.
Come porsi quindi di fronte a tali correnti di pensiero? La risposta è in una domanda: Quale idea di uomo c’è dietro?
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Aderiscono all’iniziativa: Arte in Valle • Associazione Bergamo per la Cultura – Cafè Teologico Bergamo • CAV Pisogne • CIF Comunale Costa Volpino ODV • Giuristi per la Vita • Incontri Orobici • i Sentieri di Grimoaldo Bergamo • Movimento per la Vita Bergamo • Movimento per la Vita Valle Cavallina • Ora et Labora in difesa della Vita • Pro Vita e Famiglia Bergamo