Riflessioni in margine a “CHIESA DEL XX SECOLO: Spezzata la connessione tra Antico e Nuovo Testamento. Che rapporto tra sacro e profano?”

Mosè nel roveto ardente, Sec. VI, Ravenna, Basilica di San Vitale Fonte Europeana

Ho letto attentamente l’articolo, che riporta alle parole rivolte dal Card. Ratzinger alla Conferenza Episcopale Cilena il 13 luglio 1988.

Oggi (14 Aprile c.a.) a scuola, nemmeno a farlo apposta, ho spiegato Mosè.

Giusto quanto scritto sulla liturgia e toccante il paragone con il roveto ardente. Dio si è mostrato a Mosè nel roveto e a noi si mostra sotto le due specie.

Purtroppo, sì la liturgia, oggi, è fortemente mutata in base ai voleri di molti, perdendo così il valore vero! Noi siamo chiamati proprio come gli ebrei nel deserto a scegliere. Il deserto non è solo il luogo fisico, ma di libertà in coscienza; perché?, da che parte sono? Verso chi vado?

Una liturgia banale, ridotta a sola cena, stile amici del cuore, crea un proprio Dio, un vitello d’oro di cui però, presto, ci si sente orfani ed ecco nuove invenzioni, che immaginano un Dio simile a me!

Il culto è pratica rituale e comunitaria che apre al divino. Oggi, poi, la libertà, di cui spesso si abusa, fa intendere la fede come scelta soggettiva da cui estrapolare ciò che aggrada.

La fede non è un museo (papa Giovanni ), ma nemmeno un insieme di invenzioni personali o emotive . Sarebbe interessante che in ogni parrocchia si promuovesse la teologia nelle catechesi per comprendere il fondo della nostra fede.

La teologia non deve essere solo questione di ministri, o docenti, come noi in essa specializzati, ma piuttosto possibilità per approfondire la fede.

Ripensare il sacerdote …, io lo ripenserei così: chiesa in uscita, ma anche in entrata, dove i fondamentali rimangono, se no si corre il rischio di ridurre il cristianesimo a pratica di vita.

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Autore: Emanuele Sinese

Emanuele Sinese è nato a Napoli il 24 Novembre 1991 e da anni vive a Bergamo. Ha frequentato l’Istituto di Scienze Religiose in Bergamo, conseguendo nel 2017 la Laurea triennale con la tesi Il mistero eucaristico in San Pio da Pietrelcina. Nel 2019 ha ottenuto la Laurea magistrale con la tesi La celebrazione eucaristica secondo il rito di San Pio V.  È insegnante specialista di Religione. Da ottobre 2024 prosegue gli studi presso l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.

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