Fatto n. 1 Partiamo dal T0. L’Ucraina è in guerra dal 2014 contro i separatisti del Donbass.
Fatto n. 2 C’erano 3 condizioni russe per non entrare direttamente in guerra a fianco dei separatisti:1) che l’Ucraina non entrasse nella NATO 2) che l’Ucraina riconoscesse la Crimea come parte della Federazione Russa3) che l’Ucraina riconoscesse l’autonomia alle regioni di Donetsk e Luhansk.
Fatto n. 3 A tutte la risposta dell’Ucraina è stata negativa. Per quanto riguarda la prima, si è detto che l’Ucraina come Stato indipendente poteva fare quello che vuole (la cosiddetta politica delle porte aperte della NATO)
Fatto n. 4 La perdita della Crimea avrebbe significato rinunciare al 4,3% del territorio. L’autonomia delle due repubbliche del Donbass non avrebbe determinato la perdita di territori, ma questo probabilmente sarebbe stato solo formalmente e più probabilmente all’autonomia sarebbe seguita l’indipendenza e poi la riunione alla Russia. Dunque consideriamo per il Donbass un’altra perdita dell’8,5% del territorio ucraino. Complessivamente cedere in toto alle richieste russe avrebbe significato perdere il 12,7% del territorio dell’Ucraina.
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