La Solennità della Madre di Dio apre il Nuovo Anno. Buon 2020.

Beato Angelico e Lorenzo di Credi, Pala di Fiesole, 1424-1425, Fiesole, particolare delle due rose.

La Madonna delle due rose, particolare della Pala di Fiesole del Beato Angelico e di Lorenzo di Credi, reca in mano la rosa rossa, simbolo della divinità, oltre che del sangue di Cristo, e la rosa bianca, simbolo della luce

divina e della purezza dell’umanità resa perfetta, pura, dall’Incarnazione.

Il Bambino protende, prima, la destra verso il rosso della divinità e del sacrificio, inseparabili nell’Incarnazione. Intanto, la sinistra segue la destra verso la luce divina e la purezza, non attingibili prescindendo dalla rosa rossa dell’Incarnazione, ove divinità e sacrificio si rivelano insieme.

La Madre di Dio, porta del Cielo, qui apre a Cristo la porta della terra, perché facendosi Dio uomo, l’uomo si faccia dio. Per questo, la solennità della Madre di Dio è posta all’inizio dell’anno solare, in cui Cristo nuovo sole sorge. Con il Nuovo Anno, l’uomo ha l’opportunità di farsi dio.

Buon Nuovo 2020.

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O. F. M. Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Ancora con Padre Gianmarco Arrigoni O. F. M. Conv., Non è qui, è Risorto! Mimep-Docete, Marzo 2024.

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