
Tra questi, va da sé, c’è anche l’Italia. Ovviamente della 61° sessione di lavori non c’è traccia alcuna. Il vertice è completamente avvolto da un alone di mistero: neppure sul sito ufficiale della più potente e misteriosa organizzazione mondiale si fa alcun accenno. E nel mistero sarebbe rimasto segli organizzatori non avessero piazzato gli ospiti all’Hotel de Russie, il prestigioso albergo di via del Babuino che, in questi giorni, è letteralmente invaso da troupe televisive e fotografi che seguono il Festival del Cinema.
I gotha del mondo economico mondiale approda a Roma. Troppe le coincidenze per passare inosservato. Nei giorni in cui Monti soffia una candelina insieme ai ministri tecnici che ha chiamato a raccolta per “salvare” l’Italia su consiglio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e a pochi giorni dalla riconferma di Barack Obama alla guida del Paese più potente del mondo, il gruppo Bilderberg si dà appuntamento a Roma. Da sempre, gli incontrivengono organizzati in posti riservati e lontani da occhi indiscreti, due volte l’anno, lontano dalle telecamere. Ai primi di luglio la riunione era stata tenuta a Chantily, un paesino non lontano da Washington. Allora, a detta di molti, si erano ritrovati per decidere sul futuro degli Stati Uniti d’America, oggi al centro dei lavori ci sarebbe invece il futuro dell’Unione europea e, in particolar modo, dei famosi Piigs – i Paesi “spendaccioni” a rischio default. Tra questi c’è, ovviamente, anche l’Italia. A Chantily l’incontro era finito a manganellate con gli indagnados a stelle e strisce che si erano piazzati davanti al Marriot per contestare i grandi della finanza mondiale. A Roma, invece, rischia di finire tra lustrini e paillettes. Attorno all’Hotel de Russie c’è, infatti, un via vai di attrici, starlette, vippame varie. Così, per non farsi notare, i circa ottanta invitati al vertice hanno rganizzato una gita (privatissima e riservatissima) ai Musei Capitolini che, oggi pomeriggio, hanno chiuso i battenti in anticipo per permettere ai grandi della finanza di chiacchierare in santa pace.
Il gruppo Bilderberg è un incontro non ufficiale che raccoglie, solo su invito, le personalità influenti in campo economico, politico e bancario. Pur avendo un ufficio a Leida, nei Paesi Bassi, i partecipanti cambiano di volta in volta riunendosi in hotel o resort di lusso in varie parti del mondo (normalmente nel Vecchio Continente, una volta ogni quattro anni negli States o in Canada). Quest’anno sulla lista dei partecipanti, che solitamente viene resa pubblica attraverso la stampa, c’è un fitto alone di mistero. A svelare qualche nome ci ha pensato Libero. Tra gli italiani c’è un’ampia partecipazione dell’attuale governo: oltre a Monti figurerebbero anche il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, il duo Elsa Fornero e Paola Severino, il titolare dell’Istruzione Francesco Profumo. “Non si sa se Monti ci va – ha commentato Francesco Storace – il premier prenda nettamente le distanze dalle consorterie internazionali”. Il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri avrebbe, invece, declinato l’invito. Sarebbero poi presenti Giuliano Amato, indicato nei documenti ufficiali come presidente della Treccani, Emma Bonino, il numero uno delle Ferrovie Mauro Moretti, l’ad di Mediobanca Alberto Nagel, Angelo Cardani dell’Agcom, l’ad di Unicredito Federico Ghizzoni, Enrico Cucchiani di Intesa, Fulvio Conti dell’Enel, la presidente della Rai Anna Maria Tarantola, il neo presidente della Cir Rodolfo De Benedetti e il direttore del telegiornale di La7 Enrico Mentana (che poi ha smentito). Le conferme, ovviamente, non ci sono. I nomi vanno presi con il beneficio del dubbio. L’incontro, però, c’è. Ed è in corso proprio in queste ore. Il Giornale
Chissà perché questi nomi non mi meravigliano…
scusate ho inviato un commento, perché non lo vedo?
Intanto qualcuno ha aperto un sito per il “Monti bis”, c’è una pagina dedicata alle dichiarazioni cattoliche a suo favore fatte lo scorso 21 ottobre a Todi. Ritengono compatibile con la dottrina della Chiesa sulle sette segrete, ed annesse riunioni a porte chiuse, anche la partecipazione di quasi tutto il governo all’incontro del Bilderberg?
http://www.lista-monti.it/news.html
P.S.: perché mi avete censurato il precedente intervento?
Dopo averci tolto tutto con le loro tasse ci chiedono pure una donazione:
http://www.lista-monti.it/donazioni.html
Mani ai portafogli, non fate i taccagni!!
Ricordiamoci che chi ha portato l’Italia sull’orlo del collasso non è Monti ma i governi di centro destra e centro sinistra che hanno governato negli ultimi decenni. Politici che hanno pensato solo a fare vane promesse pur di accontentare il popolino e non ha pensato a misure vere e concrete che dessero svoluppo all’economia italiana.
Monti non fa miracoli e prende decisioni impopolari necessarie finendo col fare da capro espiatorio quando i colpevoli sonoi nostri carissimi politici che se ne stanno in tv a sperare di accalappiare nuovi seggi.
“Ricordiamoci che chi ha portato l’Italia sull’orlo del collasso non è Monti ma i governi di centro destra e centro sinistra che hanno governato negli ultimi decenni”.
Se si è disposti a credere questo , tanto vale consegnare al Bilderberg / UE anche le chiavi di casa , come donazione per il nostro futuro.
