Dal Diario Facebook.
21 settembre, vocazione di San Matteo e di Jorge Mario Bergoglio, 21 Settembre 1953
Sarà che dopodomani andrò a San Giuliano ad inaugurare la mostra da me curata su Caravaggio, ma appena dico san Matteo la mia mente corre a Roma, in San Luigi dei Francesi; poi vola oltre l’Atlantico a quel 21 settembre 1953, giorno preciso della vocazione di Jorge Mario Bergoglio allora diciassettenne, a Buenos Aires.
Capisco bene che il prelato italoargentino tutte le volte che veniva a Roma non poteva non andare ad ammirare la VOCAZIONE di san Matteo del nostro Caravaggio, come più volte ha confessato.
Vocazione: uno sguardo che ti fissa, una voce che ti chiama, un indice proteso verso di te… Ma per andare dove? Da quando ho notato l’altra mano quasi invisibile di Gesù ho deciso di soffermarmi su questo dettaglio: Matteo si alza e comincia a seguire Gesù e Pietro nella direzione indicata da questa seconda mano, che è quella della sorgente di luce che è Dio Padre. Santa Sofia significa Santa Luce. Quella luce che era “in Principio” è anche la meta: il Fine verso il quale incamminarsi nella sequela di Cristo e di Pietro.
Una luce di grazia che è riverberata dalla luce naturale la quale irrompe dalla finestra a mezzaluna su in alto e che genera l’antitetico chiaroscuro nelle due grandi tele laterali (e grazie a Dio queste tre tele sono rimaste qui e non sono finite in qualche museo nel quale ciò sarebbe risultato incomprensibile!).
Grazie, caro Caravaggio, che non ti sei lasciato bloccare dai tanti tuoi peccati ma ogni volta sei ripartito spendendo il tuo talento, la tua vocazione alla pittura.
Caravaggio a San Giuliano Milanese
Domani, sabato 23 alle ore 16 (Oggi, per chi legge) in sala Previato a San Giuliano Milanese, tengo la presentazione in videoproiezione della mostra da me curata “Caravaggio l’urlo e la luce” (ingresso libero).
Ecco in un breve video come si snoda l’allestimento.
E prossimamente dal 5 al 16 Ottobre
a Villa Elena
“Il Cuore di Van Gogh e Caravaggio”
