Il corpo mistico di Cristo nasconde Cristo e nello stesso tempo lo rende presente e operante nel tempo e nella storia.

Beato Angelico, Giudizio Universale, 1431 ca., Firenze – Museo Nazionale di San Marco

Il 29 Giugno 2023 ricorreranno i sessant’anni dell’anniversario dell’Enciclica Mystici Corporis Christi, promulgata dal Sommo Pontefice e Servo di Dio Papa Pio XII.

Dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, nei testi divulgativi è andata sempre meno ricorrendo l’espressione Corpo mistico di Cristo, benché nella Lumen Gentium (I, 7) essa ricorra ampiamente e che il Pontefice Pio XII, che insistette su questa dottrina patrimonio della fede, sia il più citato dai diversi Documenti conciliari. Papa Paolo VI citò parola per parola la Mystici Corporis di Pio XII nella sua prima enciclica Ecclesiam Suam :

Considera, quindi, questo splendido detto del nostro Predecessore: ‘la dottrina del Corpo del Cristo mistico, che è la Chiesa, è una dottrina originariamente rivelata dalle labbra del Redentore stesso “.

Papa Paolo VI continua:

“Vogliamo prendere questo invito e ripeterlo in questa enciclica, perché lo riteniamo opportuno, urgente e adeguato alle esigenze della Chiesa dei nostri giorni”.

Il Concilio ha definito che la Chiesa sussiste (subsistit in) nel Corpo di Cristo. Ma taluni teologi hanno relativizzato l’identità di una Chiesa cattolica con il Corpo di Cristo.

Papa Paolo VI, Papa Pio XII e tutti i papi prima e dopo di lui hanno invece insegnato la piena identità.

Vogliamo qui presentare la lettera di un credente ad “Amici domenicani” e la relativa risposta di Padre Angelo, O.P.

La Chiesa è Qualcosa o Qualcuno?

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Quesito

Salve Padre Angelo, vorrei chiederle:
Cos’è, esattamente, la Chiesa? Perché quando si parla di essa si usano termini come “Madre”, “Sposa”, “Maestra” che lasciano intendere che essa non sia tanto “Qualcosa”, ma piuttosto “Qualcuno”? E’, in un certo senso, una Persona ben precisa, come lo è Gesù?
Chiedo scusa qualora sembri una domanda sciocca, ma me lo sono sempre chiesto, la ringrazio qualora potrà aiutarmi a capirci un pò di più.
Cordiali saluti, auguri per la sua attività, e una preghiera reciproca.


Risposta del sacerdote

Carissimo, 
1. potrei risponderti dicendo che la Chiesa è nello stesso tempo qualcosa e qualcuno.
Del resto se tu mi chiedessi se il corpo umano sia qualcosa o qualcuno ti risponderei dicendo che nello stesso tempo è qualcosa e qualcuno.

2. Sono molti gli aspetti con cui la Chiesa viene presentata nella Sacra Scrittura.
Talvolta viene definita come dimora di Dio tra gli uomini (Ap 21,3)oppure come la casa di Dio (1 Tm 3,15)come il tempio o l’abitazione del Dio vivente (1 Cor 3,5; 2 Cor 6,16), oppure anche come il regno di Dio, il popolo di Dio secondo la bella affermazione di San Pietro: “Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio” (1 Pt 2,9-10).
Come la dimora, la casa, il tempio, l’abitazione, il popolo sono detti cosa così sotto questo aspetto la Chiesa è qualcosa.
Si potrebbe dire che la struttura della Chiesa, la sua costituzione, la sua organizzazione siano una cosa.
Come del resto il nostro organismo nella sua costituzione, nel suo funzionamento e nelle sue varie membra è una cosa.
È una cosa nel suo aspetto visibile ed esteriore.

3. Ma se diamo uno sguardo più profondo alla realtà della Chiesa ci accorgiamo che l’aspetto esteriore è ancora come qualcosa di materiale rispetto alla sua intima essenza.
In se stessa la Chiesa è il corpo di Cristo, con il quale costituisce una sola cosa; è la sposa di Cristo, e la madre di tutti viventi.
Sotto questo aspetto la Chiesa è qualcuno.
Qualcuno in che senso? Una persona umana?
No, la Chiesa è una sola cosa con Cristo, come la sposa è una sola cosa con lo sposo.
Allora sotto questo aspetto la Chiesa secondo una bella espressione di Bossuet è il Cristo diffuso e comunicatoGesù Cristo perfetto E la sua umanitàGesù Cristo nella sua pienezza.

4. Che sia Qualcuno l’ha fatto intendere il Signore manifestandosi a San Paolo sulla strada di Damasco. Non gli ha forse detto: “Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?” (At 9,4). Eppure Paolo credeva che Cristo fosse morto per sempre ed era persuaso di perseguitare solo la Chiesa.
A Paolo che gli chiese chi fosse, Gesù disse: “Io sono Gesù, che tu perséguiti” (At 9,5).
Qui la Chiesa compare come il corpo mistico di Cristo, il corpo che nasconde Cristo e nello stesso tempo lo rende presente e operante nella storia.
Sicché ostacolare o perseguitare la Chiesa nella sua missione salvifica è la stessa cosa che ostacolare e perseguitare Gesù.
Questa affermazione trova riscontro anche in altre parole del Signore: “Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato” (Lc 10,16).

5. Infine non dobbiamo dimenticare che come l’anima dà la vita al corpo e costituisce una cosa sola con lui così anche lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa e rende Cristo presente e operante nella storia per mezzo della Chiesa, costituendo con lei una realtà sola.

Grazie infinite per la reciprocità nella preghiera.
Augurandoti di essere sempre membro vivo del corpo mistico di Cristo, ti benedico e ti auguro ogni bene.
Padre Angelo, O. P.

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O. F. M. Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Ancora con Padre Gianmarco Arrigoni O. F. M. Conv., Non è qui, è Risorto! Mimep-Docete, Marzo 2024.

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