Se si uscisse dalla logica colpevolista creata ad arte per imporre un governo di non eletti si scoprirebbe che questi risanatori non stanno risanando nulla. Proseguono una logica di spoliazione e austerità totalmente suicida in tempi di recessione. Ma la colpa è nostra “che non siamo abbastanza anglosassoni”. Gli anglosassoni però si guardano bene da legarsi mani e piedi a queste logiche.
Perché con Monti il debito è aumentato? Dov’è lo sviluppo?
yx
Non solo il debito e la disoccupazione sono aumentate, ma anche il PIL è diminuito benché artificiosamente gonfiato dall’aumento dell’IVA (a carico di tutti noi); migliaia d’imprese sono fallite oppure han chiuso bottega per aprire in Svizzera, dove cittadini e imprenditori, anche stranieri, non sono nemici da sconfiggere e sterminare, come in questo sciagurato paese.
E’ davvero sconfortante che vi sia qualcuno (a parte i soliti troll, prezzolati seminatori di zizzania) che ancora creda che il vergognoso fiduciario di goldman sachs (una nullità assoluta anche nel suo campo, con soli 13 articoli e una sola citazione accademica), dissennato salassatore di anemici (per tassare i poveracci occorreva un “genio” come lui: non vi sarebbe mai arrivato, infatti, l’umiie ragioniere di Concorezzo) stia agendo per il bene degli italiani.
“Che i vili siano governati dai malvagi: è giusto”.
ciao alvaro ,
sono d’accordo con te tranne che sull’andare a votare……..secondo me astenersi dal votare e’ il messaggio piu’ forte per far capire che non li vogliamopiu’. anche andae e annullare la scheda e’ ancora fargli vedere che crediamo nel loo sistema.
in quel giorno sognerei che nessuno si alzasse dalla potrona per poi sentire cosa si inventeranno…. l’nica soluzione per me , o una delle vari da porre in essere e’ l’astensionismo totale.
ci sara’ un quorum minimo sotto il quale le elezioni non valgono?
oltretutto ci hanno dimostrato che del voto non gli importa molto soprattutto se non rispecchia il loro programma.
7 mesi dopo la deposizione autoritarista d berlusconi siamo venuti a sapere che la storia dello spred e’ stata montata ad arte e per farci credere che ci fosse la crisi e giu’ a inventare spauracchi e ad aumentare le tasse gia paurosamente alte. per arci vivere una crisi che non c’e’.
io non voto. non ho piu’ conto in banca , quindi no bancomat o credit card, no televisione. solo internet (al quale mi connetto con un vecchio portatile di 7 anni fa che fu prima dimia zia e poi di mio fratello)e radio. non ho una macchina, non compro giornali. non ho una casa di proprieta’ e l’unica cosa che ho e’ una moto di 20 anni fa.
Mi permetto di inserirmi nel vostro interessante discorso.
Non ci sara’ MAI la condizione che TUTTI non vadano a votare (basterebbero come minimo loro stessi che si votano da se’), e va da se’ che NON ESISTE un quorum minimo per cui le elezioni non siano valide. Per cui non andando a votare non si fa altro che aumentare il loro “margine di rappresentanza”. Un 5-10% di persone che occupa il 99% del parlamento.
D’altro canto, se non votiamo come dicono loro ci affondano lo stesso.
Ci siamo incastrati da soli (gia’, perche’ e’ anche “colpa nostra”, posti di lavoro improduttivi, l’energia che costa un abisso, il ciclo dei rifiuti che dobbiamo mandare all’estero, i cedimenti sistematici di fronte a sindacati ideologizzati e pronti a tutto) e adesso possiamo solo sperare in un intervento dall’alto.
Siamo ritornati come ai tempi di Mose’, dove le banche hanno preso il posto del Faraone, e le popolazioni, specialmente quelle mediterranee, hanno preso il posto dell’antico popolo ebraico.
Domanda: ma ci sara’ (e chi sara’) un novello Mose’ che dice al Faraone di “lasciare andare il suo popolo”?
Ci vorranno qualcosa come le 10 piaghe d’Egitto per fare rinsavire questi maledetti massoni.
Forse.
Ben gli sta’ a quei “cattolici” che facevano le verginelle scandalizzate per PRESUNTE feste PRIVATE dove ancora non e’ emersa una PROVA di quello che si racconta sia successo.
Ben gli sta’ a quei “cattolici” che pur di fare un dispetto hanno votato Pisapia.
Ben gli sta’ a quei “cattolici” che per paura di Fukushima adesso non possono comprare piu’ l’elettrodomestico da attaccare alla presa
Ben gli sta’ a quei “cattolici” che urlavano per quattro calcinacci caduti da un fetente muro del tardo ottocento a Pompei, e stanno zitti che tagliano la scuola, anche paritaria, e la sanita’ (e Pompei continua a crollare)
Ben gli sta’ a quei “cattolici” che appoggiavano le rendite parassitarie di vari settori, e che adesso, per essere finanziate, abbisognano anche dell’IMU sulla prima casa
Ben gli sta’ a quei “cattolici” che, in perfetto stile cattocomunista, in odio ai cosiddetti “ricchi”, hanno esultato per l’aumento smisurato delle tasse sulle imbarcazioni, ricavando una perdita secca di 700 milioni
Ben gli sta’ a quei “cattolici” che, con lo slogan cattocomunista “al rogo gli evasori” adesso si ritroveranno le poche istituzioni ecclesiali che ancora riuscivano ad aiutare la povera gente con l’IMU che incombe.
Ben gli sta’.
HO VISTO UN UOMO CON LA TERZA ELEMENTARE METTERE SU UNA AZIENDA E DAR DA MANGIARE A OLTRE 100 PERSONE …. E HO VISTO UN UOMO CON TRE LAUREE AFFONDARE UNA NAZIONE
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