Il nuovo Vatileaks patisce, come ormai tutto, una distorsione mediatica. Il nostro amato
Vatican Insider, oggi, a firma Tornielli ricostruisce buona parte della vicenda.
Ignorando totalmente un fatto che non andrebbe ignorato: cioè che Sandro Magister aveva predetto tutto, perchè gli elementi per sospettare dei cosiddetti corvi c’erano già. Almeno per quanto riguarda Francesca Immacolata Chaouqui.
Scriveva Magister nel 2013, tra le altre cose:
Più che in Calabria, c’è da aspettarsi che Francesca Chaouqui creerà grattacapi in Vaticano, viste le indiscrezioni che grazie a lei compaiono su Dagospia, di cui è informatrice assidua per quanto riguarda il “gossip” e i veleni curiali. (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/07/22/bella-intraprendente-chiacchierona/ ; http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/01/17/chaouqui-e-vallejo-balda-la-strana-coppia/).
Ma Magister è oggi innominabile: nè sul Corriere della Sera, nè su Vatican Insider (Tosatti a parte), si può dire che aveva parlato per primo, e a ragion veduta. Infatti la sua posizione sul Sinodo e su tanto altro lo rende un “intoccabile“, un paria.
Peccato, perchè il giornalismo serio ne risente ancora una volta.
Detto questo, è interessante un fatto, riportato da Tornielli: “La Pr (cioè la Chaouqui, ndr) e il suo talent scout con la tonaca da quel momento si sentono «in guerra», e individuano proprio in Pell il grande nemico”.
Ecco, che Pell sia il grande nemico di tanti, Tornielli compreso (http://stranocristiano.it/content/una-volta-era-un-bravo-giornalista), fa piacere: deve proprio essere quel galantuomo che sembra. E che sia Benedetto XVI che Francesco (nominandolo prefetto per l’economia) hanno ritenuto.