La Quaresima, tempo di grazia

Il tempo di Quaresima è quello che precede la Pasqua di Resurrezione ed è quindi caratterizzato dalla contemplazione della Passione e morte di Cristo. Sin dai primi secoli questo tempo è caratterizzato dalla preghiera, dall’elemosina e dalla penitenza (digiuno). Tutte e tre attività connesse tra di loro: la preghiera apre il cuore a Dio, la penitenza insegna il sacrificio, mentre l’elemosina è il sacrificare qualcosa di proprio, aprendo il cuore ai fratelli.

Vorrei ricordare solo due fatti storici connessi alla Quaresima. l primo: essa ha conciso, sino a Napoleone, con un tempo di pace, con la cosiddetta “tregua di Dio”, cioè uno dei vari periodi in cui, per secoli, la guerra era vietata.

Infatti a partire dal X secolo si diffuse il cosiddetto “pacifismo medievale”: ritenendo che la guerra non fosse del tutto eliminabile, concili ecclesiastici, sovrani e popolo cercarono di “incanalare la guerra”, cioè di ridurne durata ed effetti. Furono così sottratti alla guerra varie categorie di persone e lunghi periodi dell’anno, come, appunto, la Quaresima e l’Avvento.

Il secondo fatto storico: non molti sanno che l’istituzione ospedaliera come la conosciamo noi è nata solo con l’avvento del cristianesimo. In particolare con la meditazione sulla Passione di Cristo: i cristiani dei primi secoli e quelli del Medioevo, contemplando un Dio sofferente, patiens, e nello stesso tempo medico (cioè capace di miracoli di guarigione), si convinsero che la malattia e la sofferenza non fossero una maledizione, ma andassero accompagnate con la stessa pietas di Cristo verso i sofferenti, e di sua Madre verso di lui.

Così, dal considerare il sofferente un “altro Cristo” (alter Christus), presero vita la gran parte degli ospedali italiani ed europei (da qui poi l’ospedale si sarebbe diffuso in tutto il mondo; vedi: http://www.filosofiaescienza.it/lorigine-dellospedale/).

Per concludere mi permetto di segnalare al lettore una conferenza del prof. Giulio Fanti, docente di Misure Meccaniche e Termiche presso l’Università di Padova, sul misterioso e affascinante lenzuolo noto come Sacra Sindone (https://www.libertaepersona.org/wordpress/2022/03/giulio-fanti-sulla-sacra-sindone/).

Da La voce del Trentino

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Autore: Francesco Agnoli

Laureato in Lettere classiche, insegna Filosofia e Storia presso i Licei di Trento, Storia della stampa e dell’editoria alla Trentino Art Academy. Collabora con UPRA, ateneo pontificio romano, sui temi della scienza. Scrive su Avvenire, Il Foglio, La Verità, l’Adige, Il Timone, La Nuova Bussola Quotidiano. Autore di numerosi saggi su storia, scienza e Fede, ha ricevuto nel 2013 il premio Una penna per la vita dalla facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione tra gli altri con la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana). Annovera interviste a scienziati come  Federico Faggin, Enrico Bombieri, Piero Benvenuti. Segnaliamo l’ultima pubblicazione: L’anima c’è e si vede. 18 prove che l’uomo non è solo materia, ED. Il Timone, 2023.

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