La Bonino vista da un ex-radicale. Intervista a Quinto

Piace alla gente che piace. Emma Bonino viaggia in testa ai sondaggi per essere eletta a Presidente della Repubblica, eppure è una figura controversa. In questi giorni è uscito un libro – “Emma Bonino dagli aborti al Quirinale?, Ed. Fede&Cultura – scritto da uno che l’ha conosciuta bene.

Si tratta dell’ex dirigente radicale Danilo Quinto che, dopo una profonda conversione alla fede cattolica, racconta la vicenda umana e politica dell’Emma nazionale. Ne esce un profilo controcorrente rispetto a quello contrabbandato dai media, perciò abbiamo incontrato Quinto per saperne di più.

Oggi le parole hanno significati fluttuanti. Non si dice più aborto, ma interruzione di gravidanza, non più omicidio, ma salute riproduttiva. Da “delitto” a “diritto”. Dal suo punto di vista quanto hanno contribuito i radicali all’affermarsi di questa strana realtà?

I radicali sono stati gli ideologi consapevoli della realtà che viviamo. La secolarizzazione del Paese è in gran parte opera loro ed è stata così seducente e seduttiva – e quindi diabolica – che è penetrata nelle coscienze dei più. Hanno contrabbandato il desiderio con la libertà, distruggendo quei principi dell’ordine naturale, che sono patrimonio vivo dei credenti nel Vangelo e in Gesù Cristo, ma appartengono a tutti, perché sono scritti nell’anima di ogni essere umano, come scrive Benedetto XVI.

Lei scrive che Emma Bonino, considerata paladina dei diritti, segue un’ideologia neo-malthusiana che si attua a livello internazionale con una vera e propria strategia di riduzione della popolazione. Lupo travestito da agnello?

I lupi sono sempre travestiti da agnelli. Per questa ragione ammaliano e mascherano la loro pericolosità. Il figlio di Dio si è lasciato mettere sulla Croce anche per loro, ma solo se si pentono e si convertono. Il perdono cristiano non viene distribuito un tanto al chilo a chi si macchia di delitti contro la persona umana. Solo se ci sarà la loro conversione, saranno perdonati dal Giudice Supremo e anche per loro ci sarà misericordia e grande festa degli Angeli nel Cielo. Prego che questo accada.

Emma Bonino nel 1976 praticava aborti con l’ausilio di una pompa da bicicletta, un dilatatore di plastica e un vaso. Faceva tutto ciò per i diritti delle donne, ma che cos’è per la Bonino un embrione umano?

Spazzatura. Come i bambini che vengono abortiti, per i quali i radicali si battono perché non venga loro data degna sepoltura. Chi è contro la vita, dal suo concepimento alla morte naturale, uccide prima di tutto la sua identità di persona e poi, di conseguenza, propone la soppressione dell’altrui vita. Solo chi è ‘morto dentro’, può proporre e invocare la libertà di uccidere la vita. Questa è l’ideologia anti-umana di colei che in questo Paese sta in testa a tutti i sondaggi per la Presidenza della Repubblica.

Divorzio, aborto, eutanasia, droga libera: sono le battaglie dei radicali. Nel suo libro si accenna ad una parte del mondo cattolico che, in qualche modo, sembra rendersi complice di queste battaglie. In che senso?

Perché sono tiepidi. Non hanno letto l’Apocalisse, dove è scritto che alla fine dei tempi, Dio i tiepidi, li vomiterà. Hanno paura di esporsi, di essere testimonianza, di battersi per la libertà e la verità, che è l’essenza dell’essere cristiani. Parlamentari cosiddetti cattolici giungono perfino a sostenere, con i loro appelli, lo strumento principe della propaganda radicale, che riceve ogni anno dallo Stato dieci milioni di euro per trasmettere le sedute parlamentari. Servizio che potrebbe essere svolto dalla Rai-Tv. Gratis. Di questi comportamenti, dovranno rispondere alla loro coscienza.

In un passaggio del libro si dice che è necessario interrogarsi sui principi in base ai quali i giovani crescono. Se la Bonino diventasse Presidente della Repubblica quali principi potrebbe garantire ai nostri giovani che sono il futuro della nazione?

I principi sui quali s’intende fondare l’Europa politica, che attualmente non esiste, tanto cara alla Bonino e ai suoi alleati, come George Soros. Un’Europa scristianizzata che ha ha già negato di scrivere nella sua Costituzione le sue radici, giudaico-cristiane. Un’Europa dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, che adotteranno bambini; degli aborti, che si consumano uno ogni venticinque secondi; dell’”inverno demografico”, come viene chiamato, dove il tasso d’incremento della popolazione sarà garantito solo dalle coppie di immigrati estranee alla cultura europea, che vengono “accolte” con quel buonismo d’accatto e miserevole, che sta facendo danni spaventosi all’identità del continente, che non esiste più.

Dopo una vita a fianco di Pannella e Bonino, lei ora si definisce una persona libera. Cosa è sucesso?

Perché ho incontrato il Cristianesimo. Perché appartengo a Dio. Perché ho scoperto il privilegio della sofferenza, che mi unisce alla Croce di Cristo. Perché, insieme alla mia famiglia, non mi pongo il problema del domani, che avrà di certo le sue inquietudini – come dice il capitolo sei del Vangelo di Matteo – ma mi abbandono, giorno dopo giorno, alla volontà di Dio. Il mio più grande desiderio è essere un Suo servo inutile, sperando che il Signore mi conceda la grazia di scontare su questa terra i miei peccati e quelli delle generazioni che mi hanno preceduto e, infine, di poterLo guardare e stare vicino a Lui, nella bellezza del Paradiso. (La Voce di Romagna, 17/04/2013)

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