“Alla Tua luce vedo la luce”

Mario Albergati, Alla Tua luce vedo la luce (Sal 35,1) 2023, stampa digitale su trasparente, in foglia di lamina d’argento e oro, Bergamo, Romano di Lombardia, Museo d’Arte e Cultura Sacra

Antifona

Ecco, viene il Signore, il nostro re:
nella sua mano è il regno, la forza e la potenza.
(Cf. Ml 3,1; 1Cr 29,12)

Commento artistico-spirituale alla Prima Lettura della Solennità dell’Epifania – 6 Gennaio 2024

Di don Tarcisio Tironi, Direttore M.A.C.S. (Museo di Arte e Cultura Sacra) di Romano di Lombardia-Bg


«Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore» (Isaia 60,1-6)

Con l’invito «Àlzati, rivestiti di luce», Isaia dà inizio alla profezia carica di speranza, relativa alla Città di Dio, la nuova Gerusalemme, con un testo utilizzato nella liturgia come anticipazione simbolica dell’Epifania. I figli dispersi d’Israele e tutti i popoli, avvolti dalle tenebre e da una fitta nebbia, sono attratti dall’intensa luce simbolica di Dio che, come un manto, riveste la città santa e perciò, figli e figlie, si mettono in cammino per stare insieme, condividendo in dono, le bellezze e i tesori della propria cultura. Alla fine, uno stuolo di cammelli e di dromedari vengono da oriente per portare spezie, profumi, oro.
La stampa digitale su trasparente, in foglia di lamina d’argento e oro, titolata «Alla Tua luce vedo la luce» (Salmo 35,10) è stata realizzata da Mario Albergati nel 2023 in risposta all’invito del Museo d’Arte e Cultura Sacra (M.A.C.S.) per creare, con altri artisti e artiste, opere sul Natale di Gesù, nell’ottavo centenario dell’«invenzione» del presepe da parte di S. Francesco d’Assisi.

Partendo dallo scatto eseguito durante un viaggio aereo notturno sopra il deserto della Mauritania, Albergati ha prima elaborato la fotografia della Via Lattea con stelle e polvere spaziale, accentuando il contrasto e dilatando alcuni punti, poi l’ha stampata su un acetato trasparente, posto su un cartoncino impreziosito da un fondo d’argento e d’oro. A chi guarda stupito e incantato, l’opera invita a mettersi in movimento.

Dalla poesia «Annuncio ai pastori» (1912), ecco l’invito di Rainer Maria Rilke:

«Alzate gli occhi, uomini. Uomini al bivacco,

voi che conoscete il cielo sconfinato,

astrologi, venite! Guardate, io sono un nuovo

astro che sale. Arde tutto il mio essere

e irraggia così intenso e traboccante

di luce che più non mi contiene

l’immenso firmamento. Lasciate penetrare

il mio splendore in voi: oh gli oscuri sguardi,

i cuori oscuri, i notturni destini

che vi riempiono. Pastori, come sono

solo, io, in voi. Ma ecco, mi si fa spazio».


don Tarcisio Tironi
direttore M.A.C.S.

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Autore: Libertà e Persona

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