Dal sito di Alfredo Tràdigo alfredotradigo.it
THOMAS STEARN ELIOT
IL CANTICO DI SIMEONE
Signore, i giacinti romani fioriscono nei vasi
e il sole d’inverno rade i colli nevicati:
la stagione ostinata si ferma.
La mia vita è leggera, in attesa del vento di morte,
come piuma sul dorso della mia mano.
La polvere nel sole e la memoria negli angoli
attendono il vento che gela verso la terra morta.
(La poesia intera QUI)